Quartiere |
Santo Spirito (San Frediano) |
Ubicazione |
Piazza de' Nerli 3 |
Denominazione |
Edificio della Scuola Media Niccolò Machiavelli |
Altre denominazioni |
Scuola Elementare Giuseppe Mazzini |
Affacci |
via dei Tessitori, via del Drago d'Oro, via dei Cardatori 1- 3 |
Proprietà |
Comune di Firenze. |
Architetti - Ingegneri |
Mengoni Giuseppe, Tognetti Vittorio, Guadagni Bernardo, Fantappiè Enrico Dante, Cestelli Claudio. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Nel luogo dell'attuale scuola si trovava il mercato di San Frediano, realizzato su progetto di Giuseppe Mengoni, inaugurato nel 1875 e quindi demolito nel 1915 per fare posto all'attuale fabbricato, voluto dal comune di Firenze per le necessità del quartiere di Santo Spirito, ideato dall'ingegnere municipale Vittorio Tognetti e realizzato con un cantiere aperto attorno al 1915 e chiuso nel 1925 con l'inaugurazione della Scuola elementare Giuseppe Mazzini (si veda il cospicuo fondo di disegni conservato presso l'Archivio storico del Comune di Firenze). Alla direzione dei lavori operarono prima (ma per soli tre mesi) l'ingegnere Bernardo Guadagni quindi, dallo stesso 1915, l'architetto Enrico Dante Fantappiè. Nel 1988 fu dismessa la scuola elementare e nella struttura fu ospitata la scuola media Machiavelli, che ancora oggi occupa l'edificio. "La costruzione, di tipo accademico, rispecchia sia a livello stilistico sia tecnologico, le precedenti e le successive opere dell'architetto Fantappiè. L'edificio è stato realizzato in muratura ordinaria, formata da pietra viva di cava murata con calce forte" (Piccini 2007). La pianta del complesso è a U, aperta dal lato di via dei Tessitori dove il muro ci cinta chiude l'ampio cortile interno, in parte alberato in parte attrezzato per attività sportive. Nel 2010, dato il vistoso deterioramento della facciata e in particolare delle modanature e degli elementi decorativi, il Comune ha provveduto alla rimozione delle porzioni in fase di distacco. Successivamente lo stesso Comune è intervenuto per il restauro degli intonaci esterni e degli infissi, su progetto e direzione dei lavori dell'architetto Claudio Cestelli, con un cantiere che è ancora aperto e che attualmente mostra la struttura quasi interamente chiusa dalle impalcature |
Bibliografia
dettaglio |
Garneri 1924, p. 291, n. XI; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 320. |
Approfondimenti |
Emanuela Piccini, Opere e progetti di Enrico Dante Fantappiè (1869-1951), in "Bollettino Ingegneri", LV, 2007, 7, pp. 18-26; Monica Vazquez Astorga, Scuole elementari comunali della città di Firenze: edifici, ordinamenti e metodi d'insegnamento (1779-1933), Firenze, Comune di Firenze, 2017; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, pp. 399-400. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
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Data creazione |
24/10/2008 |
Data ultima modifica |
21/11/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
14/02/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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