Quartiere |
San Giovanni |
Ubicazione |
Via Sant'Antonino 11 |
Denominazione |
Palazzo dei Cartelloni |
Altre denominazioni |
Palazzo Viviani, casa Sermolli |
Affacci |
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Proprietà |
Del Giocondo, Viviani, Panzanini, Nelli, Sermolli, Pichi Sermolli, Loria. |
Architetti - Ingegneri |
Nelli Giovanni Battista, Funaro Renzo. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Foggini Giovanni Battista. |
Uomini illustri |
Galilei Galileo, Viviani Vincenzo. |
Note storiche |
L'edificio fu costruito alla fine del Seicento su due precedenti case di proprietà dei Del Giocondo e su progetto di Giovanni Battista Nelli per Vincenzo Viviani, che queste case aveva acquistato tra il 1684 e il 1686. Viviani, matematico e discepolo di Galileo, negli anni successivi alla morte del grande scienziato aveva profuso enormi energie nel progetto di un sepolcro monumentale da erigere in onore del maestro, senza tuttavia riuscire a superare le resistenze degli ambienti ecclesiastici che ritenevano inopportuno celebrare un uomo condannato per sospetto di eresia. Fu così che Viviani pensò di concepire il fronte della sua casa come monumento celebrativo a Galileo. A questo sono dedicati il busto (attribuito a Giovanni Battista Foggini) che orna il timpano della porta d'ingresso, e le lunghissime epigrafi (già riportate da Francesco Bigazzi e poste in cartelle sempre riconducibili a un disegno di Foggini) che ricordano tra l'altro le pensioni concesse per meriti al matematico da Luigi XIV re di Francia e da Ferdinando II, apposte nel 1693 e che, per estensione, caratterizzano così fortemente il prospetto da aver dato origine alla curiosa denominazione con la quale l'edificio è comunemente noto (palazzo dei Cartelloni). L'inaugurazione di questo apparato decorativo è documentata al primo maggio 1694 e registrata nel Diario di Settimanni (si veda la trascrizione in Bevilacqua 2007). Dopo la morte di Vincenzo Viviani (1703), l'edificio passò per via ereditaria ai Panzanini e quindi, nel 1733, fu acquistato dal figlio omonimo dell'architetto che l'aveva costruito, Giovanni Battista Nelli, che terminò nel 1772 il lavori alla porzione destra del fronte, rimasto incompiuto. Successivamente la proprietà passò ai Sermolli (che lo possedevano al tempo di Federico Fantozzi) diventati poi Pichi Sermolli, e quindi alla famiglia Loria. Il fronte si sviluppa su tre piani per nove assi, anche se, per la presenza dei 'cartelloni' e degli spigoli rinforzati a bugnato, è per lo più percepito come tale solo per la porzione centrale di cinque assi, andandosi a confondere i due corpi laterali con le altre case che prospettano sulla via. Questa parte centrale vede affiancate al portone due finestre inginocchiate con timpano triangolare, che si ripetono in corrispondenza di questi assi laterali al primo piano. Al centro della facciata è un grande scudo con l'arme dei Viviani Franchi. Da segnalare il piccolo giardino romantico interno, arricchito da una vasca circolare e da una doppia scalinata che, addossata al muro di fondo, conduce ad un livello superiore panoramico. Nel giardino sono collocate alcune opere d'arte contemporanee. La facciata, il giardino e le decorazioni degli spazi interni sono state oggetto di un intervento complessivo di restauro fra il 1992 e il 1996, su progetto dell'architetto Renzo Funaro. Negli interni, rimaneggiati nel corso del tempo, si conservano alcuni ambienti con decorazioni e pitture del primo Ottocento, illustrate e discusse da Anna Laura Nencioni (2015). Attualmente il palazzo è sede dello Studio Art Centers International (SACI). Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale. |
Bibliografia
dettaglio |
Del Bruno 1757, pp. 79-80; Cambiagi 1765, pp. 124-125; Cambiagi 1781, pp. 131-132; Thouar 1841, p. 395; Fantozzi 1842, pp. 500-501; Fantozzi 1843, pp. 41-42, n. 59; Firenze 1845, p. 122; Formigli 1849, p. 112; Firenze 1850, p. 534; Bigazzi 1886, p. X e pp. 182-194; Elenco 1902, p. 253; Limburger 1910, n. 723; Garneri 1924, p. 190, n. LXIV; Limburger-Fossi 1968, n. 723; Firenze 1974, p. 276; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 72; Zucconi 1995, p. 107, n. 163; Cesati 2005, II, p. 558; Firenze 2005, p. 302; Mario Bevilacqua in Atlante del Barocco 2007, pp. 425-426, n. 150; Adsi 2009/2, pp. 42-44; Adsi 2010, pp. 59-61; Zoppi 2019, p. 45. |
Approfondimenti |
Marco Lastri, Casa di Vincenzo Viviani, detta dei cartelloni, monumento di scienza, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, IV, pp. 64-68; A proposito della 'Gioconda' di Leonardo da Vinci, in "Arte e Storia", XXX, 1911, 9, pp. 183-284; Frank Büttner, Die ältesten Monumente für Galileo Galilei in Florenz, in Kunst des Barock in der Toskana. Studien zur Kunst unter den letzen Medici, München, Bruckmann, 1976, pp. 103-117; Carlo Cresti, L'architettura del Seicento a Firenze, Roma, Newton Compton, 1990, pp. 228-229; Roberto Lunardi, Oretta Sabatini, Il rimembrar delle passate cose. Una casa per memoria: Galileo e Vincenzo Viviani, scritti di Paolo Galluzzi, Marco Lastri e Clara Silva Roero, Firenze, Polistampa, 2009; Mary Beckinsale, Camilla Bruschi, Palazzo dei Cartelloni, Formerly Palazzo dei Viviani, Firenze, SACI, 2010; Mariateresa Condello, Eredità galileiane. Viviani, Nelli, Foggini e la costruzione del palazzo 'dei Cartelloni', in Architetti e costruttori del barocco in Toscana. Opere, tecniche, materiali, a cura di Mario Bevilacqua, Roma, De Luca, 2010, pp. 159-183; Anna Laura Nencioni, La stanza a paese di palazzo Viviani, in Fasto privato. La decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine, II, Dal Tardo Barocco al Romanticismo, a cura di Mina Gregori e Mara Visonà, Firenze, Edifir, 2015, pp. 85-89; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, p. 305. |
Documentazione fotografica |
Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): 0149538 (veduta d'insieme del prospetto); 0149539 (veduta della porzione centrale del prospetto con i 'cartelloni'). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo dei Cartelloni su Wikipedia e dalla scheda presente nel sito del Museo Galilei (Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze). |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
14/11/2008 |
Data ultima modifica |
07/04/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
08/05/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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