Scheda Giardino di Boboli (palazzo Pitti) |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santo Spirito |
Ubicazione |
Piazza de' Pitti 1 |
Denominazione |
Giardino di Boboli (palazzo Pitti) |
Altre denominazioni |
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Affacci |
via Romana, piazzale di Porta Romana |
Proprietà |
Pitti, Medici, Asburgo Lorena, Savoia, demanio dello Stato (bene in uso alla P.A. Centrale). |
Architetti - Ingegneri |
Tribolo (Niccolò Pericoli, d.), Del Tasso Marco, Ammannati Bartolomeo, Buontalenti Bernardo, Parigi Giulio, Parigi Alfonso, Jadot Jean Nicolas. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Giambologna (Jean de Boulogne, d.). |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Il giardino è uno dei più significativi esempi di giardino all'italiana, esteso sulla collina di Boboli tra il palazzo Pitti, il forte di Belvedere e Porta Romana per complessivi 45 mila metri quadrati. Come ancora sottolineava Federico Fantozzi: "pochi giardini in Italia possono stargli a competenza per la vastità, per la varietà delle situazioni, delle piante e delle scene, non che per le sculture, pei getti d'acqua, pei casini e per mille altri oggetti che non è qui dato di enumerare" (1843). Fu iniziato attorno al 1550 per ordine di Eleonora di Toledo, su disegno di Niccolò Tribolo, nel terreno immediatamente retrostante al palazzo Pitti, fino ad allora probabilmente coltivato ad orti e frutteti e comprendente anche una cava di pietre. Morto il Tribolo nel 1550 i lavori furono continuati sotto la direzione di Marco del Tasso e quindi e fino al 1563 da Bartolomeo Ammannati, parallelamente impegnato nell'ampliamento del palazzo con la definizione del suo cortile. Nel 1569 subentrò Bernardo Buontalenti e si continuò alacremente a lavorare fino a determinare la situazione descritta in una lunetta di Giusto Utens che, databile al 1599, documenta della dimensione assunta sia dal palazzo sia dai suoi spazi verdi, già popolati di fontane e statue. Nelle ulteriori trasformazioni del giardino apportate nel corso del Seicento ebbe larga parte l'architetto Giulio Parigi e il figlio di questi, Alfonso, che in particolare operarono nella sistemazione del pendio che dalla sommità del colle piega a sud verso porta Romana, organizzato attorno alla direttrice del così detto Viottolone fino a giungere all'esemplare creazione dell'Isolotto, realizzato appunto da Alfonso Parigi, con al centro la fontana dell'Oceano del Giambologna, già posta nell'Anfiteatro e poi per lungo tempo abbandonata nella zona a nord del palazzo. Per quanto riguarda gli interventi lorenesi e francesi si ricorda la trasformazione in parterre dell'Anfiteatro ad opera dell'architetto Jean Nicolas Jadot, l'interramento della vecchia cava di pietra forte e, soprattutto, le realizzazioni del Kafeehaus e della Limonaia. A questo stesso periodo (1766) si data l'apertura al pubblico del giardino, seppure limitatamente ad alcuni giorni della settimana. Per gli episodi architettonici visibili al suo interno - che qui interessano in modo particolare - si rimanda alle schede relative a (secondo l'ordine di un possibile itinerario): Grotta del Buontalenti, Grotticina di Madama, Anfiteatro, Kafeehaus, Casino e Giardino del Cavaliere, Stanzonaccio, Giardino Botanico Superiore, Giardino Botanico Inferiore, Limonaia, Cancello di Annalena. Si vedano inoltre, per le vicende storiche che hanno visto intrecciare le loro storie a quella del giardino, le schede relative agli edifici dell'Istituto Statale d'Arte e delle Pagliere (piazzale di Porta Romana 9). |
Bibliografia |
Bocchi-Cinelli 1677, pp. 135-140; Del Bruno 1757, pp. 134-136; Cambiagi 1765, pp. 210-213; Cambiagi 1771, pp. 221-224; Cambiagi 1781, pp. 203-206; Thouar 1841, pp. 351-353; Fantozzi 1842, pp. 653-658, n. 333; Fantozzi 1843, pp. 243-244, n. 606; Firenze 1845, pp. 361-364; Limburger 1910, n. 115; Illustratore fiorentino (1914) 1913, pp. 71-81; Allodoli-Jahn Rusconi 1950, p. 185-188; Limburger-Fossi 1968, n. 115; Cazzato-De Vico Fallani 1981, pp. 64-68; Firenze 1974, pp. 347-348; Firenze 2005, pp. 499-505; Zoppi 2019, pp. 22-38. |
Approfondimenti |
Gaetano Cambiagi, Descrizione dell'Imperiale giardino di Boboli, Firenze, Stamperia Imperiale, 1757; Francesco Maria Soldini, Il Reale Giardino di Boboli nella sua pianta e nelle sue statue, s.l., 1789; Francesco Inghirami, Description de l'Impériale et R. Palais Pitti et du R. Jardin de Boboli, Fiesole, Poligrafia Fiesolana, 1832; Caterina Caneva, Il Giardino di Boboli, Firenze, Becocci, 1982; Boboli 90, atti del Convegno Internazionale di Studi per la salvaguardia e la valorizzazione del giardino (Firenze 9-11 marzo 1989) a cura di Cristina Acidini Luchinat e Elvira Garbero Zorzi, Firenze, Edifir, 1991; Massimo de Vico Fallani, Giardino di Boboli, in Mario Bencivenni, Massimo de Vico Fallani, Giardini Pubblici a Firenze: dall'Ottocento a oggi, Firenze, Edifr, 1998, pp. 258-284; Palazzo Pitti. La reggia rivelata, catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Pitti, 7 dicembre 2003-31 maggio 2004) a cura di Gabriele Capecchi, Amelio Fara, Detlef Heikamp, Vincenzo Saladino, Firenze-Milano, Giunti, 2003, pp. 388-403 (Gabriele Capecchi, Il Palazzo e il suo doppio: percorso monumentale e asse prospettico del giardino), 406- 421 (Giorgio Galletti, La forma di Boboli attraverso le sue planimetrie storiche), 422-423 (Loris Stefanini, I nuovi rilievi del giardino di Boboli); Il Giardino di Boboli, a cura di Litta Medri, Cinisello Balsamo (Mi), Silvana Editoriale, 2003; Domenico Filardi, L'orto de' Pitti: architetti, giardinieri e architetture vegetali nel Giardino di Boboli, Firenze, Centro Di, 2007; Gabriele Capecchi, Cosimo II e le arti di Boboli: committenza, iconografia e scultura, Firenze, Olschki, 2008; Costanza Riva, Boboli: il giardino alchemico, Chianciano terme (Si), Biblos, 2010. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione.
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Risorse in rete |
Sul giardino sono vari file multimediali reperibile su rete telematica, a partire sito ufficiale delle Gallerie degli Uffizi e dalla voce Giardino di Boboli su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
03/01/2012 |
Data ultima modifica |
30/07/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
19/02/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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