Scheda Palazzo Baldovini |
|
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Croce / San Giovanni |
Ubicazione |
Via del Proconsolo 3 |
Denominazione |
Palazzo Baldovini |
Altre denominazioni |
Grand Hotel Cavour |
Affacci |
via Dante Alighieri, via del Presto |
Proprietà |
da Filicaia, Baldovini (Riccomanni del Pannocchia), Ricciardi, Rinuccini, Da Cepperello (Cepparello), Stiozzi Ridolfi, Bonazza. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Chini Galileo, Chini Tito. |
Uomini illustri |
Ricasoli Bettino, Cialdini Enrico, Borboni Paola, De Filippo Edoardo, Bertolucci Bernardo. |
Note storiche |
L'edificio appare come frutto della riunificazione di più case, già proprietà della famiglia da Filicaia, acquistate nel 1469 dai Baldovini del Pannocchia. Questi eressero un grande palazzo che la famiglia abitò fino al Seicento (1627). Nei successivi passaggi di proprietà le trasformazioni furono tali da conferire al palazzo un aspetto totalmente moderno, frutto di una radicale riconfigurazione dell'ampio fronte attuata nella seconda metà dell'Ottocento, seppure sempre riconducibile a forme e modelli rinascimentali. Documentato come albergo già alla metà del XIX secolo (e di riferimento per parlamentari e ministri negli anni di Firenze Capitale tra il 1865 e il 1871), il palazzo è tuttora sede dell'elegante Grand Hotel Cavour (la denominazione è ancora quella acquisita nell'Ottocento). Un cantiere per il "rialzamento dello stabile" è documentato (Archivio Storico del Comune) tra il 1926 e il 1927. Attualmente il fronte principale si sviluppa su quattro piani per ben dieci assi e si caratterizza, in linea con il gusto dell'architettura accademica dei decenni successivi al periodo di Firenze Capitale, per la presenza di un terreno segnato da finto bugnato, il piano nobile con finestre a timpano triangolare, le quattro centrali arricchite da un balcone che protegge l'ampio portone di accesso. Sempre al centro del fronte (che nel 1897 è documentato come "in riparazione" e che le carte dell'Archivio Storico del Comune di Firenze indicano come ancora oggetto di lavori nel 1904) è uno scudo partito con le armi degli Stiozzi (d'azzurro, al grifone d'oro, accompagnato nel cantone destro del capo di un giglio dello stesso) e dei Ridolfi. Negli spazi interni rimangono dell'antica storia i resti della corte della residenza tardo trecentesca, ora coperta, con massicci pilastri ottangolari arricchiti da capitelli a foglia d'acqua. Negli ambienti al terreno dal lato di via Dante Alighieri, dove è attualmente il ristorante Nu Ovo (già ristorante Beatrice, segnato con il 29 rosso) si segnala la decorazione a mano libera e a stampini delle pareti e del soffitto, risalente al 1930 e dovuta alle mani di Galileo e Tito Chini, "condotta secondo i dettami del gusto eclettico e storicistico attraverso il bizzarro accostamento di temi e motivi Liberty e neorinascimentali" (Ugolini 2002). Degli stessi Chini sono anche le finestre vetrate policrome della sala che si affaccia su via Dante Alighieri, con putti ignudi tra festoni di pannocchie, spighe di grano e grappoli d'uva. Per quanto riguarda gli ospiti illustri dell'albergo, in ragione come accennato alla sua vicinanza al Palazzo Vecchio al tempo di Firenze Capitale sede del Parlamento, si ricordano il Presidente del Consiglio Bettino Ricasoli e il generale Enrico Cialdini. Accanto a questi vari nomi legati al mondo dello spettacolo hanno fatto nel tempo dell'albergo la propria casa fiorentina, così Paola Borboni, Edoardo De Filippo e il regista Bernardo Bertolucci. |
Bibliografia |
Illustratore fiorentino (1905) 1904, pp. 47-48; Limburger 1910, n. 67; Illustratore fiorentino (1911) 1910, p. 48; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1977, p. 192; Mucci 1990, p. 57; Paolini 2008, p. 176, n. 268; Paolini 2009, p. 252, n. 357. |
Approfondimenti |
Restauri di fabbriche, in "Arte e Storia", XVI, 1897, 19, p. 152; Antonio Ugolini, Le vetrate artistiche a Firenze fra Ottocento e Novecento. Guida e itinerari, Edifir, 2002, p. 19; Laura Mugnai, in Firenze itinerari del Novecento, a cura di Lia Bernini, Firenze, Nardini, 2017, pp. 58-59 (Hotel Cavour). |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
15/08/2008 |
Data ultima modifica |
17/10/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
26/02/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
albergo, stemma familiare. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
|