Scheda Palazzo Visconti di Modrone |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Croce |
Ubicazione |
Via de' Rustici 4- 6 |
Denominazione |
Palazzo Visconti di Modrone |
Altre denominazioni |
Palazzo Rustici, palazzo de' Rossi del Lion Nero |
Affacci |
via del Canto Rivolto |
Proprietà |
Peruzzi, Rustici, Rossi, Visconti di Modrone. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Tarchiani Ilario. |
Note storiche |
Il grande edificio nasce dalla ristrutturazione di quattro diverse case corti mercantili di età medievale, già proprietà dei Peruzzi, unificate anche con la saturazione della strada che rappresentava la logica prosecuzione dell'attuale via Vinegia in direzione di via delle Brache (o almeno così ci sembra di leggere nei rilievi proposti da Gian Luigi Maffei nel 1990 e inerenti l'edificio). Allo stato attuale presenta ben undici ordini di finestre organizzate su tre alti piani, su cui le bucature si allineano incorniciate da bugne di pietra e unite da una semplice fascia marcapiano in pietra, come è proprio dell'architettura fiorentina civile del Cinquecento. Al centro della facciata è un grande scudo con un'arme che la letteratura segnala per lo più come dei Visconti di Modrone (al quale la proprietà pervenne dopo alcune transazioni nella seconda metà dell'Ottocento), più raramente come Rustici quale in effetti sembra (d'azzurro, al grifone d'oro e al capo dell'Impero), creando non pochi equivoci sulla storia delle proprietà che non ci è stato possibile sciogliere. Nonostante la mole e la bellezza dell'edificio, infatti, le informazioni raccolte sono limitate a poche notizie, come quelle riportate da Marcello Jacorossi (Palazzi 1972) che, dopo aver elogiato l'imponente facciata di "carattere quattrocentesco", la dice "in gran parte opera di un restauro recente". In effetti è documentato un importante cantiere di restauro attorno al 1928, anni nei quali si sarebbe anche trasformata una finestra in porta nella facciata tergale su via del Canto Rivolto. Della consistenza dell'intervento, d'altra parte, dicono le bozze che incorniciano portoni e finestre, tutte rimodellate in pietra artificiale. Anche gli intonaci sono quelli del rifacimento, oramai patinati dal tempo, sui quali, al tempo della prima redazione di questa scheda (2009) erano ancora leggibili le segnalazioni che individuavano il palazzo come rifugio antiaereo durante la Seconda Guerra mondiale (attualmente, per rimuovere alcune scritte imbrattanti, alcuni metri del terreno sono stati tinteggiati peraltro senza nessun tentativo mimetico con il colore preesistente). Notevoli le inferriate alle finestre del piano terreno. Da segnalare inoltre, sempre sulla base di quanto riportato dalla letteratura, l'androne al quale si accede dal portone attualmente segnato con il numero civico 4, che invece dovrebbe aver meglio conservato i caratteri antichi. Nell'androne che si apre al civico 6 è invece una lapide in ricordo di Ilario Tarchiani, "tra i primi a istituire compagnie d'assistenza pubblica". Ulteriore elemento da interpretare sono infine i peducci che segnano quest'ultimo spazio, con l'immagine di un donnola che regge in bocca un rametto di ruta, accompagnata da un cartiglio con un motto non decifrato. Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale. |
Bibliografia |
Elenco 1902, p. 256; Limburger 1910, n. 627; Garneri 1924, p. 170, n. LXVII; Limburger-Fossi 1968, n. 627; Palazzi 1972, pp. 239-240, nn. 464-465; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, p. 291; Maffei 1990, p. 135; Cesati 2005, II, p. 546; Firenze 2005, p. 396; Paolini 2008, pp. 183-184, n. 277; Paolini 2009, pp. 259-260, n. 366. |
Approfondimenti |
Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, p. 67. |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 110623, 110624, 11625 (particolari del portale segnato con il numero civico 6, 1981); 180091, 180092, 180093 (particolari di elementi architettonici degli spazi interni, 1994); 180094 (veduta d'insieme dell'androne con accesso dal numero civico 4, 1994); 180095, 180096 (particolari con peducci, 1994); 180097, 180098, 180099, 180100, 180101, 180102 (vedute e particolari dell'androne e della scala con accesso dal numero civico 4); 180103 (veduta d'insieme del prospetto, 1994); 180104 (particolare di un elemento architettonico degli spazi interni, 1994); 180105 (particolare dello stemma posto in facciata, 1994). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo Visconti di Modrone su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL). |
Codice SBAPSAE |
FI1096 |
ID univoco regionale |
90480170075 |
Data creazione |
15/08/2008 |
Data ultima modifica |
10/05/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
22/02/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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