Scheda Bottega dell'orafo Ricci |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Maria Novella |
Ubicazione |
Ponte Vecchio 16r |
Denominazione |
Bottega dell'orafo Ricci |
Altre denominazioni |
Negozio Golden Florence |
Affacci |
. |
Proprietà |
Ricci, Vivaldi Forti, Vincenti. |
Architetti - Ingegneri |
Martelli Giuseppe, Casini Giuseppe. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Cellini Benvenuto. |
Note storiche |
Avvertenza: la presente scheda è relativa a una porzione del Ponte Vecchio e quindi presuppone quanto indicato nelle note relative alla fabbrica nel suo insieme (si veda). Questa porzione guarda alla strada con la grande mostra di un negozio di oreficeria, delimitata da due semipilastri con capitelli corinzi e da un'alta architrave su cui è la scritta: "Prima bottega d'oreficeria riordinata nel 1857 sul disegno imposto dal Municipio". E ancora, in riferimento a un rilievo centrale in terracotta con l'effigie di Benvenuto Cellini non più esistente dal tempo della seconda guerra mondiale: "Questa effige ricordi le somme glorie dell'arte e accenda gli animi a generosa emulazione". In basso: "Gius. Martelli Architetto". La mostra è sormontata da un balcone su robuste mensole, con una bella ringhiera in ghisa, sul quale si apre una porta timbrata da uno scudo riferibile alla famiglia Ricci del quartiere di Santa Maria Novella (di verde, allo scaglione di rosso, sormontata da una stella a otto punte d'oro e accompagnata in punta da tre ricci passanti al naturale, 1.2). Come documentato dalle iscrizioni la mostra nasce dall'adesione dell'allora proprietario della bottega al progetto redatto dall'architetto delle Regie Fabbriche Giuseppe Martelli tra il 1856 e il 1857 su commissione del Comune di Firenze e del governo Granducale, teso a regolarizzare e dare nuovo decoro alle "sopredificazioni" esistenti sul ponte. Tale progetto, che riprendeva una proposta già formulata nel 1841 dall'ingegnere comunale Giuseppe Casini, si concretizzò in una ipotesi di trasformazione della via interna in una galleria chiusa da due falde in ferro e vetro, con le botteghe rigorosamente allineate e inquadrate da lesene corinzie, il tutto sormontato da una terrazza continua sorretta da mensole decorate a foglie d'acanto. Il passaggio coperto, introdotto dal loggiato del corridoio vasariano presente lungo il lungarno degli Archibusieri, sarebbe poi dovuto continuare lungo via Guicciardini con un altro porticato, fino a palazzo Pitti e quindi al Museo di Fisica. Nonostante il progetto avesse ricevuto la regia approvazione nel 1856 e fosse stato reso operativo nel 1857, quindi nuovamente sollecitato dall'architetto Martelli nel 1862, non trovò mai realizzazione se non in questo suo frammento, da leggere come elemento seriale completo e da reiterare - secondo gli auspici dell'architetto - per tutta la lunghezza del ponte. Nell'edificio si conserva ancora l'ambiente della fucina cinquecentesca, scoperta e restaurata nel 1983. Sempre quale testimonianza della storia antica si veda, all'altezza della ringhiera del balcone, la presenza dello stemma degli ufficiali di Torre. Il fondo è attualmente occupato da un negozio Audemars Piguet (in precedenza Golden Florence e ancor prima Vincenti). |
Bibliografia |
Nessun dato rilevato. |
Approfondimenti |
Progetto di riduzione del Ponte Vecchio a galleria coperta, in La Firenze di Giuseppe Martelli (1792-1876). L'architettura della città fra ragione e storia, catalogo della mostra (Firenze, Museo di Firenze com'era, 29 marzo-25 maggio 1980) a cura di Nancy Wolfers e Paolo Mazzoni, Firenze, Parretti Grafiche, 1980, pp. 86-89; Maria Elena Bastianelli, Il ponte degli orafi e le vicende ottocentesche, in Un ponte dalle botteghe d'oro, a cura di Dora Liscia Bemporad, Firenze, M.C.M. Editore, 1993, pp. 35-42; Teresa Orfanello, La fucina ritrovata, in "MCM", 1993, 22, pp. 69-71. |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 187305 (veduta d'insieme del prospetto, 1996); 187310 (particolare con lo stemma, 1996). |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
21/08/2010 |
Data ultima modifica |
08/09/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
08/09/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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