Scheda Casa Bardi |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
San Giovanni |
Ubicazione |
Via dei Servi 20 |
Denominazione |
Casa Bardi |
Altre denominazioni |
Case dell'Arte della Lana |
Affacci |
via del Castellaccio 7 |
Proprietà |
Arte della Lana, Bardi. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
L'edificio nasce per accorpamento di due case già dell'Arte della Lana (proprietaria anche degli immobili che lo precedono e degli altri che seguono per un totale di nove unità edilizie), costruito nel corso del Cinquecento (1510-1560) dove era il Tiratoio dell'Aquila, già di Noferi di Palla Strozzi e da questo lasciato nel 1417 alle Arti della Lana e dei Mercatanti (a quest'ultima sono riconducibili le ulteriori quattro unità edilizie che chiudono la schiera per un totale di tredici), quindi abbattuto nel 1510 circa. A partire dal 1521 vari di questi nuovi edifici vennero ceduti a privati. Precisa Gian Luigi Maffei (1990): "gli edifici sono passanti tra due percorsi di cui uno molto antico (via del Castellaccio) e l'altro (via de' Servi) importante asse urbano tra il duomo e la basilica della SS. Annunziata; hanno passo modulare di circa dieci metri quelle dell'Arte dei Mercatanti e di circa nove metri le altre dell'Arte della Lana, con fronte a tre finestre su due piani paritetici in entrambi i casi. Le planimetrie differiscono per la posizione della scala e per la dislocazione della loggia posta subito dopo la prima cellula nelle case dei Mercatanti mentre è ortogonale al fronte e posta nella prima cellula in quelle dell'Arte della Lana dove la loggia è situata dopo la corte. A parte queste differenze negli elementi compositivi - altrettante se ne possono rilevare nell'apparato stilistico e decorativo - le tredici case sono aggregate serialmente e conformano una schiera di individui edilizi tra loro passabilmente uguali che non corrispondono però ai contenuti tipici delle case a schiera di cui abbiamo parlato fino ad ora: hanno caratteri derivati dalle corti mercantili precedenti, trasferitesi nel frattempo nella composizione del palazzo fiorentino quattrocentesco, ed allora si può dedurne che il modello di riferimento, per la costituzione del progetto di queste case, sia stato il palazzo signorile coevo ridotto nelle sue componenti tipiche e serializzato per aderire meglio alla utilizzazione da parte di una classe borghese mercantile media". Per quanto riguarda il nostro edificio e le trasformazioni avvenute nel tempo (almeno per quanto risulta dal prospetto odierno messo in relazione a quello ricostruttivo della situazione originaria pubblicato da Gian Luigi Maffei), si rileva come questo, a differenza di quasi tutti gli altri, sia stato oggetto di una significativa trasformazione che ha portato, come accennato, ad accorpare due precedenti unità e a determinare un ampio fronte di sei assi che, pur riproponendo il disegno cinquecentesco con le finestre e il portone incorniciati da bozze rilevate disposte a ghiera, è da ricondurre al tardo Ottocento. Presumibilmente sempre in questo stesso periodo la fabbrica fu soprelevata di un piano e furomo aperti al terreno ampi sporti per attività commerciali. Attualmente parte degli ambienti al terreno sono occupati dal museo privato Leonardo da Vinci. Tutto l'immobile si presenta in buone condizioni ed è evidente la cura con la quale è mantenuto. Per l'affaccio secondario si veda a via del Castellaccio 7. |
Bibliografia |
Carocci 1897, pp. 79-80; Illustratore fiorentino (1908) 1907, pp. 165-166; Limburger 1910, n. 53; Carla Tomasini Pietramellara in Roselli 1974, p. 87, n. 50; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, p. 25; Maffei 1990, pp. 243-244. |
Approfondimenti |
Case di via de' Servi, in "Arte e Storia", XXXIII, 1914, 10, pp. 312-313; Giancarlo Cataldi, Palazzetti a schiera in via dei Servi a Firenze, in "Studi e Documenti di Architettura", 14, Firenze, 1987, pp. 165-183. |
Documentazione fotografica |
Nessun dato rilevato. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Via dei Servi su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL). |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
02/08/2011 |
Data ultima modifica |
16/05/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
06/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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