Scheda Palazzo Ottaviani |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Maria Novella |
Ubicazione |
Piazza degli Ottaviani 1 |
Denominazione |
Palazzo Ottaviani |
Altre denominazioni |
Conservatorio delle Giovacchine, casa Bertoli, palazzo dei Combattenti, cinema Trionfale, cinema Ottaviani, cinema Ariston |
Affacci |
via Palazzuolo |
Proprietà |
Nessun dato rilevato. |
Architetti - Ingegneri |
Fragola Luigi. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
L'edificio, addossato alla loggia dell'ex spedale di San Paolo, era originariamente di pertinenza della istituzione ospedaliera (si veda) ed appare censito nel 1843 da Federico Fantozzi come Conservatorio delle Giovacchine, "diretto dalle monache oblate che successero sotto Cosimo II alle Terziarie di San Francesco". Attualmente l'edificio si presenta all'esterno in forme del tutto anonime e per lungo tempo si è presentato (come lamentato nelle precedenti redazioni di questa scheda) in uno stato di conservazione deplorevole. A sinistra dell'ingresso segnato con il numero civico 1 è una targa con l'iscrizione "ex chor da antiqua / Palazzo Ottaviani / Prof Ettore Bertoli". Nel 1919 fu questa la sede dei militari reduci dalla Grande Guerra, come ricorda la lapide posta sulla facciata che, appunto al 5 gennaio 1919, data la fondazione della locale sezione dei combattenti fiorentini (l'epigrafe è sormontata da un bassorilievo in bronzo con un elmo tra due rami di alloro). Qui si tennero, sempre nei primi mesi del 1919, le prime adunanze dei Fasci di combattimento. Nella porzione verso via Palazzuolo (che presenta un prospetto moderno di cinque assi su altrettanti piani) trovò invece spazio nel 1938 una sala cinematografica inizialmente denominata cinema Trionfale, quindi dal 1946 cinema Ottaviani e dal 1953 Ariston (gruppo Cecchi Gori). Iniziato un lento declino negli anni novanta il locale è stato prima trasformato in sala Bingo (Bingo Ariston) quindi chiuso nel 2000 e successivamente più volte occupato abusivamente. Nel 2016 questa porzione è stata acquisita dal marchese Giuseppe di San Giuliano e l'ambiente destinato ad ospitare un museo del treno che si svilupperà intorno all'esteso plastico ferroviario, conosciuto fra gli esperti di modellismo come "plastico San Giuliano". Nel 2018 è stato a tal fine aperto un esteso cantiere di restauro su progetto dell'architetto Luigi Fragola. Per quanto concerne la denominazione di palazzo Ottaviani, si interpreti la cosa come riferimento alla titolazione della piazza e non come attestazione di una proprietà della famiglia che, per quanto proprietaria di case in questa zona, si estinse alla fine del Trecento. |
Bibliografia |
Fantozzi 1843, p. 33, n. 39; Invernizi 2007, II, p. 323, n. 289; Brunori 2012, p. 85, n. 27. |
Approfondimenti |
Circolo Piero Gobetti, Firenze: percorsi risorgimentali, a cura di Silvestra Bietoletti e Adalberto Scarlino, Firenze, Lucio Pugliese Editore, 2005, p. 15; Giorgio Venturi, Bianco e Nero, ovvero I cari estinti, Firenze, Magna Charta per Dischi Fenice, 2016, pp. 18-19; Ernesto Ferrara, Firenze, il vecchio cinema Ariston Rinasce e diventa museo dei trenini, in "la Repubblica Firenze", 27 aprile 2016. |
Documentazione fotografica |
Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 6588 (edificio preesistente l'attuale tra piazza degli Ottaviani e via Palazzuolo, indicato sulla fotografia come casa Bertoli, 1922 ca.); 11160 (veduta d'insieme del tabernacolo su via Palazzuolo, 1973). |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
FI1073 |
ID univoco regionale |
90480170057 |
Data creazione |
13/02/2010 |
Data ultima modifica |
03/02/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
05/05/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
cinema, lapide, pietrino, prima guerra mondiale. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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