Quartiere |
Santa Maria Novella |
Ubicazione |
Piazza de' Rucellai |
Denominazione |
Palazzo Rucellai |
Altre denominazioni |
. |
Affacci |
via della Vigna Nuova 18, via dei Palchetti 2 |
Proprietà |
Rucellai. |
Architetti - Ingegneri |
Rossellino Bernardo (Bernardo Gamberelli, d.), Alberti Leon Battista, Rucellai Niccolò, Sanpaolesi Piero, Bracciali Simonetta, Succi Carlo. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Paolo Uccello (Paolo di Dono, d.), Ferretti Giovanni Domenico, Anderlini Pietro, Del Moro Lorenzo. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Nonostante l'importanza dell'edificio - la sua facciata rappresenta uno dei modelli fondamentali del Rinascimento fiorentino così come lo spazio antistante della piazza con la loggia di pertinenza testimonia di un intervento urbanistico esemplare -, sono ancora dibattute le date della sua costruzione, essendo andati perduti tutti i documenti relativi alle sue origini. Sicuramente il palazzo fu definito in più fasi, presumibilmente dal 1455 circa al 1458 e dal 1465 al 1470, a seguito degli acquisti delle preesistenti case che insistevano nel luogo, distribuiti nel tempo e condotti da Giovanni Rucellai. Questi (per altro noto per aver sostenuto finanziariamente l'erezione della facciata albertiana di Santa Maria Novella) testimonia nel manoscritto detto Zibaldone Quaresimale dell'impegno profuso nell'impresa, dichiarando come "d'otto chase n'ò fatte una, chè tre rispondevano in via della Vigna e cinque drieto". La trasformazione delle preesistenze in un solo complesso fu condotta da Bernardo Rossellino, che unificò poi l'insieme tramite una nuova facciata realizzata su disegno di Leon Battista Alberti. Così definita, la fabbrica non fu interessata da ulteriori lavori (se non parziali degli spazi interni) nei due secoli successivi, anche grazie al suo permanere nei possessi della famiglia. Negli anni cinquanta del Settecento gli interni subirono più profonde trasformazioni in occasione delle nozze di Giuseppe Rucellai con Teresa Pazzi (1752): in questa occasione furono tra l'altro promossi interventi a fresco nei soffitti di due sale e nella galleria ad opera di Giovanni Domenico Ferretti e Pietro Anderlini (una galleria dipinta da Lorenzo Del Moro risulterebbe successivamente scialbata). E' tuttavia la facciata che si impone per l'equilibrato disegno e il meditato recupero di modelli antichi: progettata a otto o forse nove assi di finestre, risulta incompiuta sulla destra, dove il paramento presenta le ammorsature per la parte non costruita. "Giustamente celebre come prima applicazione rinascimentale della sovrapposizione degli ordini codificata nell'architettura antica, il prospetto si articola in una 'griglia' elegante e rigorosa di tre piani, separati da fasce marcapiano e scanditi da lesene, nella quale si iscrivono i portali a piattabanda, le finestrelle quadrate del piano terreno e le bifore entro ghiere di conci bugnati dei piani superiori. Sopra il cornicione aggettante s'innalza una loggetta, visibile solo in lontananza, con pitture murali monocrome del sec. XV. Nei fregi della facciata ricorrono anelli con diamanti e piume, emblemi dei Rucellai (oltre che dei Medici), e le vele gonfie, insegne di Giovanni" (Firenze 2005). Più in dettaglio il prospetto, in bugnato di pietraforte liscio, si presenta suddiviso da trabeazioni finemente decorate, dove agli elementi propri del repertorio classico si sostituiscono le insegne e l'arme dei Rucellai. Al terreno una serie di lesene di ordine dorico scandiscono le superfici e inquadrano due ampi portali architravati, mentre in basso corre una panca di via con lo schienale arricchito da un motivo che rimanda all'opus reticolatum romano. Al piano nobile lesene ioniche, e al superiore corinzie, si alternano a finestre ad arco, qualificate da archetti e colonnine bifore. Le lesene decrescono progressivamente verso i piani alti, in modo da accentuare l'effetto prospettico e di sviluppo verticale. Il tutto è coronato da un cornicione di modesto aggetto, sostenuto da mensole, oltre il quale è una loggetta ornata da pitture a monocromo, coeve alla fase costruttiva del palazzo e da alcuni attribuite alla cerchia di Paolo Uccello. All'interno è di rilievo il cortile, con due lati porticati su slanciate colonne a capitello corinzio. Per quanto riguarda le più