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Scheda Palazzo Malaspina Conti Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via de' Conti 3- 5
Denominazione Palazzo Malaspina Conti
Altre denominazioni Palazzo Conti
Affacci via dell'Alloro
Proprietà Malaspina (Malespini), Guasconi, Conti, Burgisser, Società della Perequazione Fondiaria.
Architetti - Ingegneri Giovannozzi Pietro Paolo.
Pittori - Scultori - Decoratori Cupisti Mameli.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Sull'area di questo ampio palazzo erano in antico delle case dei Boni, dei Bettini, dei Bartolini Salimbeni, dei Romoli, dello Spedale degli Innocenti e di altri ancora. Tutte queste proprietà furono progressivamente acquistate dai Malaspina a partire dal 1698. L'edificio attuale risulta in particolare definito su progetto dell'architetto Pietro Paolo Giovannozzi nel 1714 per il marchese Bernabò Malaspina che, per ricordare l'impresa, fece coniare appositamente una medaglia raffigurante il palazzo assieme al proprio ritratto. Degli imponenti lavori recano peraltro notizia anche le guide redatte nel corso del Settecento da Gaetano Cambiagi che, fin dall'edizione del 1765, cita il palazzo come "modernamente abbellito con buon disegno". Acquistato ai primi dell'Ottocento dai marchesi Conti di Pisa (ai quali fu poi intitolata la strada, già via della Forca), fu ampliato verso piazza Madonna degli Aldobrandini con quattro ulteriori assi e con un secondo portone, riprendendo il disegno della porzione più antica. A questi stessi anni doveva risalire anche la risistemazione del giardino interno del quale rende testimonianza il repertorio di Angiolo Pucci. L'edificio originario presenta un prospetto articolato su tre piani, con otto assi di finestre timpanate su via de' Conti e cinque su via dell'Alloro. Le nove finestre inginocchiate del piano terreno furono trasformate nel 1914 in sporti di esercizi commerciali e, negli stessi anni, si procedette anche alle realizzazione di una nuova scala interna con opere che andarono a interessare ugualmente la distribuzione di altri spazi interni. La cantonata è qualificata da risalti. "Sulla facciata principale le aperture si dispongono con ritmo alternato (3- 1- 3), evidenziando il settore centrale, in cui si apre il grande portale, con finestre inginocchiate ai due lati" (Martelli 2007). Sui due portoni (considerando quindi anche la porzione del primo Ottocento) sono due scudi con l'arme della famiglia Conti di Pisa (d'azzurro, all'albero di palma al naturale, nodrito su un monte di tre cime d'oro), di fattura moderna, andati a sostituire i precedenti di pertinenza della famiglia Malaspina. All'estrema destra è un tabernacolo con una mediocre pittura raffigurante l'Assunta, per la quale è documentato un intervento di restauro eseguito nel 1954 da Mameli Cupisti (si veda l'immagine presso la Fototeca dei Musei Civici Fiorentini). Notevole, sul retro, il cortile a porticato detto il Conventino. Attualmente l'edificio è sede, tra l'altro, dell'Hotel Centrale (Residenza d'Epoca).
Bibliografia
dettaglio
Del Bruno 1757, p. 123; Firenze 1850, p. 121; Limburger 1910, n. 198; Limburger-Fossi 1968, n. 198; Palazzi 1972, p. 178, n. 330; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 264; Firenze 2005, p. 302; Chiara Martelli in Atlante del Barocco 2007, p. 416, n. 115.
Approfondimenti Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, pp. 93-94.
Documentazione fotografica Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 1814 (veduta del tabernacolo prima del restauro di Mameli Cupisti, 1954). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 166088, 166089 (vedute di particolari dei prospetti esterni, 1992); 166090, 166091, 166092, 166093, 166094, 166095, 166096, 166097, 166098, 166099, 166100, 166101, 166102 (vedute degli spazi interni, 1992); 166103 (stemma sulla facciata, 1992); 166104, 166105, 166106, 166107, 166108, 166109, 166110, 166111, 166112, 166113 (vedute degli spazi interni, 1992).
Risorse in rete Sul palazzo sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dal sito ufficiale dell'Hotel Centrale.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 14/11/2008
Data ultima modifica 18/11/2020
Data ultimo sopralluogo 20/07/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags stemma familiare.
Localizzazione
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