Quartiere |
Santo Spirito |
Ubicazione |
Via de' Guicciardini 15 |
Denominazione |
Palazzo Benizzi |
Altre denominazioni |
Palazzo Benizi, palazzo Guicciardini |
Affacci |
piazza Pitti |
Proprietà |
Benizzi (Benizi), Guicciardini. |
Architetti - Ingegneri |
Silvani Gherardo, Guicciardini Piero, Magni Marco. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Pollaiolo Antonio (Antonio di Jacopo Benci, d.). |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Attualmente l'edificio è parte cospicua del palazzo Guicciardini e ingresso principale allo stesso. Per le notizie storiche sul complesso si rimanda quindi alle note relative a quest'ultimo, limitandosi qui a riferire dei graffiti che decorano il fronte di questa specifica porzione (di pregio e assolutamente caratterizzanti), così come di altri elementi presenti nell'androne e nei cortili. L'edificio apparteneva in antico alla famiglia Benizzi, tanto da essere indicato come luogo dove nacque, nel 1233, San Filippo Benizzi. A questi si devono i lavori che portarono il palazzo all'attuale configurazione, dato che i Guicciardini, nella persona di Jacopo, lo acquistarono solo nel 1515 e che i lavori promossi tra il 1620 e il 1625 e diretti da Gherardo Silviani, pur comportando la ristrutturazione dell'atrio e l'individuazione del portone di palazzo Benizzi come principale dell'intera proprietà, non portarono alla riconfigurazione di questa porzione del fronte. Anche il pregevole stucco con Ercole e Caco che è collocato nell'androne (di ignoto artista influenzato da Antonio Pollaiolo) è riconducibile all'epoca dei Benizzi. Per quanto riguarda i restauri tesi alla conservazione dei graffiti si segnalano interventi nel 1922-24, nel 1940 e nell'immediato dopoguerra, questi ultimi apparentemente volti a ripristinare quanto danneggiato dallo scoppio delle mine delle truppe tedesche in ritirata. Una fotografia pubblicata dai Thiem ci mostra come a tale data gli intonaci fossero oramai quasi del tutto perduti, e certo non a causa della guerra, dato che già nel 1908 Schiaparelli si doleva che la facciata graffita fosse "tutta perduta". Nonostante tali cure le decorazioni apparivano nuovamente lacunose negli anni novanta (Graffiti 1993). L'ultimo intervento, curato da Guicciardini & Magni architetti studio associato, risale al 2007: "Le operazioni di restauro hanno riguardato le facciate esterne e quelle sul giardino, le coperture e alcune parti interne. Gli interventi hanno portato alla ricostruzione dell'apparato decorativo composto dai graffiti, consolidando le parti originali e integrando quelle mancanti, grazie alla ricostruzione effettuata mediante foto d'epoca, documentazioni descrittive e accurati rilievi. La tecnica del graffito è qui applicata sulla base dei cartoni ricostruiti. Sull'intonaco grezzo a base di calce è stato applicato uno strato di grassello di calce pigmentato con manganese, sulla velatura soprastante sono stati poi incisi i decori con fasce, festoni e motivi floreali, portando in vista il fondo scuro sottostante. Le porzioni esistenti dei graffiti mantengono un leggero stacco di tonalità, che le distingue dalle integrazioni eseguite" (dal sito Guicciardini & Magni architetti studio associato). Nell'androne e nei due successivi cortili (nati dall'unificazione delle due precedenti case), sono varie memorie in ricordo di San Filippo Benizzi e del sindaco di Firenze Francesco Guicciardini, così come dei restauri condotti nel 1922-1924 e poi a seguire di quelli del 1950 resisi necessari a causa delle distruzioni del 1944. Nel secondo cortile è un grande scudo (restaurato nel 1922) con l'arme dei Guicciardini (d'azzurro, a tre corni di caccia d'argento, imboccati e guarniti d'oro e legati di rosso, ordinati l'uno sull'altro). |
Bibliografia
dettaglio |
Schiaparelli 1908, p. 33; Illustratore fiorentino (1911) 1910, pp. 136-139; Thiem 1964, pp. 77-79, n. 29, tavv. 57-58 Graffiti 1993, pp. 42-44; Adsi 2003, p. 10; Adsi 2009/1, p. 41; Adsi 2010, pp. 34-35. |
Approfondimenti |
Paolo Guicciardini, Emilio Dori, Le antiche case e il palazzo dei Guicciardini in Firenze, Firenze, Olschki, 1952; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, pp. 476-477. |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 37623, 37624, 37625, 37626, 37627, 37628, 37629, 37630, 37631, 37632 (veduta d'insieme e particolari del prospetto su via Guicciardini, 1967); 37633, 37634, 37635, 37636, 37637, 37638, 37639, 37640, 37641, 37642, 37643 (veduta d'insieme e particolari del prospetto su piazza Pitti, 1967); 171791 (particolare dello stucco con Ercole e Caco, 1994); 171792, 171793, 171794, 171795 (vedute degli spazi interni, 1994); 172219 (insieme della porzione sinistra del prospetto su via Guicciardini, 1994); 172220, 172221, 172222, 172223, 172224, 172225, 172226, 172227, 172228, 172229 (vedute degli spazi interni con particolari di elementi architettonici, 1994); 172230 (particolare dello stemma in facciata, 1994); 172231, 172232, 172233, 172234, 172235 (vedute degli spazi interni, 1994); 172236, 172237 (vedute dei cortili interni, 1994); 172238, 172239, 172240 (insieme della porzione destra del prospetto su via Guicciardini e particolari della decorazione graffita, 1994); 172241, 172242 (vedute degli spazi interni, 1994); 172243 (prospetto sul giardino, 1994); 172244, 172245, 172246, 172247, 172248, 172249 (vedute degli spazi interni, 1994); 172250 (veduta d'insieme del prospetto su piazza Pitti, 1994); 172251 (veduta di particolare architettonico negli spazi interni, 1994); 172252, 172253, 172254 (vedute dei prospetti sul giardino, 1994); 172255, 172256, 172257, 172285, 172259, 172260 (vedute degli spazi interni, 1994); 172261, 172262 (vedute d'insieme dell'androne, 1994); 172264, 172265, 172266, 172267, 172268 (vedute degli spazi interni, 1994). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo Guicciardini su Wikipedia e dal sito Guicciardini & Magni architetti studio associato. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
08/11/2008 |
Data ultima modifica |
25/05/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
15/03/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
graffito, lapide, stemma familiare. |
Localizzazione |
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