Quartiere |
Santa Croce |
Ubicazione |
Via dei Leoni 2 |
Denominazione |
Torre dei Filipetri |
Altre denominazioni |
Palagio de' Talani |
Affacci |
via de' Neri |
Proprietà |
Filipetri, Talani, Spedale di Santa Maria Nuova. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Ben visibile nella veduta prospettica di Stefano Buonsignori del 1584, l'edificio costituisce attualmente la cantonata con via de' Neri, ed è da identificare con la torre trecentesca della famiglia dei mercanti Filipetri, un ramo della quali furono i Talani che qui ebbero le loro case. Nel Trecento la torre e le case adiacenti furono destinate a residenza di Jacopo de' Gabrielli da Gubbio, "tiranno di Firenze" con i titoli di Conservatore dello Stato di Firenze (1335-1337) e Capitano Generale di Guerra (1339-1341). Tra il 1342 e il 1343, vi trovarono invece sede i Priori, giacché la loro residenza in Palazzo Vecchio era stata requisita dal Duca d'Atene "per farne sua stanza". I Talani Filipetri rimasero in possesso della fabbrica fino all'estinzione del casato, nel 1671, quando pervenne allo Spedale di Santa Maria Nuova. Ridotta a casamento fu oggetto di un intervento attorno al 1912 teso a ripristinarne parzialmente il carattere medioevale (lo stato precedente ai lavori è documentato da una fotografia conservata presso la Fototeca dei Musei Civici Fiorentini). E' da considerare un notevole esempio delle costruzioni fiorentine del tempo, nonostante le necessità abitative abbiano comportato l'apertura di molte finestre nel muro a filaretto. Su via dei Leoni presenta due porte (che attualmente accedono ad esercizi commerciali), una minore e l'altra maggiore; la terza, più angusta e recente, si trova in quello che era lo spazio di un antico chiasso che divideva la torre dalle costruzioni attigue. Per quanto riguarda il fianco su via de' Neri è da ricordare come questo originariamente non fosse a vista (si veda nuovamente la carta del Buonsignori), condizione questa determinata ai primi del Seicento dall'allargamento della strada, resosi necessario per la costruzione della Loggia del Grano. Oltre la copertura è presente un'altana, oggi tamponata e finestrata, anch'essa in pietra. Il rivestimento in filaretto di pietra è interrotto dalle molte finestre aperte, come accennato, in epoca successiva rispetto all'edificio originario. |
Bibliografia
dettaglio |
Carocci 1897, p. 144; Illustratore fiorentino (1915) 1914, p. 83; Palazzi 1972, p. 136, n. 248; Bargellini-Guarnieri 1973, p. 118; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 141; III, 1978, p. 25; Macci-Orgera 1994, pp. 149-152; Mercanti-Straffi 2003, pp. 96-97; Paolini 2008, p. 115, n. 165 e p. 132, n. 195; Paolini 2009, pp. 178-179, n. 239 e pp. 199-200, n. 275. |
Approfondimenti |
Restauri di antichi edifizi, in "Arte e Storia", XXXI, 1912, 6, p. 193. |
Documentazione fotografica |
Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 6326 (veduta generale dell'edificio all'avvio dei lavori di restauro, 1912). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 45175, 45176, 45177, 45178, 45179 (insieme e particolari dei prospetti, 1968); 148860 (veduta angolare d'insieme dell'edificio, 1988). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Torre dei Filipetri su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL). |
Codice SBAPSAE |
FI0290 |
ID univoco regionale |
90480170358 |
Data creazione |
15/08/2008 |
Data ultima modifica |
14/11/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
21/02/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
torre. |
Localizzazione |
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