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Struttura della banca dati |
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Quartiere |
Santo Spirito |
Ubicazione |
Via de' Velluti |
Denominazione |
Casa fondaco |
Altre denominazioni |
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Affacci |
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Proprietà |
Nessun dato rilevato. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
L'edificio è il secondo a destra entrando nella via da Piazza Pitti, evidenziato dalle ampie porzioni della facciata in bozze di pietra, che corrono fino al quarto piano, oltre al quale è un ulteriore piano frutto di una tarda soprelevazione. L'immobile è segnalato da Gian Luigi Maffei come unico testimone superstite della tipologia a fondaco in Firenze, tipologia ancora ben rappresentata in città come Genova, Pisa e Lucca e probabilmente in età medioevale ben attestata anche nella nostra città nelle zone commerciali (area dell'antico porto fluviale e in prossimità dei mercati), caratterizzata dall'uso prevalente della superficie coperta a magazzino di merci, con uno spazio abitativo oltremodo ridotto e posto all'ultimo piano della casa. "La casa fondaco fiorentina ha modulo frontale ristretto (m 5 circa) con due fornici al piano terra e due aperture su due o tre piani sovrapposti: le aperture hanno una stessa larghezza a tutti i piani comprese quelle del piano terreno così da presentare un prospetto costituito da tre pieni, uno in asse e due laterali - correnti da terra a tetto di muratura di pietra isodoma a filaretto - e due vuoti intermedi connessi ai precedenti pieni con archi a sesto ribassato e spezzoni di muratura tra questi e il livello del solaio superiore. All'ultimo piano una parete piena presenta due finestre periferiche allineate al filo esterno delle aperture sottostanti: era questo il piano abitativo che prevedeva già la possibile utilizzazione in due funzioni diversificate. Planimetricamente la profondità è - per quanto se ne conosce fino ad ora - variabile tra i m 6 e i m 12 conseguente alla situazione di ritaglio del tessuto in cui normalmente questi edifici si vengono a trovare: l'inesistenza di murature portanti parallele al fronte rende lo spazio unitariamente utilizzabile ai vari piani e sposta la scala sul fondo dell'edificio con rampe parallele al fronte stesso. Le strutture orizzontali sono costituite da solai lignei orditi con travature principali anch'esse parallele al fronte e all'esterno, in alcuni esempi si ritrovano anche buche pontaie per gli sbalzi lignei, come nelle torri" (Maffei 1990). |
Bibliografia
dettaglio |
Maffei 1990, p. 177. |
Approfondimenti |
Nessun dato rilevato. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
24/11/2008 |
Data ultima modifica |
27/05/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
09/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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