Scheda Casa del Conservatorio di Sant'Ambrogio |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Croce |
Ubicazione |
Borgo la Croce 55 |
Denominazione |
Casa del Conservatorio di Sant'Ambrogio |
Altre denominazioni |
. |
Affacci |
via dell'Ortone |
Proprietà |
Conservatorio di Sant'Ambrogio. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
La casa è parte di una breve serie di edifici posti di fronte al fianco della chiesa di Sant'Ambrogio e sviluppati in profondità fino ad avere un affaccio su via dell'Ortone, documentati da una serie di cabrei datati 1787 che li individuano come patrimonio del Conservatorio di Sant'Ambrogio, rilevando i nomi dei vari affittuari e, minuziosamente, l'organizzazione degli spazi interni con legenda delle varie funzioni. Si tratterebbe quindi di uno dei molti esempi in zona legati alla lottizzazione attuata dai benedettini di Sant'Ambrogio almeno dai primi del Trecento, quando l'area fu rapidamente saturata. Più in particolare questa lottizzazione si estendeva oltre via Ghibellina fino a porta alla Croce verso est, mentre a nord comprendeva tutti i terreni fino a via dei Pilastri. Di questa vasta area tuttavia la parte più documentata risulta quella su via dei Pentolini (oggi via de' Macci), su via di Mezzo, via dei Pilastri e, appunto, su borgo la Croce. Così annota Gian Luigi Maffei, che questi cabrei ha pubblicato e studiato portandoli come esempio di 'case a schiera' di edificazione pianificata: "l'edificio indicato con il numero 30 (numero civico 65) è dimezzato in profondità perché è quasi sull'angolo di via de' Macci e il Borgo ed è per questo ridotto nella sua dimensione dall'interferenza dei lotti tessuti sull'altra strada. Gli altri nove successivi sono modulari e arrivano in profondità alla via dell'Ortone, che circoscriveva questa lottizzazione distaccandola da un'area interna originariamente di proprietà del convento di S. Verdiana: per questa ragione i lotti risultano passanti tra due strade e presentano un ulteriore accesso da questo secondo percorso secondario retrostante. Gli elementi di schiera che compongono questa serie sono riconducibili a una pianta composta da due cellule in profondità con aggiunta loggia sull'area di pertinenza e presentano, anche in questo caso, una così accentuata iterazione di comportamenti simili nella composizione dell'insieme da poterne presumere una progettazione unitaria: la risoluzione morfologia della serie di case uguali per coppie in successione di edifici speculari è il primo e più elementare mezzo progettuale, criticamente ricercato, per far assumere ad una aggregazione seriale caratteri parzialmente organici o, meglio, un grado di serialità più complesso". Per quanto riguarda nello specifico l'edificio segnato col numero civico 55 si nota, rispetto alla ricostruzione delle piante degli edifici della serie nella loro situazione originaria proposta dallo stesso Maffei, l'avvenuta fusione tra due singole unità (individuabili nella pianta del Maffei con i numeri 35 e 36). |
Bibliografia |
Maffei 1990, p. 239. |
Approfondimenti |
Nessun dato rilevato. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dallo voce Borgo la Croce su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL). |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
29/07/2011 |
Data ultima modifica |
30/03/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
10/02/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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