Quartiere |
Santo Spirito |
Ubicazione |
Via Santo Spirito 58r |
Denominazione |
Palazzo Medici |
Altre denominazioni |
Casa Medici, Casa di Francesco Ferrucci |
Affacci |
. |
Proprietà |
Medici, Minucci, Schneiderff. |
Architetti - Ingegneri |
Silvani Gherardo. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Ferrucci Francesco. |
Note storiche |
Erano qui in antico due edifici di età medioevale, probabilmente già riunificati nel Quattrocento, comunque a più riprese modificati fino ad una sostanziale trasformazione dell'intera fabbrica nella seconda metà del Seicento, "nella maniera di Gherardo Silvani", come sottolineato da Walther Limburger (1910). Passata per varie proprietà (la letteratura serba notizia di quella Medici e, nell'Ottocento, di quella Schneiderff), la casa si presentava agli inizi del Novecento in un stato di grave degrado, ancora denunciato da Mazzino Fossi nel 1968: "L'opera, notevolissima, è in pessimo stato e ha subito gravi trasformazioni. Il piano terreno è stato completamente trasformato in garage". Attualmente, recuperato e restaurato, il palazzo si presenta come una delle più importanti presenze della via, sviluppato su tre piani, con il terreno segnato al centro da un portale ad arco inquadrato da due semicolonne che reggono, tramite mensole, un balcone balaustrato in pietra serena. Ai lati del portone sono due finestre inginocchiate con timpano triangolare. Ai piani superiori, contrassegnati da cornici marcadavanzale, si allineano due file di tre finestre, al primo timpanate, con paraste ioniche, al secondo con architrave e capitello dorico. Chiude la facciata un cornicione con un fregio con rosette in pietra nel sottogronda. Il finestrone che si apre sul balcone mostra uno scudo con l'arme dei Medici. Di rilievo anche altri elementi decorativi, come la figura dell'arpia che determina la chiave di volta del portone e, al tempo si stesso, si propone come ulteriore mensola del balcone. Il piano terreno ospita attualmente il laboratorio e il negozio della stilista di bigiotteria d'alta moda Angela Caputi. Si veda anche via Santo Spirito 32, per la questione dell'individuazione della casa di Francesco Ferrucci, che alcuni vorrebbero inglobata in questo edificio. Più in particolare si noti, posto sul limitare destro del fronte, in prossimità della casa segnata appunto con il civico 32, la presenza di un pietrino dell'Opera di Carità dei Cappellani di San Lorenzo. Proprio questo pietrino è all'origine della questione e forse degli equivoci legati alla storia del luogo. Così, ad esempio, Federico Fantozzi (1843), annotando di palazzo Medici Soderini (si veda Lungarno Guicciardini 19-21), scrive: "E' uno dei principali della città. Un ramo della famiglia Medici, al quale questo palazzo apparteneva, lo ridusse nella presente elegante e comoda forma. Quella porzione che corrisponde nel Fondaccio S. Spirito, e si distingue per venusta architettura e per la porta segnata di n. 2015 comunale avente inoltre un Pietrino con l'iscrizione 'Dell'Opera dei Cappellani del Duomo n. XXVIIII' ci mostra la casa ove nacque il 14 Agosto 1489 il valoroso e integerrimo Commissario della Repubblica fiorentina nell'assedio del 1529-30 Francesco di Niccolò d'Antonio Ferrucci, che a' 3 di Agosto 1530 periva vittima del suo patrio amore per mano del brutale Maramaldo" (Fantozzi 1843). Francesco Bigazzi, annotando di questo stesso pietrino e tenendo presente come già fosse stata posta sul numero 32 la lapide in ricordo di Francesco Ferrucci, così riflette: "Forse al tempo, in cui nacque il Ferrucci, sarà stata tutta una casa, e più modernamente divisa in due per rendere i quartieri più piccoli che sono, a causa dell'alto prezzo delle pigioni, più adatti alla maggior parte degli inquilini. Questa però è mia opinione, e non oserei affermarlo" (Bigazzi 1886). Molto probabilmente la questione si scioglie tenendo presente come il pietrino sia sul limitare destro dell'edificio, oltre la lesena che inquadra la facciata di palazzo Medici, per cui appare più che probabile che Federico Fantozzi l'abbia messa in relazione con la più modesta casa a lato., cosa che peraltro appare a chi scrive corretta, visto che difficilmente possiamo immaginare il nostro edificio passato all'Opera di Carità. Tornando al palazzo, questo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale. |
Bibliografia
dettaglio |
Fantozzi 1842, pp. 734-735; Fantozzi 1843, p. 262, n. 658; Bacciotti 1879-1886, III, 1886, pp. 527-528; Bigazzi 1886, p. 335; Elenco 1902, p. 255; Limburger 1910, n. 452; Garneri 1924, p. 299, n. XXIX; Bertarelli 1937, p. 282; Limburger-Fossi 1968, n. 452; Firenze 1974, p. 306; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, p. 345; Cesati 2005, II, p. 626; Atlante del Barocco 2007, p. 418, n. 119. |
Approfondimenti |
Nessun dato rilevato. |
Documentazione fotografica |
Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 6470 (veduta di scorcio del prospetto, 1935 ca.). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 45392 (veduta d'insieme del prospetto, 1968); 45393, 45394, 45395, 45396, 45397 (particolari del prospetto, 1968); 175215 (veduta d'insieme del prospetto, 1994); 175216 (particolare dello stemma posto sulla facciata, 1994); 175217 (particolare della chiave di volta del portale, 1994); 175218 (veduta di scorcio del prospetto, 1994). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo Medici su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE |
FI0107 |
ID univoco regionale |
90480170055 |
Data creazione |
25/10/2008 |
Data ultima modifica |
21/03/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
21/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
stemma familiare, pietrino. |
Localizzazione |
|
|