Quartiere |
Santo Spirito |
Ubicazione |
Borgo San Jacopo 54r |
Denominazione |
Torre de' Barbadori |
Altre denominazioni |
Torre de' Ridolfi, palazzo Folli |
Affacci |
piazzetta degli Angiolieri |
Proprietà |
Barbadori, Ridolfi di Piazza, Malesci, Folli. |
Architetti - Ingegneri |
Zumkeller Luigi, Baldacci Giuseppe. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Vettori Vittorio. |
Note storiche |
La torre era in origine dei Barbadori e la sua erezione viene fatta risalire al XII secolo. Nel corso del tempo la proprietà passò ai Ridolfi di Piazza e quindi fu inglobata in una casa che, stando alle denominazioni riportate nella letteratura consultata, era a sua volta stata di proprietà Malesci e, agli inizi del Novecento, Folli. Restaurata nel 1929 dall'architetto Luigi Zumkeller coadiuvato dall'architetto Giuseppe Baldacci (con l'asportazione degli intonaci e dei rimpelli che interessavano la facciata), fu danneggiata dalle mine fatte esplodere dalle truppe tedesche in ritirata durante la seconda guerra mondiale, quindi nuovamente restaurata con ampie integrazioni e, isolata su tre lati, inserita fra gli edifici moderni. Nonostante tali vicissitudini è ancora oggi segnalata tra le fabbriche medioevali meglio conservate della città. Presenta al piano terreno che guarda a borgo San Jacopo un portale sormontato da un arco ribassato, sopra il quale si apre quello che doveva essere il principale accesso, cioè un portale sormontato da un arco acuto al quale si accedeva mediante una scala in legno. I primi piani sono caratterizzati dalla presenza di solide bozze di pietra squadrata e da tre file di buche pontaie. Ai piani superiori, con filaretto di pietre a vista, si trovano alcune finestre di forma e dimensione diversa, frutto di modifiche più tarde volte a dare maggiore luce agli ambienti interni. Accanto alla torre si apre la piccola piazzetta degli Angiolieri dalla quale si gode la vista laterale del Ponte Vecchio, tenuta con grande cura, meta quotidiana di turisti in cerca di una foto ricordo. Qui è una lapide posta dall'Istituto Mircea Eliade nel 2007, in ricordo di come in "questo segreto luogo di luce" sostasse il poeta e scrittore Vittorio Vettori "per guardare il fluire della luce sull'Arno, navigando col pensiero verso l'Oltre". |
Bibliografia
dettaglio |
Fantozzi 1843, p. 238, n. 594; Limburger 1910, n. 606; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 95; Cresti-Zangheri 1978, p. 12; Macci-Orgera 1994, pp. 171-173; Cesati 2005, II, p. 587; Firenze 2005, p. 444. |
Approfondimenti |
La via borgo San Jacopo a Firenze. Almanacco storico illustrato per l'anno 1931, Firenze, Stamperia Giannini, 1930; Silvia Moretti, Cecia Ricci, Luigi Zumkeller, professore di restauro dei monumenti alla Regia Scuola d'Architettura di Firenze (1929-1944), in Restauro archeologico. Didattica e ricerca 1997-1999, a cura di Cinzia Nenci, Firenze, Alinea, 1998, pp. 73-78; Guido Licciardi, Luigi Zumkeller: gareggiate a medievalizzare Firenze, sarete premiati! Il cofinanziamento pubblico privato per i restauri nella Firenze d'Inizio Novecento, in "Ananke", 2006, 47, pp. 34-42; Pierluigi Di Baccio, La 'cattura ideologica della storia': il fascismo e l'immagine medieval-rinascimentale di Firenze, in Il ritorno all'ordine. 1938: l'immagine di Firenze per la visita del Führer, Firenze, Archivio Storico del Comune di Firenze, 2012. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Torre dei Barbadori su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
25/10/2008 |
Data ultima modifica |
08/05/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
11/04/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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