Scheda Casa della bottega dei Laudesi |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Croce |
Ubicazione |
Via dei Tavolini 4 |
Denominazione |
Casa della bottega dei Laudesi |
Altre denominazioni |
Casamento del ristorante Paoli |
Affacci |
. |
Proprietà |
Compagnia dei Laudesi di Santa Reparata. |
Architetti - Ingegneri |
André Paolo Emilio. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Coppedè Carlo, Chini Galileo. |
Uomini illustri |
Boccaccio Giovanni. |
Note storiche |
L'edificio non presenta sul fronte (esteso su quattro piani per otto assi oltremodo ravvicinati) elementi particolarmente caratterizzanti, ed è tuttavia da segnalare per l'importante presenza di un grande pietrino trecentesco a tabella già segnalato e trascritto da Francesco Bigazzi (1886), segnato da una croce crescentata e con l'iscrizione "Questa bottega è della Compagnia delle La(u)de di S(an)c(t)a Liperata", a indicare l'antico possesso del fondo da parte della compagnia dei Laudesi in Santa Reparata. Da segnalare inoltre come in questi stessi ampi locali che si aprono al terreno è il ristorante Paoli, uno dei più noti esercizi storici fiorentini. Aperto nel 1824, l'esercizio fu rilevato nel 1909 da Ottavio Baldi, appassionato di storia fiorentina, che intervenne sugli ambienti a più riprese con l'obiettivo di enfatizzare il carattere medioevale del luogo, affidando i lavori all'architetto Paolo Emilio André. Allo stesso 1909 si datano le decorazioni comprendenti tre pannelli a olio di Carlo Coppedè montati nelle lunette e raffiguranti soggetti del Decameron di GIovanni Boccaccio. A questo insieme, a seguito dell'ampliamento del locale, si aggiunsero nel 1919 le pitture della 'saletta delle rose', realizzate da Galileo Chini e arricchite da piastrelle ceramiche in stile. La pittura murale della sala a sinistra di quella principale, raffigurante una Antica cena fiorentina, dipinta dalla stesso Chini, è invece datata al 1922. Il tutto è completato da una notevole collezione di ceramiche della manifattura Cantagalli, di modo che gli ambienti (peraltro già luogo di incontro di esponenti della cultura italiana quali Leoncavallo, Puccini, Marinetti, Bontempelli) si impongono per la loro rappresentatività della cultura figurativa e architettonica locale dei primi decenni del Novecento. |
Bibliografia |
Bigazzi 1886, p. 338; Cozzi-Carapelli 1993, p. 117; Salvadori Guidi 1996, p. 68, n. 87; Invernizi 2007, II, p. 545, n. 490; Paolini 2009, p. 299, n. 418. |
Approfondimenti |
Elisabetta Pieri, Le botteghe del centro di Firenze tra tradizione, moderno ed eclettismo (1884-1920), in "Storia dell'Urbanistica. Toscana", 1996, 4, pp. 67-86; Alfonso Mazzotti, in Firenze itinerari del Novecento, a cura di Lia Bernini, Firenze, Nardini, 2017, pp. 172-173 (Antico Ristorante Paoli). |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sul locale sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dal sito promosso dal Comune di Firenze relativo agli esercizi storici del territorio. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
02/11/2009 |
Data ultima modifica |
15/10/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
21/02/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
pietrino, esercizio storico, ristorante. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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