Scheda Complesso de La Nazione |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Croce / Viali |
Ubicazione |
Viale della Giovine Italia 17 |
Denominazione |
Complesso de La Nazione |
Altre denominazioni |
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Affacci |
via Ferdinando Paolieri 2- 4, piazza Pietro Annigoni |
Proprietà |
La Nazione Poligrafici editoriale, Gruppo Blackstone. |
Architetti - Ingegneri |
Spadolini Pierluigi. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Margheri Rodolfo. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Il complesso, che occupa un'estesa area tra il viale della Giovine Italia e la piazza Pietro Annigoni e che include vari spazi a verde (già segnati dalla presenza del teatro giardino Alhambra per il quale si veda a piazza Cesare Beccaria 10r), fu progettato dall'architetto Pierluigi Spadolini e realizzato con un cantiere aperto nel 1961 e chiuso cinque anni dopo, di modo che la nuova sede del quotidiano fiorentino poté essere inaugurata, alla presenza di Mario Scelba, Cesare Merzagora, Giovanni Malagodi e altre personalità, il 24 settembre 1966, essendo allora direttore del giornale Enrico Mattei. Poco più di un mese dopo, il 4 novembre dello stesso anno, il complesso fu gravemente danneggiato, nella struttura e soprattutto nella sala con le nuovissime rotative posta al piano terreno, dalle acque dell'alluvione. "Inserita fra il quartiere di S. Croce e la piazza Beccaria, la nuova sede de La Nazione è stata frazionata in quattro distinti corpi di fabbrica, secondo le diverse funzioni dell'edificio. Un primo blocco sul viale Giovine Italia accoglie il reparto pubblicità e alcuni ambienti per uffici; dalla parte opposta del lotto è disposto il blocco quadrato per le linotypes e le rotative, con i solai appoggianti alla struttura-parete esterna, sorretta da grandi pilastri più interni, che liberano le vetrate continue di base; un blocco rettangolare più interno, anch'esso a pianta libera e struttura portante parietale ospita la Direzione, la redazione e i vari uffici; infine l'edificio più piccolo della Presidenza con l'Aula dei Congressi si svolge sulla nuova via Paolieri, unito al reparto redazionale attraverso una scala a cerniera. Elemento caratteristico della progettazione e dell'esecuzione del complesso è il ricorso assai esteso alla prefabbricazione a piè d'opera, secondo un numero ridotto di tipi di notevole dimensione, una ricerca che Spadolini affinerà negli anni successivi e che per la prima volta è usata in questa scala a Firenze" (Gobbi 1976). Per quanto riguarda il fronte che guarda al viale Giovine Italia questo è caratterizzato da un corpo centrale definito da elementi modulari prefabbricati che racchiudono strette vetrate rettangolari, in modo da determinare una estesa e serrata griglia con finestre su quattordici assi e tre piani, simili a feritoie. Questo corpo, sostenuto da colonne, ha sulla destra una struttura a forma di torre mentre sulla sinistra aggetta su via Ferdinando Paolieri, che così risulta parzialmente inglobata nell'edificio. L'uso della pietraforte in facciata (così come i temi della torre e delle feritoie) sono evidentemente da leggere nel segno di una volontà di ricollegarsi a una tradizione architettonica locale, e di dialogare con la vicina torre della Zecca che si pone come traguardo sul fiume di questo tratto dei viali. Su via Ferdinando Paolieri è poi da segnalare la vetrata - decisamente godibile anche all'esterno per il particolare uso del cemento nella legatura dei vetri - opera di Rodolfo Margheri del 1966. Negli ambienti che guardano al viale della Giovine Italia trovano attualmente sede anche gli uffici dell'ANCI Toscana. Il complesso ospita inoltre gli uffici della SPE Società Pubblicitaria Editoriale Spa (con accesso da via Ferdinando Paolieri) e la sede principale del gruppo Dada (con accesso da piazza Pietro Annigoni). Nel 2014 il complesso, di proprietà della Poligrafici editoriale, è stato acquisito dal gruppo americano Blackstone per 26,3 milioni di euro. |
Bibliografia |
Gobbi 1976, pp. 76-77, n. 63; Zucconi 1995, p. 137, n. 231; Salvadori Guidi 1996, pp. 100-101, n. 136; Firenze 2005, p. 515; Aleardi-Marcetti 2011, pp. 68-69, n. FI33. |
Approfondimenti |
Giovanni Klaus Koenig, Pier Angelo Cetica, Francesco Gurrieri, Pierluigi Spadolini, architettura e sistema, Bari, Dedalo, 1985. |
Documentazione fotografica |
Archivi Alinari, Firenze: ARC-F-000384-0000, ARC-F-000386-0000, ARC-F-014599-0000, ARC-F-014600-0000, ARC-F-015246-0000, ARC-F-015247-0000 (documentazione rlativa alle demolizioni del complesso del teatro Alhambra per l'erezione dell'edificio de La Nazione, 1962). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Sede de La Nazione su Wikipedia (con testi concessi dal presente dito in GFDL). Ulteriori immagini e riferimenti bibliografici sono presenti nella banca dati Architettura toscana (L'architettura in Toscana dal 1945 ad oggi). Un filmato relativo all'inaugurazione della nuova sede (Caleidoscopio Ciac del marzo 1968) è reso disponibile dall'Archivio Luce (La Nazione nella nuova sede prima e dopo l'alluvione, cod. KA184801). |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
03/10/2010 |
Data ultima modifica |
15/10/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
31/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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