Scheda Casa del Saggio |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Maria Novella |
Ubicazione |
Piazza del Mercato Nuovo 19r- 20r- 21r |
Denominazione |
Casa del Saggio |
Altre denominazioni |
Casa dei Saggiatori |
Affacci |
via Val di Lamona 2- 4 |
Proprietà |
Giandonati, magistratura della Mercatanzia, Ughi, Cavalcanti, Zati, monastero di San Pier Maggiore. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Lorenzo della Volpaia. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Era qui - come peraltro documenta la denominazione del canto - la sede del Saggio, cioè il luogo dove si verificava sia la caratura, sia il peso e conio delle monete, sia la qualità della merce contrattata nel vicino mercato (saggio della mercanzia). Così ricostruisce le vicende dell'edificio Marcello Jacorossi (in Palazzi 1972): "Un'antichissima torre scapezzata, che appartenne in origine ai Giandonati, venne concessa dalla Signoria alla Mercanzia, la quale vi istituì l'ufficio del Saggio delle monete. L'edificio doveva essere interessante non tanto per la sua costruzione quanto per gli ornamenti che vi furono fatti all'esterno. Fra le altre cose vi era stato collocato un 'oriuolo' immaginato ed eseguito da Lorenzo della Volpaia e del quale gli storici narrano cose meravigliose, benché fosse assai complicato. Segnava le ore, gli anni, l'ingresso dei solstizi e degli equinozi, ed era ricchissimo di decorazioni. La Mercanzia trasferì altrove gli Ufficiali del Saggio, e ai primi del XVI secolo cedette la torre a Manno degli Ughi, in cambio di un podere. dagli Ughi la casa passò poi ai Cavalcanti e agli Zati, poi alle monache di San Pier Maggiore". E ancora: "Sopra alle botteghe è un tabernacolo nel quale è dipinta l'Annunciazione. Questo tabernacolo fu fatto fare nel 1584 da Niccolò Borgherini nella fiducia che la devota immagine potesse mettere un freno alle bestemmie dei sensali e dei facchini che qui si radunavano per il mercato, allora attivissimo". Attualmente l'edificio, nonostante questa ricca storia, appare di carattere sufficientemente anonimo: nella parte inferiore, a guardare alla piazza del Mercato Nuovo, per l'altezza di due piani e l'ampiezza di due archi, vi è un parato a bugne di pietra di carattere trecentesco, portato alla luce e ampiamente integrato a seguito di un intervento di ripristino del carattere medievale della fabbrica, datato al 1931, seguito da un ulteriore intervento di restauro degli anni settanta del Novecento. La parte alta è frutto di un intervento di riconfigurazione (e forse in parte di soprelevazione) databile al Settecento, che ha fornito l'edificio di un terrazzino centrale. All'interno dell'esercizio commerciale che occupa il terreno sono deboli tracce di antichi dipinti murali. Del tabernacolo del quale parla Marcello Jacorossi non vi è traccia. |
Bibliografia |
Illustratore fiorentino (1908) 1907, p. 121; Palazzi 1972, p. 77, n. 131; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 268; Ciabani 1984, pp. 68-71. |
Approfondimenti |
Arnaldo Cocchi, Annunziazione della Vergine. Tabernacolo in piazza di Mercato Nuovo, in Notizie storiche intorno antiche immagini di Nostra Donna che hanno culto in Firenze, Firenze, Giuseppe Pellas Editore, 1894, p. 125; Pierluigi Di Baccio, La 'cattura ideologica della storia': il fascismo e l'immagine medieval-rinascimentale di Firenze, in Il ritorno all'ordine. 1938: l'immagine di Firenze per la visita del Führer, Firenze, Archivio Storico del Comune di Firenze, 2012. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
23/02/2009 |
Data ultima modifica |
23/08/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
19/07/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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