Quartiere |
Santo Spirito |
Ubicazione |
Via de' Guicciardini 124r- 126r |
Denominazione |
Palazzina INA |
Altre denominazioni |
. |
Affacci |
via dello Sprone 1 |
Proprietà |
Istituto Nazionale delle Assicurazioni. |
Architetti - Ingegneri |
Michelucci Giovanni, Poggi Ferdinando. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Brunetti Bruno, Monnini Alvaro. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
L'edificio fu realizzato su progetto del 1954 di Giovanni Michelucci, con un cantiere diretto dall'architetto e ingegnere Ferdinando Poggi tra il 1955 e il 1958. "Il filo conduttore del risultato assai elevato di quest'opera sta tutto nello studio dell'inserimento urbanistico e ambientale in una localizzazione assai delicata, risolto senza concessioni al folclorismo ma con grande rigore e rispetto del senso delle preesistenze. L'edificio č costituito da due corpi serviti da scale indipendenti ma uniti da un voltone che immette in una piazzetta interna e in collegamento con piazza Pitti. Il piano terreno č occupato da negozi. Nel corpo su via Guicciardini č stata adottata una soluzione di appartamenti in duplex (quattro per piano) serviti da un ballatoio, mentre il blocco su via dello Sprone comprende due appartamenti per piano. La notevole libertā planimetrica nella concezione degli alloggi, l'uso raffinato dei materiali (pietraforte lavorata a scalpello, cemento a faccia vista e intonaco) la misura degli spartiti e l'articolazione delle parti qualificano quest'opera, fortemente suggestiva dell'immagine delle case torri medioevali" (Gobbi). Il carattere di 'medioevalitā' che caratterizza fortemente l'opera (e che consente appunto un suo adeguato inserimento ambientale) č in realtā stato nel corso del tempo segnalato da parte della letteratura come prova di un atteggiamento 'antimoderno' dell'architetto. Lo stesso Michelucci, a partire da quanto espresso in un volume intervista curato da Franco Borsi e edito nel 1966, si č d'altra parte espresso criticamente nei confronti dell'opera, giudicandola eccessivamente condizionata dalla preoccupazione del contesto nel quale si andava a intervenire: "come ho giā detto č questo un edificio a cui non voglio molto bene, perché vi č ancora una preoccupazione di composizione architettonica, dalla quale ho tentato dopo con tutte le mie forze di liberarmi. C'č ancora, direi, un sentimento un po' didattico o scolastico, un tentativo di precisare formalmente certi elementi tecnologici (...). Ma questo edificio manca comunque di una libertā che ritengo indispensabile nell'architettura". Nel negozio (su via de' Giucciardini) Rosso Fiorentino 124r Salvadori Guidi segnala un affresco e dei dipinti ad olio del pittore Bruno Brunetti; nel negozio la bottega del Mosaico 126r un dipinto a olio del 1956 di Alvaro Monnini. Si lamentano molte scritte imbrattanti a vernice sul lato di via dello Sprone. L'edificio č segnalato nel repertorio di Aleardi e Marcetti tra le opere considerate 'eccellenze' tra quelle selezionate dalla ricerca. |
Bibliografia
dettaglio |
Gobbi 1976, p. 63, n. 50; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 90; Paola Puma in Firenze 1992, p. 229, n. 176; Salvadori Guidi 1996, pp. 121-122, nn. 162-163; Cesati 2005, I, pp. 315-316; II, p. 659; Aleardi-Marcetti 2011, pp. 54-55, n. FI12. |
Approfondimenti |
Il nuovo palazzo di via Guicciardini a Firenze, in "Cronache dell'Ina", 1958, 61/62; N. De Mayer, Due edifici di Giovanni Michelucci a Firenze, in "Casabella", 1959, 229, pp. 12-29; Giovanni Michelucci, Casa d'abitazione a Firenze, in "La Casa", 1960, 6, pp. 476-481; Edificio per abitazioni e negozi in via Guicciardini, in Leonardo Lugli, Giovanni Michelucci. Il pensiero e le opere, Bologna, Pātron, 1966, pp. 114-116; Loris Macci, La casa fiorentina di via dello Sprone: una lezione di architettura che continua da trentasei anni, in "La nuova cittā, 1993, 2, pp. 58-63. |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 175812 (veduta d'insieme dell'edificio ripresa dalla cantonata, 1994). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla banca dati delle Architetture del 900 in Toscana (realizzata dalla Fondazione Michelucci e resa disponibile dalla Regione Toscana nel proprio sito). Ulteriori immagini e riferimenti bibliografici sono presenti nella banca dati Architettura toscana (L'architettura in Toscana dal 1945 ad oggi). |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
29/10/2008 |
Data ultima modifica |
16/05/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
15/03/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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