| Quartiere |
Santa Maria Novella |
| Ubicazione |
Via del Prato di Ognissanti 58 |
| Denominazione |
Palazzina Corsini al Prato |
| Altre denominazioni |
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| Affacci |
. |
| Proprietà |
Corsini. |
| Architetti - Ingegneri |
Micheli Vincenzo, Faldi Ulisse. |
| Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
| Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
| Note storiche |
Era qui, come segnala Federico Fantozzi nel 1843, un immobile già di pertinenza del monastero delle agostiniane di Santa Maria al Prato, "fondato nel 1289 e soppresso nel 1808" e quindi acquistato dai Corsini, sviluppato su due piani e caratterizzato da un balcone in legno a occupare per tutta la larghezza il fronte, funzionale ad assistere alla tradizionale corsa dei barberi, che da questo punto aveva "le mosse". L'attuale edificio fu costruito dall'architetto Vincenzo Micheli attorno al 1860 (sulla base di un progetto già redatto da Ulisse Faldi nel 1843) come edificio di civile abitazione, quale logica espansione delle proprietà in questa zona, successivamente alla scelta operata dal marchese Neri Corsini di Liatico di individuare come stabile residenza il vicino palazzo (già casino) Corsini (si veda al numero civico 56) e a seguire il matrimonio tra Tommaso Corsini e Anna Barberini, con conseguente necessità di ulteriori spazi. Così Angiolo Pucci: "Nel 1858, in occasione del matrimonio di don Tommaso con Anna Barberini, anche la casa che, verso la Porta al Prato, era attigua al palazzo, fu completamente rimaneggiata, e con architettura di Ulsse Faldi ridotta nel modo attuale, sia nella facciata, in pietra serena, prospiciente su via del Prato, sia col semplice prospetto verso il giardino". Sempre in questi anni l'orto delle monache di Santa Maria, infatti, fu unito allo spazio a verde già di pertinenza del palazzo del casato, abbattendo il muro di conta e quasi raddoppiando l'estensione del giardino. L'edificio fu eretto secondo le forme neorinascimentali divenute oramai consuete nella cultura architettonica del tempo e si sviluppa in facciata per sei assi su tre piani, con il piano terreno a falso bugnato, con finestre ad arco al piano nobile e, al superiore, dotate alternativamente di cimase a timpano triangolare e curvilineo. Al primo piano è un lungo balcone che ripete l'andamento della balconata in legno precedente, come quello destinato ad accogliere la famiglia e gli ospiti in occasione delle corsa dei barberi. Ai lati del fronte, sul bugnato che profila i cantoni, sono in alto due scudi, a sinistra con l'arme dei principi Corsini (bandato di sei pezzi d'argento e di rosso, alla fascia attraversante d'azzurro), a destra, in parte eroso, dei Barberini (d'azzurro, a tre api montanti d'oro, 2.1), con evidente riferimento al matrimonio tra Tommaso Corsini e Anna Barberini. |
Bibliografia
dettaglio |
Fantozzi 1843, p. 21, n. 5; Illustratore fiorentino 1880, p. 15; Ginori Lisci 1972, I, pp. 293-299; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 104; Trotta 1988, pp. 65-66; Cesati 2005, I, p. 317; Adsi 2009/1, p. 46; Zoppi 2019, pp. 54-55. |
| Approfondimenti |
"Ricordi di Architettura. Raccolta di ricordi d'arte antica e moderna e di misurazione di monumenti", serie II, IV, 1894-1895, tav. XIV (Moderno); Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, p. 362. |
| Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 207635, 207636, 207638 (vedute d'insieme del prospetto, 2000). |
| Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Giardino Corsini su Wikipedia. |
| Codice SBAPSAE |
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| ID univoco regionale |
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| Data creazione |
29/12/2008 |
| Data ultima modifica |
21/02/2021 |
| Data ultimo sopralluogo |
21/07/2020 |
| Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
| Tags |
Campo in corso di revisione. |
| Localizzazione |
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