Quartiere |
Santo Spirito |
Ubicazione |
Via Romana 38 |
Denominazione |
Casino Corsi |
Altre denominazioni |
Casa di Annalena, casa delle donne di Annalena, casa Scarselli |
Affacci |
via de' Serragli 131, via de' Mori 2 |
Proprietà |
Corsi, Ribotti, Scarselli. |
Architetti - Ingegneri |
Manetti Giuseppe. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
E' questa una delle zone interessate nella seconda metà del Cinquecento dalle fortificazioni volute da Cosimo I per difendere la città dal lato verso Siena, già in parte di proprietà delle monache di Annalena (del monastero di San Vincenzo, si veda anche al numero civico 34-36) e in parte della chiesa di San Pier Gattolini. Demolite le fortificazioni verso il 1571, sul posto rimase una zona a 'terra lavorativa' (nota come orto da' Mori), che fu acquistata nel 1791 dal marchese Tommaso Corsi. Questi, su progetto dell'architetto Giuseppe Manetti, tra il 1801 e il 1810, fece realizzare un pregevole giardino all'inglese, forse il primo esempio di giardino romantico in città. "Un piccolo capolavoro, che univa all'attenta progettazione degli spazi, l'introduzione di alcune opere d'arte e arredi estremamente significativi, come la panchina in pietra ad esedra con bassorilievi dal raffinato disegno neoclassico ancora esistente" (Pozzana 1994). In effetti il pregio del progetto di Manetti fu quello di sfruttare sapientemente il limitato spazio disponibile, di appena mezzo ettaro, creando sentieri sinuosi e lungo questi molteplici isole, in modo da dilatare i tempi occorrenti per spostarsi da una parte all'altra dello spazio verde, variando parallelamente il carattere dei luoghi e delle vedute, fino ad alcuni affacci panoramici sullo spazio esterno, comprendenti una terrazza su via de' Serragli accessibile tramite una rampa carrozzabile. Si tenga inoltre presente che, sfruttando la grande quantità di materiale che invadeva l'area, la zona fu rialzata rispetto alle strade circostanti, di modo che gli affacci consentissero, al tempo, vedute privilegiate verso la campagna e gli altri spazi verdi circostanti. Il manufatto più rappresentativo di tutto l'impianto, peraltro essenzialmente godibile dall'esterno, è il tempietto a loggetta, detto Tempio del Canto, posto sull'incrocio tra via de' Mori e via Romana, databile al 1810. Si presenta con un fronte leggermente curvo, posto a circa tre metri di altezza della strada, con una balaustra decorata con un bassorilievo (purtroppo oggi molto compromesso nonostante il consolidamento dell'esistente) raffigurante due geni, di cui uno tiene la lira e l'altro una corona d'alloro. Al di sopra sono quattro colonne tuscaniche che sostengono il cornicione e un frontone decorato con tirso e nastri svolazzanti. Sul retro, in una nicchia, è collocata una statua di Mercurio, protettore delle strade e dei viandanti. Altrettanto rappresentativo è il portale che prospetta l'ingresso al giardino di Boboli (non a caso noto come ingresso di Annalena), con due bassorilievi di fanciulle danzanti. All'interno del giardino vi sono varie statue in terracotta, originariamente rivestite di stucco decorato a marmo (secondo una prassi ben attestata), raffiguranti le Muse. |
Bibliografia
dettaglio |
Garneri 1924, p. 266, n. IX; Bertarelli 1937, p. 287; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 211; III, 1978, p. 250; IV, 1978, pp. 17-18; Cazzato-De Vico Fallani 1981, pp. 62-63; Pozzana 1994, pp. 104-105; Adsi 2003, pp. 6-7; Firenze 2005, pp. 452-453; Adsi 2009/2, pp. 60-61; Zoppi 2019, pp. 10-12. |
Approfondimenti |
Marco Dezzi Bardeschi, Le macchine desideranti, in Il giardino romantico, a cura di Alessandro Vezzosi, Firenze, Alinea, 1986, pp. 29-45; Cristina Frulli, Giardino Corsi, una rara testimonianza neoclassica, in "Gazzetta Antiquaria", 1989, 7, pp. 46-48; Enrica Buccioni, Giardino di Annalena, in Giardini in Toscana, fotografie di Massimo Listri, Firenze, Polistampa, 2005, pp. 38-43; Mariachiara Pozzana, Greenways: percorsi verdi nell'Oltrarno di Firenze. Giardino Bardini, giardino di Boboli, giardino Corsi, giardino Torrigiani, viale dei Colli, Bobolino, via di Belvedere, viale di Poggio Imperiale, Firenze, Polistampa, 2006; Mariella Zoppi, Una perfetta armonia. Giuseppe Manetti e il giardino Corsi, in "MCM", 2013, 100, pp. 38-40; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, pp. 462-469. |
Documentazione fotografica |
Archivi Alinari, Firenze: APA-F-006549-0000 (veduta del tempietto neoclassico, 1928 circa); ACA-F-044443-0000 (veduta del tempietto neoclassico, 1937 circa); ACA-F-044444-0000 (veduta del cancello d'ingresso, 1937 circa); CAL-F-010654-0000 (rilievo con figura femminile in prossimità del cancello, 2002). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 100602, 100603, 100604 (vedute del cancello d'ingresso e della loggetta, 1979); 100860, 100861, 100862, 100863, 100864, 100865, 100866, 100867, 100868, 100869, 100870, 100871, 100872, 100873 (vedute del giardino e dei suoi elementi di arredo, 1979); 123101, 123102, 123103 (veduta d'insieme e dettagli del cancello d'ingresso, 1983); 123104, 123105, 123106, 123107 (veduta d'insieme e particolari della loggetta, 1983); 169274, 169275, 169276, 169277, 169278, 169279, 169280, 169281, 169282 (vedute d'insieme e particolari della loggetta e del cancello, 1993). |
Risorse in rete |
Sul giardino sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Giardino Corsi Annalena su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE |
FI0430 |
ID univoco regionale |
90480170511 |
Data creazione |
24/10/2008 |
Data ultima modifica |
30/04/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
21/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
giardino, scultura. |
Localizzazione |
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