Quartiere |
San Giovanni |
Ubicazione |
Via Ricasoli 32 |
Denominazione |
Palazzo Pelli Fabbroni |
Altre denominazioni |
. |
Affacci |
. |
Proprietà |
Fabbroni, Pelli Fabbroni. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Il palazzo, organizzato su quattro piani per quattro assi, presenta i caratteri propri dell'architettura fiorentina tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento, compresa l'ampia gronda alla fiorentina che chiude il prospetto. Sotto il ricorso dell'ultimo piano è uno scudo con l'arme dei Fabbroni (d'azzurro, alla banda d'oro caricata di tre martelli di nero, posti nel senso della pezza; il tutto sormontato da uno scudetto rotondo del Popolo fiorentino) e dei Pelli (d'azzurro, alla fascia d'oro accompagnata da tre ruote a otto raggi dello stesso, 2.1), pregevole opera della fine del XVI secolo. Al 1942 sono documentati notevoli lavori di trasformazione degli interni. Così Carla Tomasini Pietramellara (1974): "L'edificio è ben conservato e non presenta traccia di manomissioni recenti. Le finestre arcuate sono incorniciate da un bugnato liscio simile come fattura a quello delle case dell'arte dei mercatanti in via dei Servi. Al piano terra oltre alla porta di ingresso esiste un portone di fattura seicentesca, aperto probabilmente in quell'epoca per dare accesso alle carrozze. Planimetricamente risulta formato da una grossa cellula sviluppata in senso longitudinale e divisa al centro da un muro di spina. La scala è appoggiata al muro sud ortogonalmente alla strada. Gli spazi aperti nell'interno risultano oggi quasi totalmente saturati". Per quanto riguarda il giardino che un tempo era di pertinenza del palazzo e che si trovava dall'altro lato della strada, si riporta un brano dal repertorio stilato da Angiolo Pucci negli anni venti del Novecento: "Trovandosi questo giardino a tergo del palazzo Bastogi (i Pelli Fabbroni) lo affittarono ai Bastogi, e in uso al palazzo Bastogi rimase fino al 1921. In quest'epoca il palazzo Bastogi fu venduto e il nuovo proprietario ne ridusse il piano terreno a botteghe, e vi costruì un vasto cinematografo, per il quale però occorse anche l'area del giardino Pelli Fabbroni. Questi allora lo venderono e così il giardino è oggi scomparso. Il giardino non era molto spazioso, né aveva decorazioni speciali, né colture di piante rare. Soltanto ricordo che vi erano degli esemplari di arancio forte come erano nei tempi antichi in tutti i giardini e orti di Firenze". Sul cinematografo poi teatro della Compagnia si veda a via Camillo Cavour 50r. |
Bibliografia
dettaglio |
Fantozzi 1843, p. 148, n. 338; Limburger 1910, n. 549; Limburger-Fossi 1968, n. 549; Carla Tomasini Pietramellara in Roselli 1974, p. 82, n. 44; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, p. 230. |
Approfondimenti |
Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, p. 182. |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 31961, 31962, 31963, 31964 (veduta d'insieme e particolari del prospetto, 1966); 178095 (veduta del soffitto di uno spazio interno, 1994); 178096 (particolare dello stemma porto in facciata, 1994); 178097 (veduta d'insieme del prospetto, 1994); 178098, 178099 (vedute degli spazi interni, 1994); 178100 (particolare di un ferro da bandiera, 1994); 178101, 178102, 178103 (vedute degli spazi interni, 1994). |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
FI0224 |
ID univoco regionale |
90480170291 |
Data creazione |
11/12/2008 |
Data ultima modifica |
31/03/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
21/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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