Scheda Seminario Arcivescovile | |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze | |
Quartiere | Santo Spirito |
Ubicazione | Piazza di Cestello |
Denominazione | Seminario Arcivescovile |
Altre denominazioni | Monastero del Cestello, Seminario Maggiore, Seminario Fiorentino |
Affacci | lungarno Soderini, borgo San Frediano |
Proprietà | Seminario Arcivescovile Fiorentino. |
Architetti - Ingegneri | Silvani Gherardo, Silvani Pier Francesco. |
Pittori - Scultori - Decoratori | Montauti Antonio, Piamontini Giuseppe, Poccetti (Bernardino Barbatelli, d.). |
Uomini illustri | Nessun dato rilevato. |
Note storiche | Il complesso - che originariamente era monastero delle Carmelitane di Santa Maria degli Angioli e quindi di Santa Maria Maddalena de' Pazzi - fu nel 1628 ceduto ai Cistercensi e comunque annesso alla chiesa di San Frediano in Cestello. In questo periodo la fabbrica fu oggetto di importanti lavori di riordino su progetto di Gherardo (e Pier Francesco) Silvani, già elogiati da Filippo Baldinucci: "non ostante la quantità e qualità dei siti, che per essere d'antica struttura, ed al tutto diversa da quello che alle costumanze dei monaci abbisognava, s'adattò così bene, che par veramente che tutto sia fatto di pianta". E ancora: "Tutto il monastero riordinò di scale, di sale, di cucine, di doppia foresteria e di chiostri di bell'ornato, e di sopra ordinò un bel dormentorio di 40 braccia". Soppresso il monastero nel 1782, il complesso fu dal 1784 utilizzato come Seminario Arcivescovile (fondato nel 1712 e già ubicato in via Cerretani, si veda a palazzo Ruspoli al numero civico 6), seppure non continuativamente, come indica la Nuova Guida della città di Firenze che informa di come "attualmente serve provvisoriamente per lo spedale militare tedesco". Negli anni sessanta del Novecento ha ospitato il Museo Arcivescovile del Cestello, poi riallestito (con diversi criteri di ordinamento e selezione delle opere) nel Museo Diocesano di Santo Stefano al Ponte. Fanno parte degli ambienti riservati ai seminaristi due ampi chiostri. Il primo è segnato al centro da una statua in marmo di Antonio Montauti (1726) raffigurante Santa Maria Maddalena de' Pazzi (chiostro della Maddalena): presenta un portico sviluppato sui quattro lati, con cinque arcate per lato, colonne doriche e volte a crociera e, tra gli affreschi che lo decorano, uno proviene da un antico tabernacolo sul ponte alla Carraia. Il secondo, più ampio, vede al centro una statua di Giuseppe Piamontini (1702) che mostra San Bernardo di Chiaravalle che calpesta il demonio (chiostro di San Bernardo): è di forma rettangolare con cinque arcate a tutto sesto sui lati corti e sei su quelli lunghi, poggianti su colonne con capitelli ionici. Sui peducci sono inseriti stemmi degli abati, presenti anche nel refettorio. Al di sopra della cornice marcapiano, una serie di finestre architravate si affaccia sul chiostro. Tra i due chiostri, al pianterreno, si sviluppa la cappella maggiore, a navata unica, coperta con volta a botte lunettata e illuminata da finestre rettangolari che si aprono lungo la parete di sinistra. L'aula è separata dal presbiterio tramite una serliana in pietra serena, poggiante su pilastri quadrangolari; la parete di fondo ospita un crocifisso ligneo scolpito e, entro una nicchia, l'organo a canne Mascioni opus 843. Al di sotto della cappella maggiore vi è la cripta, dove sono visibili il pozzo e il lavatoio usati da Santa Maria Maddelena de' Pazzi, la cui cella, situata al primo piano, è anch'essa adibita a cappella. Nell'ex refettorio, ora aula magna, è un affresco di Bernardino Poccetti con la Cena di Gesù dopo il digiuno nel deserto. Nella biblioteca sono conservati il celebre Codice Rustici (1448) e altri codici medievali. Per quanto riguarda gli interventi di restauro al complesso Mazzino Fossi segnala: "1966-67 (e precedentemente) restauri al Seminario, alla cupola, al campanile e alla scalinata antistante la facciata" della chiesa attigua (Limburger-Fossi 1968). In realtà tali interventi, resisi necessari a seguito dei danni provocati dall'alluvione del novembre 1966, sono documentati fino al 1978, e poi ripresi negli anni ottanta con il restauro di vari spazi interni e delle coperture del Seminario. Al 1995 si data l'intervento di rimozione e di sostituzione della parte basamentale delle colonne del chiostro della Maddalena. |
Bibliografia | Fantozzi 1842, pp. 714-715, n. 362; Fantozzi 1843, p. 269, n. 672; Firenze 1845, pp. 234-235; Formigli 1849, pp. 200-201; Firenze 1850, p. 621; Limburger 1910, n. 266; Garneri 1924, p. 292, n. XVII; Limburger-Fossi 1968, n. 266; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, p. 81; Fantozzi Micali- Roselli 1980, pp. 140-141, n. 38; Firenze 1974, pp. 306-307; Firenze 2005, pp. 445-446. |
