Quartiere |
San Giovanni |
Ubicazione |
Via San Gallo 34 |
Denominazione |
Loggia dei Tessitori |
Altre denominazioni |
Loggia della Dogana vecchia, loggia del Casino di San Marco |
Affacci |
. |
Proprietà |
compagnia della Santa Croce dei Tessitori di Seta, Medici, demanio dello Stato, Regione Toscana. |
Architetti - Ingegneri |
Cronaca (Simone del Pollaiolo, d.), da Sangallo Giuliano (Giuliano Giamberti, d.), Buontalenti Bernardo. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Si tratta di una loggia a cinque arcate, alla maniera del Cronaca o di Giuliano da Sangallo (per quanto Augusto Garneri la dica nella sua guida del 1924 riconducibile a Bernardo Buontalenti), databile a circa il 1503-1504 ed eretta sul luogo di tre più antiche case, di cui due demolite e la terza riadattata. Fu voluta dalla compagnia dei Tessitori di Drappi come porzione di un antico ospizio di una Confraternita della stessa compagnia detta della Santa Croce. Dal 1538 fu in possesso dei Medici e più tardi unita al Casino di San Marco. Nel 1610 fu costruita la parte mediana (Limburger). Successivamente, seguendo le sorti del Casino mediceo (si veda a via Camillo Cavour 55-59) fu annessa alla Caserma delle RR. Guardie del Corpo e quindi alla Dogana. Ai primi del Novecento i locali adiacenti risultavano occupati da vari Uffici del Genio Civile e la loggia tamponata, fino a che, nel 1902, lo stesso Genio Civile presentò un progetto per il restauro del complesso e la riapertura dello spazio (si veda la notizia sulle pagine dei "Arte e Storia"). Ai tempi di Garneri vi erano dislocati vari uffici governativi e municipali. Nel 1933 il complesso subì lavori di adattamento ad uso degli uffici dell'Ufficio metrico, ed altri ancora nel 1950. E' documentato un intervento dei vigili del Fuoco su parti del cornicione pericolanti nel 1964 quindi, nel 1973, la sostituzione delle colonne a cura del Genio Civile (due dei fusti sostituiti sono esposti all'interno del loggiato). "Vedasi ad un pilastro l'aquila imperiale, timbro di proprietà demaniale sotto il regime napoleonico" (Garneri 1924). Al limitare destro si veda invece un pietrino a rotella, fortemente eroso ma leggibile come recante una croce con quattro stelle negli spicchi, come è proprio dell'insegna della compagnia della Santa Croce dei Tessitori di Seta. Attualmente la loggia funge da ingresso monumentale agli uffici tecnici del Genio Civile, Coordinamento regionale prevenzione sismica. La fabbrica appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale. |
Bibliografia
dettaglio |
Stegmann-Geymüller 1885-1908, X, p. 8; Elenco 1902, p. 251; Limburger 1910, n. 683; Garneri 1924, p. 235-236, n. XLVII; Limburger-Fossi 1968, n. 683; Firenze 1974, p. 250; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 15; Cesati 2005, II, p. 579; Firenze 2005, p. 323. |
Approfondimenti |
Cose d'arte e di storia, in "Arte e Storia", XXI, 1902, 19, p. 139; La Loggia del Casino di S, Marco, in "Arte e Storia", XXII, 1903, 22, p. 151; Jodoco Del Badia, La compagnia dei Tessitori di Drappi e la sua loggia, Firenze, C. Franceschini e compagni, 1904; Paolo Giuliani, Firenze: L'Università in San Marco. Contributo alla soluzione del problema, in "Bollettino Ingegneri", XXVII, 1979, 5, pp. 13-23. |
Documentazione fotografica |
Archivi Alinari, Firenze: ACA-F-035034-0000 (veduta d'insieme della loggia, 1920-1930). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Loggia dei Tessitori su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL). |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
28/11/2008 |
Data ultima modifica |
05/05/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
23/04/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
stemma civile, pietrino. |
Localizzazione |
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