Note storiche |
L'edificio, sviluppato su quattro piani per tre assi, si presenta attualmente con i caratteri conferiti al prospetto da un intervento ottocentesco, finalizzato a restituire all'immobile un decoro consono al gusto del tempo: le finestre, semplicemente architravate, si allineano sul una modanatura marcadavanzale che, al terreno, delimita una ampia superficie trattata a finto bugnato con tre arcate, la centrale a incorniciare il portoncino di ingresso agli appartamenti. Tale intervento - con ogni probabilità - ha unificato due precedenti e antiche case a schiera di pertinenza del Capitolo del Duomo, come documenta tra l'altro la presenza di due pietrini (oramai decisamente consunti) con scolpito un cherubino, contrassegno appunto del Capitolo Fiorentino. Questo aveva in questa zona numerose case e, a un certo momento della sua storia, dovette essere proprietario proprio dell'intero isolato delimitato dalla via di San Paolino (si veda), da via Palazzuolo e da via del Porcellana, come pure di edifici posti sull'altro lato di questa stessa via (si veda ai numeri 17, 27 e 29). Si annota come il pietrino posto a destra sia leggibile anche per il numero d'ordine posto in basso, interpretabile come 8 (in caratteri romani). Sull'estrema sinistra è una edicola un tempo adibita a tabernacolo, oggi vuota. |