Scheda Casamento del Ceppo

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via delle Mantellate 2
Denominazione Casamento del Ceppo
Altre denominazioni Ospizio di San Dionisio, monastero di San Miniato al Ceppo, Hotel Palazzo Ricasoli
Affacci via San Gallo 93- 95- 97- 99
Proprietà Ricasoli, monastero di San Miniato al Ceppo, Spedale di Bonifazio, Immobiliare San Gallo Florence.
Architetti - Ingegneri Branzi Andrea, Scarpa Carlo.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Si trovavano in questa zona, lungo via San Gallo, case e beni della famiglia Ricasoli, ceduti come ospizio intitolato a San Dionisio alla Certosa e nel 1558 passati alle benedettine di una comunità sorta col nome di Santa Maria al Monte presso San Miniato al Monte. Nel corso del Seicento il monastero (detto Ceppo o di San Miniato al Ceppo o di San Niccolò al Ceppo) fu ampliato con l'accorpamento di alcune case vicine e con terreni destinati a orti che giungevano fin sotto via delle Mura (attuale viale Spartaco Lavagnini). Soppressa la comunità nel 1734 (si vedano i numerosi rilievi della proprietà risalenti a questi anni e conservati presso l'Archivio storico del Comune di Firenze) gli immobili furono assegnati al confinante Spedale di Bonifazio che, attraverso una serie di interventi tesi a trasformare il complesso in appartamenti da appigionare, operò l'inserimento di nuovi corpi di fabbrica provocando gravi manomissioni alla struttura architettonica originale. Con l'apertura nel Novecento della via delle Mantellate la struttura fu poi ridimensionata oltre che definitivamente alterata. A fronte di tale situazione, negli anni sessanta (1969 circa), la nuova proprietà intervenne con il restauro della parte antica e la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica in sostituzione dei numerosi che si erano aggregati, su progetto dell'architetto Andrea Branzi per Archizoom Associati. Ciò che oggi si osserva dall'esterno è quindi un esteso casamento che ancora conserva lungo via San Gallo elementi di carattere ottocentesco, mentre su via delle Mantellate è evidente l'intervento degli anni sessanta, recentemente rivisto con ulteriori interventi finalizzati alla destinazione ad albergo del complesso. Oltre che per quanto fin qui accennato, la segnalazione in questo repertorio del complesso vale per essere stato a lungo ospitato nei suoi ambienti terreni lo show-room di International Design, sia per essere stato questo uno dei centri di riferimento per l'arredamento moderno in ambito fiorentino, sia per aver goduto di un allestimento degli spazi interni ad opera di Carlo Scarpa. Così ne descriveva le caratteristiche Grazia Gobbi nel suo Itinerario di Firenze moderna (1976): "L'architetto veneziano Carlo Scarpa è presente a Firenze con un'opera minore, sia pure caratterizzata dalla raffinatezza e sensibilità interpretativa che gli sono proprie. Questo allestimento, al piano terra di un vecchio monastero già oggetto di un restauro globale del gruppo Archizoom, si basa sull'adozione di elementi di arredo che alleggeriscono la severità degli ambienti e forniscono il supporto necessario alle nuove funzioni dello show-room: pareti e quinte in Sigmulto grigio, soffitto-velario in corrispondenza del patio coperto, porte interne a pannelli in stucco veneziano, infissi in legno laccato rosso profilati in ottone per le porte esterne".
Bibliografia Limburger 1910, n. 177; Gobbi 1976, p. 144, n. 126; Fantozzi Micali-Roselli 1980, pp. 102-103, n. 19.
Approfondimenti Oreste Poli, Attilio Piccini, Manlio Brunetti, Il recupero di un monumento a Firenze, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 1973.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Monastero del Ceppo su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 16/06/2011
Data ultima modifica 02/06/2020
Data ultimo sopralluogo 16/05/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags albergo.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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