Note storiche |
Si tratta di una serie di edifici cinquecenteschi che mostrano su via della Spada un fronte a tre piani più un mezzanino ridisegnato nell'Ottocento, ai piani superiori segnato da finestre ad arco allineate su una cornice di ricorso. Così li segnala Marcello Jacorossi (in Palazzi 1972): "Sono brutti edifici trasformati: probabilmente si tratta del lato di palagi un tempo di buona fattura, come si vede dalle cornici di ricorso, ma poi gravemente alterati di forme e disposizioni, come, ad esempio, si può osservare dalle finestre. Le case, il cui prospetto principale è su Via della Spada n. 15, appartenevano fin da tempo remoto alla famiglia Michi, la quale aveva assegnato parte delle sue rendite per il mantenimento dello Spedale dei Santi Jacopo e Filippo in Via della Scala, da essa fondato. Nel 1469 i figli di Matteo di Giovanni Strozzi dichiararono di aver comprato queste case da Bartolommeo di Lorenzo Michi e di essersi assunto l'obbligo di pagare ogni anno 15 fiorini 'pro amore Dei' allo Spedale dei Pinzocheri di San Paolo, al quale lo Spedale dei Michi era stato riunito. Nel XVI secolo la casa passò ai Torini che per lungo tempo ne rimasero in possesso. Al primo piano, verso l'angolo con Via della Spada, rara finestra da bambini con elegante ferro battuto del secolo XVII o XVIII". Rispetto alla documentazione fotografica fornita da Jacorossi appare evidente come gli edifici abbiano subito da allora significativi interventi di rifacimento delle facciate, che ora si presentano in buono stato, con la messa in vista di varie antiche bugne in pietra forte. Per quanto riguarda lo spedale dei Santi Jacopo e Filippo si veda a via Palazzuolo 12. |