Scheda Palazzo della volta de' Mazzucconi

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via de' Tosinghi 1
Denominazione Palazzo della volta de' Mazzucconi
Altre denominazioni Volta dei Marzucconi
Affacci .
Proprietà Mazzucconi (Marzucconi).
Architetti - Ingegneri Piccardi Ilario.
Pittori - Scultori - Decoratori Giovannozzi Gustavo.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche La volta si apre in un edificio di carattere tardo ottocentesco (1898 circa), in sintonia con le altre costruzioni della zona realizzate a seguito della distruzione dell'antica area del Mercato Vecchio e del ghetto. Come sottolinea il repertorio di Bargellini e Guarnieri (1978) "questo strano angolino dell'antica Firenze fa pensare ad una specie di 'scrupolo del tarlo', venuto a qualche ingegnere intento alla demolizione dei vicoli e dei chiassi che giravano attorno alle torri degli Adimari e a quelle dei Tosinghi". In altri termini potremo parlare di un frammento antico in parte risparmiato in parte reinventato, ovvero "restaurato in stile del XIII secolo" (Garneri 1924) con ampio dispiego di pitture echeggianti motivi gotici, che, oltre la volta, sfocia in un piccolo cortile, Questo, un tempo, faceva parte del cosiddetto androne degli Adimari, originariamente di collegamento tra via dei Calzaiuoli e l'attuale via de' Medici. Degli autori e dei criteri che guidarono l'intervento offre ampie notizie Guido Carocci dalle pagine di "Arte e Storia" del 1898, informandoci di come, a partire da alcune tracce di porte e finestre del XIV secolo, sotto la direzione per i lavori di muratura di Ilario Piccardi e affidandosi al pittore Gustavo Giovannozzi (ambedue proprietari di uno stabile prospiciente la piazzetta interna), si pensō di ridare allo spazio l'antica forma: "Ispirarono il loro concetto allo stile del tempo in cui la fabbrica fu costruita e pensarono a decorare pareti e volta con affreschi ornamentali... Nei vari rettangoli della volta sono gli stemmi delle famiglie che possedettero in antico le case contigue alla volta: gli Adimari, gli Alamanneschi, i Bisdomini, i Ciai, e gli stemmi della Repubblica fiorentina, del quartiere S. Giovanni e del gonfalone Vajo. Storicamente la decorazione non potrebbe essere pių opportuna; artisticamente č lodevolissima come concetto, come spartito, come esecuzione e da' a quell'ambiente un aspetto de' pių grazioni e de' pių eleganti". Sotto la volta č inoltre una pittura che ripropone la venerata immagine dell'Annunziata. Per quanto riguarda l'edificio nel quale si apre la volta si segnala la presenza di due pietrini, uno con l'insegna di Orsanmichele, l'altro con le lettere C.V.M. e il numero d'ordine 36, da riconoscere come proprio dell'Oratorio della Concezione.
Bibliografia Garneri 1924, p. 37, n. III; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, p. 206; Maffei 1990, p. 89.
Approfondimenti Guido Carocci, La volta dei Mazzucconi, in "Arte e Storia", XVII, 1898, 1, p. 7.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 05/12/2010
Data ultima modifica 09/02/2021
Data ultimo sopralluogo 21/04/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags pittura, pietrino.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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