recenti vicende conservative si segnala nel 1938 la stesura di nuovi intonaci nell'androne principale; tra gli anni cinquanta e sessanta il ritrovamento nell'altana del palazzo (originariamente aperta poi chiusa e soffittata su progetto dell'architetto Niccolò Rucellai per crearvi un lussuoso appartamento) dei già richiamati affreschi attribuiti a Paolo Uccello (staccati, restaurati e conservati nel palazzo). Fra il 1964 e il 1967 il palazzo ebbe un intervento generale di restauro a opera dell'architetto Piero Sanpaolesi. Un ulteriore intervento di restauro fu realizzato tra il 1995 e il 1999, come ampiamente documentato dai contributi indicati in bibliografia e particolarmente nel volume curato da Simonetta Bracciali del 2006 (progettisti e direttori dei lavori: Simonetta Bracciali per la parte architettonica, ingegnere Carlo Succi per la parte strutturale; tra le ditte impegnate nel cantiere la RAM Restauri Artistici e Monumentali per gli interventi sul paramento lapideo, la Figli di Augusto Lorenzini per gli intonaci e le coperture). Negli anni novanta del Novecento il palazzo ha ospitato il Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari. Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale. Si veda anche, in questa stessa piazza, la scheda relativa alla loggia Rucellai. |
Bibliografia
dettaglio |
Bocchi-Cinelli 1677, p. 235; Del Bruno 1757, p. 86; Cambiagi 1765, p. 141; Cambiagi 1771, p. 156; Cambiagi 1781, p. 150; Thouar 1841, p. 356; Fantozzi 1842, pp. 575-576; Fantozzi 1843, p. 46, n. 75; Firenze 1845, p. 137; Formigli 1849, p. 125; Firenze 1850, p. 124; Burci 1875, pp. 169-170; Stegmann-Geymüller 1885-1908, III, p. 5, tavv. 1-2 (Alberti); Elenco 1902, p. 249; Ross 1905, p. 275; Limburger 1910, n. 625; Garneri 1924, pp. 123-124, n. LXXVI; Allodoli-Jahn Rusconi 1950, pp. 147-148; Chierici 1952-1957, I, 1952, pp. 78-79; Limburger-Fossi 1968, n. 625; Ginori Lisci 1972, I, pp. 211-217; Palazzi 1972, p. 151, n. 273; Firenze 1974, p. 283; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, pp. 281-282; Dezzi Bardeschi 1981, pp. 12, 16; Maffei 1990, p. 55; Ferruccio Canali in Firenze 1992, p. 85, n. 54; Zucconi 1995, p. 70, n. 83; Cesati 2005, II, p. 544; Cesati (Piazze) 2005, pp. 194-195; Firenze 2005, p. 277; Chiara Martelli in Atlante del Barocco 2007, p. 422, n. 136; Adsi 2009/2, pp. 46-47; Romby-Rovida 2012, pp. 18-19, 28. |
Approfondimenti |
Marco Lastri, Palazzo Rucellai, e derivazione di questo nome, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, V, pp. 76-78; Salotto Rucellai, in "Rivista Fiorentina", I, 1908, numero 0, pp. 49-50; Piero Sanpaolesi, Precisazioni sul palazzo Rucellai, in Studi in memoria di Gino Chierici, Roma, De Luca, 1965, pp. 61-66; Lavori di restauro al palazzo Rucellai, in "Il Giornale del Mattino", 24 settembre 1964; Domenico Taddei, Piazza Rucellai in Firenze, in "Studi e Documenti di Architettura", 1973, 3, pp. 11-40; Charles Randall Mack, The Rucellai Palace: some new proposal, in "The Art Bulletin" 1974, 56, pp. 517-529; Brenda Preyer, The Rucellai Palace, in Giovanni Rucellai ed il suo Zibaldone, II. A Florentine patrician and his palace, London, Warburg Institute, 1981, pp. 155-225; Pietro Sanpaolesi, L'architettura del palazzo Rucellai, in Giovanni Rucellai ed il suo Zibaldone, II. A Florentine patrician and his palace, London, Warburg Institute, 1981, pp. 229-237; Giuseppe Rocchi, Contrassegni di lapicidi sulle pietre dei palazzi rinascimentali di Firenze, in "Ricerche di Storia dell'Arte", 1986, 27, pp. 73-80; Howard Saalman, Palazzo Rucellai, in "Journal of the Society of Architectural Historians", 1988, 47, pp. 82-90; Simonetta Bracciali, Il restauro di Palazzo Rucellai, in "Le Dimore Storiche. Periodico dell'Associazione Dimore Storiche Italiane", XIII, 1997, 3, pp. 4-7; Carlo Francini, Palazzo Rucellai: alcune precisazioni sul restauro del Sanpaolesi, in "Bollettino della Società di Studi Fiorentini", 1998, 3, pp. 109-116; Annmaria Giusti et al., La facciata di palazzo Rucellai: un restauro a revisione di un precedente intervento, in "OPD Restauro", 2000, 12, pp. 76-88; Simonetta Bracciali, Carlo Succi, Palazzo Rucellai: restauro come atto conoscitivo, in "Bollettino Ingegneri", LII, 2004, 7, pp. 3-22; Franco Feola, L'architettura del numero e del suono: il legame tra architettura, musica e matematica