Approfondimenti | Emilio Sanesi, Il Seminario Fiorentino nel diario del suo fondatore e nelle memorie dei suoi rettori. Monografia storica con note e documenti, Firenze, Tipografia Arcivescovile, 1913; Guido Carocci, Edifizi vecchi, usi nuovi, in "Arte e Storia", XXXV, 1916, 1, p. 26. |
Documentazione fotografica | Archivio fotografico SBAP, Firenze: 37523, 37524, 37525, 37526, 37527, 37528, 37529, 37530, 37531, 37532 (vedute degli spazi esterni, 1967); 37533, 37534, 37535, 37536, 37537, 37538, 37539, 37540, 37541, 37542, 37543, 37544, 37545, 37546, 37547, 37548, 37549 (vedute d'insieme e particolari del chiostro di San Bernardo, 1967); 37550, 37551, 37552, 37553, 37554, 37555 (vedute d'insieme del chiostro della Maddalena, 1967); 37556, 37557, 37558, 37559, 37559 (vedute del refettorio, 1967); 37918, 37919, 37920, 37921, 37922, 37923, 37924, 37925, 37926, 37927, 37928, 37929 (vedute d'insieme degli esterni complesso, 1967), 39125, 39125, 39125 (vedute d'insieme dei chiostri riprese dall'alto del campanile, 1967); 39615, 39616, 39617 (vedute d'insieme del refettorio dopo i lavori di restauro, 1967); 41094, 41096, 41097, 41097 (vedute d'insieme dei chiostri, 1967); 60698, 60699, 60700 (vedute dei chiostri dopo il restauro, 1972); 69430, 69431, 69432 (vedute d'insieme delle coperture, 1974); 94197, 94198, 94199, 94200, 94201, 94202, 94368, 94368, 94370 (vedute della sala del refettorio interessata da un cantiere di restauro, 1978); 119830, 119831, 119832, 119833, 119834, 119835, 119836, 119837, 119838, 119839, 119840, 119841, 119842, 119843, 119844, 119845, 119846, 119847, 119848, 119849, 119850, 119851, 119852, 119853, 119854, 119855, 119856, 119857, 119858 (vedute delle camere del Seminario al termine degli interventi di restauro, 1982); 120829, 120830, 120831, 120832, 120833, 120834, 120835, 120836, 120837, 120838, 120839, 120840 (vedute del cantiere di restauro degli ambienti della biblioteca, 1983); 121786, 121787, 121788, 121789, 121790, 121791, 121792 (vedute del cantiere di restauro alle coperture, 1983); 122165, 122166, 122167, 122168, 122169, 122170, 122171, 122172, 122173 (vedute del cantiere di restauro alle coperture, 1983); 130378, 130379, 130380, 130381, 130382, 130383, 130384, 130385, 130386 (vedute di un cantiere di restauro in una sala interna, 1984); 133007, 133008, 133009, 133010, 133011, 133012, 133392, 133393, 133394, 133395, 133396, 133397, 133562, 133563, 133564, 133565 (vedute di spazi interni interessati da un cantiere di restauro, 1984); 133557, 133558, 133559, 133560 (vedute del soffitto del salone del primo piano dopo il restauro, 1985); 136109, 136110, 136111, 136112, 136113, 136114 (veduta del cantiere di restauro alle facciate interne, 1985); 138562, 138563, 138564, 138565 (vedute del cantiere di restauro delle coperture, 1985); 154926, 154927, 154928, 154929, 154930, 154931, 154932, 154933, 154934, 154935 (vedute d'insieme dei chiostri, 1989); 154936, 154937, 154938, 154939, 154940, 154941, 154942, 154943, 154944, 154945, 154946 (particolari delle basi e dei capitelli delle colonne del chiostro a documentare l'avanzato stato di degrado, 1989); 178940, 178941, 178942, 178943, 178944 (documentazione inerente il "crollo del tetto in torretta", 1994); 183740, 183741, 183742, 183743, 183744, 183745, 183746, 183747, 183748, 183749, 183750, 183751, 183752, 183753, 183754, 184004, 184005, 184006, 184007, 184008, 184009, 184010, 184011 (documentazione relativa al restauro delle colonne di un chiostro con rimozione e sostituzione della porzione basamentale, 1995); 198446, 198447, 198448, 198449, 198450, 198451, 198452, 198453, 198454, 198455, 198456, 198457, 198458, 198459, 198460, 198461, 198462, 198463, 198464, 198465, 198466, 198466, 198466, 198466, 198470, 198471, 198472, 198473, 198474, 198475, 198476, 198477, 198478, 198479, 198480, 198480, 198480, 198480, 198480, 198480, 198486 (vedute d'insieme e panoramiche degli spazi interni ed esterni dopo gli interventi di restauro, 1998); 203638, 203639, 203640 (veduta del prospetto su borgo San Frediano). |
Risorse in rete | Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dal sito ufficiale del Seminario e dalla voce Seminario Maggiore Arcivescovile di Firenze su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE | . |
ID univoco regionale | . |
Data creazione | 05/02/2012 |
Data ultima modifica | 04/04/2021 |
Data ultimo sopralluogo | 06/07/2020 |
Autore della scheda | Claudio Paolini. |
Tags | Campo in corso di revisione. |
Crediti | Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
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