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Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Piazza della Repubblica 6
Denominazione Palazzo della Fondiaria Assicurazioni
Altre denominazioni Palazzo Levi
Affacci via de' Brunelleschi, via de' Tosinghi, via Roma
Proprietà Levi, Fondiaria Assicurazioni, Fondiaria SAI (Gruppo Unipol).
Architetti - Ingegneri Boccini Giuseppe, Pierattelli Massimo.
Pittori - Scultori - Decoratori Giovannozzi Ezio; Coppedé (laboratorio); Piantini Aldo.
Uomini illustri Papini Giovanni, Prezzolini Giuseppe, Soffici Ardengo, D'Annunzio Gabriele, Saba Umberto, Montale Eugenio, Pratolini Vasco.
Note storiche Si tratta di un edificio in stile neorinascimentale, eretto tra il 1890 e il 1893 (e dallo stesso anno sede della Fondiaria Assicurazioni) su progetto dell'architetto Giuseppe Boccini e commissione dei fratelli Ottavio ed Enrico Levi figli di Salvatore che, proprietari di una parte delle case del Ghetto che precedentemente qui insisteva, avevano investito nell'impresa per rivendere non ancora conclusi i lavori l'esteso palazzo. Di notevoli dimensioni, tanto da determinare un intero isolato, presenta sulla piazza un fronte organizzato su quattro piani, con un lungo balcone al piano nobile ad abbracciare cinque degli undici assi complessivi, secondo modalità simili a quelle proprie dell'altro edificio che chiude la piazza dal lato opposto, oggi forse meno appariscente di questo sia per originarie caratteristiche di progetto, sia per via di una tinteggiatura differenziata che fraziona il fronte in tre distinte porzioni. Nel nostro caso, viceversa, tra l'agosto 2005 e il giugno 2008 l'edificio è stato interessato da importanti lavori condotti dalla SIRE Costruzioni su commissione di Fondiaria SAI Spa, che hanno consentito di restituire la dimensione di decoro e solidità borghese che gli è propria, con il restauro dei paramenti esterni e delle coperture. Tali interventi hanno successivamente riguardato la ristrutturazione globale e il riordino distributivo e funzionale degli spazi interni (più di 6 000 metri quadri) su progetto dell'architetto Massimo Pierattelli (2011). Nel palazzo, al terreno, hanno sede i due caffè storici Paszkowski e Gilli, quest'ultimo aperto a Firenze dagli svizzeri Gilli presumibilmente nel 1733, inizialmente in via dei Calzaiuoli, quindi d'angolo tra via degli Speziali e piazza della Repubblica e poi in questo luogo (entro il secondo decennio del Novecento). Gli eleganti spazi interni conservano arredi originari che si dicono eseguiti nella bottega dei Coppedé e, sul soffitto, quattro plafonds entro cornici in stucco con ritratti di gentildonne, dovuti a Ezio Giovannozzi e databili al primo decennio del Novecento. Sul lato di via Roma è una piccola targa in bronzo che ricorda Gilli come sede ufficiale del premio Donatello. Ugualmente d'interesse gli spazi interni del Caffè Concerto Paszkowski, già Caffè Centrale, rilevato dalla famiglia polacca Paszkowski nel 1904, con arredi risalenti alla ristrutturazione del 1935 (inseriti nella boiserie paesaggi firmati dal pittore Aldo Piantini). Molti i nomi illustri che hanno frequentato il locale, tra i quali sono da ricordare (oltre alle personalità della comunità polacca) Giovanni Papini (la cui figlia aveva sposato Stanislaw Paszkowski), Giuseppe Prezzolini, Ardengo Soffici, Gabriele D'Annunzio e in seguito Umberto Saba, Eugenio Montale, Vasco Pratolini. Negli ulteriori ambienti del palazzo, tra gli altri, trovano spazio gli uffici dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, il Consolato del Principato di Monaco, gli appartamenti di Domux Home. Sul fondo dell'androne a cui si accede da piazza della Repubblica è una lapide incorniciata in bronzo in ricordo dei dipendenti della Fondiaria periti nelle guerre 1915-18 e 1940-45. Si segnala inoltre come l'angolo tra piazza della Repubblica e via Roma sia talvolta citato come canto de' Dadaioli, in ricordo della situazione precedente alla distruzione del Mercato Vecchio che evidentemente, in antico, doveva vedere concentrate in questa zona botteghe dedite alla fabbricazione di dadi e di altri giochi (così Ciabani 1984).
Bibliografia
dettaglio
Firenze 1972, p. 87, n. 153; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, p. 225; Cresti-Zangheri 1978, p. 32; Ciabani 1984, pp. 136-139; Rosamaria Martellacci in Firenze 1992, pp. 198-199, n. 154; Salvadori Guidi 1996, pp. 42-43, n. 55, n. 56, n. 57; Firenze 2005, p. 257.
Approfondimenti "Ricordi di Architettura. Raccolta di ricordi d'arte antica e moderna e di misurazione di monumenti", serie II, IV, 1894-1895, tavv. XVI-XVIII (Moderno); Karol Paszkowski, in Luca Bernardini, A Firenze con i viaggiatori e i residenti polacchi, Firenze, Nardini, 2005, pp. 168-169; Il caffè Gilli nel cuore di Firenze, a cura di Cristiano Draghi, Firenze, Giunti, 2007; Teresa Spignoli, Caffè letterari a Firenze, Firenze, Polistampa, 2009, pp. 74-81 (Caffè Paszkowski), 82-86 (Caffè Gilli); Sylvie Jourdan, in Firenze itinerari del Novecento, a cura di Lia Bernini, Firenze, Nardini, 2017, pp. 34-36 (Caffè Paszkowski), pp. 36-38 (Caffè Gilli); Alessandro Gagliardi, Palazzo Levi, Firenze, Scala Group, s.d.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: ACA-F-009903-0000 (veduta d'insieme di questa porzione della piazza con il prospetto dell'edificio, 1890-1910); ACA-F-017042-0000 (veduta d'insieme di questa porzione della piazza, 1910 circa); APA-F-004841-0000 (prospetto sulla piazza, 1910 circa); APA-F-008107-0000 (prospetto sulla piazza, 1915-1920); CAL-F-004488-0000 (prospetto sulla piazza, 1996). Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): 0146564 (veduta d'insieme della piazza con scorcio dell'edificio). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 144732, 144733, 144734, 144735 (vedute di decorazioni murali negli spazi interni del caffè Gilli, 1987); 144505, 144506, 144507 (veduta d'insieme e particolari dei prospetti, 1987); 144508, 144509, 144510, 144511, 144512, 144513, 144514, 144515, 144516, 144517, 144518, 144519, 144520 (vedute d'insieme e particolari degli arredi del caffè Gilli, 1987); 161716 (particolare di una applique del caffè Paszkowski, 1991); 161717 (veduta parziale del prospetto sulla piazza, 1991); 161718, 161719, 161720, 161721, 161721, 161723 (vedute d'insieme e particolari degli arredi del caffè Paskzowski, 1991); 161724 (veduta parziale del prospetto sulla piazza, 1991); 161725, 161726, 161727, 161728, 161729, 161730 (vedute d'insieme e particolari degli arredi del caffè Paskzowski, 1991).
Risorse in rete Sui caffè storici presenti sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalle voci Caffè Gilli e Paszkowski su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 23/11/2008
Data ultima modifica 15/10/2021
Data ultimo sopralluogo 21/03/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags esercizio storico, sala da caffè, prima guerra mondiale.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
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