nella facciata di palazzo Rucellai di Leon Battista Alberti, in Arte e matematica, Napoli, Arte Tipografica Editrice, 2006, pp. 193-205; Brenda Preyer, La facciata di palazzo Rucellai, in L'Uomo del Rinascimento. Leon Battista Alberti e le arti a Firenze tra ragione e bellezza, catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Strozzi, 11 marzo-23 luglio 2006) a cura di Cristina Acidini e Gabriele Morolli, Firenze, Mandragora, 2006, pp. 159-160; Simonetta Bracciali, Il cantiere di restauro di Palazzo Rucellai come atto conoscitivo, in Ibidem, pp. 161-164; Mauro Matteini, La facciata in pietra forte del palazzo Rucellai a Firenze, un restauro a correzione di un precedente intervento, in Ibidem, p. 165; Restaurare Leon Battista Alberti. Il caso di palazzo Rucellai. Contributi e ricerche in corso, a cura di Simonetta Bracciali, con una presentazione di Antonio Paolucci, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 2006; Lisa Leonelli, Palazzo Rucellai: La galleria con Flora e Imeneo, in Fasto privato: la decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine, I, a cura di Mina Gregori e Mara Visonà, Firenze, Edifir per l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, 2012, pp. 130-133, tav. XCV; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, p. 103; Gianluca Belli, Paramenti bugnati e architettura nella Firenze del Quattrocento, Firenze, University Press, 2019, p. 409, n. 38, figg. 27, 97-99 (ma si vedano anche i rimandi al testo tramite l'indice analitico della pubblicazione). |
Documentazione fotografica |
Archivi Alinari, Firenze: FBQ-F-004361-0000 (veduta d'insieme del prospetto in forte scorcio, 1865 circa); MFC-F-000660-0000 (veduta d'insieme del prospetto, 1880-1890); ACA-F-003013-0000 (veduta d'insieme del prospetto, 1890 circa); ACA-F-003014-0000 (particolare di una finestra con stemma gentilizio, 1890 circa); MFC-F-001917-0000 (veduta d'insieme del prospetto, 1895 circa); BGA-F-05725B-0000, BGA-F-05725C-0000 (due vedute del cortile interno da diverse angolazioni, 1910-1915); ADA-F-040454-0000 (veduta d'insieme del prospetto, 1920-1930); ADA-F-040455-0000 (cortile interno, 1920-1930); CAL-F-010789-0000 (veduta d'insieme del prospetto, 2002); CAL-F-010790-0000 (particolare del prospetto, 2002). Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): 0050905, 128924, 0129027, 0149652, 0149653 (vedute d'insieme del prospetto da varie angolazioni); 0130905 (veduta frontale della porzione centrale del prospetto); 0130884 (particolare del portale); 0130887, 0130889, 0130891, 0130893, 0130895, 0130897, 0130899, 0130901, 0130907, 0130911, 0130913, 0130915, 0130917, 0130919, 0130922, 0130925, 0130926, 0130928, 0130930, 0130932 (particolari del prospetto). Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 6435, 128312 (veduta del tratto di via con il prospetto del palazzo in forte scorcio, 1935 ca.). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 3187, 3188, 3189, 3190, 3191 (vedute parziali del prospetto da varie angolazioni, 1942 circa); 20044, 20045, 20046, 20047, 20048, 20049, 20050, 20051, 20052, 20053, 20054, 20055 (vedute d'insieme e parziali del prospetto, 1959); 48387, 48388, 48538 (vedute d'insieme e veduta parziale del prospetto, 1969); 94334, 94335 (particolari del prospetto, 1978); 117758, 117759, 117760, 117761, 117762, 117763, 117764 (particolari del prospetto, 1982); 197576 (veduta d'insieme del prospetto parzialmente chiuso dalle impalcature del cantiere di restauro, 1998); 210118, 210119, 210120, 210121, 210122, 210123, 210124, 210125, 210126, 210127, 210128, 210129, 210130, 210131, 210132, 210133, 210134, 210135, 210136, 210137, 210138, 210139, 210276, 210277, 210278, 210279, 210280, 210281, 210282, 210283, 210284, 210285, 210286, 210287, 210288, 210289, 210290, 210291, 210292, 210293 (documentazione relativa ad interventi di restauro al cortile ed agli spazi interni, 2001). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzi di Firenze su Wikipedia e dal sito dedicato al palazzo e alla gestione dei suoi appartamenti (Spazio Palazzo Rucellai) |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
16/11/2008 |
Data ultima modifica |
04/04/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
29/06/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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