Scheda Obelisco dei Caduti delle Guerre d'Indipendenza |
|
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Maria Novella |
Ubicazione |
Piazza dell'Unità Italiana |
Denominazione |
Obelisco dei Caduti delle Guerre d'Indipendenza |
Altre denominazioni |
Monumento ai Caduti per la Patria |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze. |
Architetti - Ingegneri |
Pini Giovanni, Mazzanti Giovanni. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Ambucchi Angelo, Granchi Delio, Marinelli Ferdinando. |
Uomini illustri |
Oberdan Guglielmo, Battisti Cesare, Sauro Nazario. |
Note storiche |
L'obelisco fu commissionato nel 1880 da un comitato costituito su iniziativa dell'Associazione dei veterani delle guerre del 1848-1849 con l'intento di celebrare e ricordare i Caduti per la Patria durante il Risorgimento, dal 1821 al 1870. Grazie ai contenuti costi del progetto e alle adesioni raccolte (in breve tempo il comitato accolse oltre a singoli cittadini ben venticinque associazioni umanitarie e operaie), l'impresa si concluse in breve tempo e l'obelisco, che raggiunge una altezza totale di circa quindici metri, poté essere inaugurato il 29 maggio 1882, al centro della piazza dell'Unità Italiana (già piazza Vecchia di Santa Maria Novella), che nella stessa occasione fu così denominata a celebrare la raggiunta unità della Nazione compiuta nel decennio precedente. Nel corso del Novecento agli elementi e alle epigrafi originarie (dettate da Augusto Franchetti) si andarono aggiungendo ulteriori iscrizione e memorie in riferimento ai Caduti, tanto da far assumere all'obelisco un valore che trascende il riferimento al periodo risorgimentale. Il monumento originario, realizzato su progetto dell'ingegnere Giovanni Pini coadiuvato dall'architetto Mazzanti (Riccardo?), si compone di uno stelo composto da sette elementi in pietra lavica e poggia su un base (a sua volta elevata su un basamento a gradinata) formata da elementi alternativamente realizzati in pietra forte e pietra lavica. Sulle quattro facce, a varie altezze, sono targhe marmoree diversamente datate con iscrizioni commemorative (in parte trascritte da Francesco Bigazzi nel suo repertorio) ed elementi in bronzo (targhe, corone, festoni, un'aquila), le originarie modellate da Angelo Ambucchi, le più recenti comprendenti un rilievo opera dello scultore Delio Granchi (1994, fusione di Ferdinando Marinelli). Oltre a ricordare i Caduti delle varie guerre, specifiche memorie documentato del sacrificio di Guglielmo Oberdan, Cesare Battisti e Nazario Sauro. Il monumento, in precario stato di conservazione per il deterioramento fisico e chimico dei materiali lapidei che avevano portato a mancanze e fessurazioni, è stato restaurato dalla Fondazione per i Beni Culturali restArte nel 2008 (ditta esecutrice Meridiana Restauri), in previsione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unità Italiana. |
Bibliografia |
Bigazzi 1886, pp. 147-148; Garneri 1924, p. 100, n. VIII; Firenze 1974, p. 275; Cesati (Piazze) 2005, p. 305; Firenze 2005, p. 266; Invernizi 2007, II, pp. 556-562, nn. 501-507; Brunori 2012, pp. 123-126, n. 52. |
Approfondimenti |
Monumento ai Caduti per la Patria a Firenze, in "Arte e Storia", I, 1882, 1, p. 7; Nella solenne inaugurazione del monumento ai Caduti per la Patria, XXIX maggio 1882, Firenze-Roma, Bencini, 1882; Massimo de Vico Fallani, Piazza dell'Unità, in Mario Bencivenni, Massimo de Vico Fallani, Giardini Pubblici a Firenze: dall'Ottocento a oggi, Firenze, Edifr, 1998, pp. 208-209; Circolo Piero Gobetti, Firenze: percorsi risorgimentali, a cura di Silvestra Bietoletti e Adalberto Scarlino, Firenze, Lucio Pugliese Editore, 2005, p. 15; Bombina Godino, Monumenti celebrativi 'd'italianità' nelle piazze fiorentine (1865-1902): repertorio documentario. I monumenti a Manfredo Fanti di Pio Fedi (1865-1872), a Daniele Manin di Urbano Nono (1890), ai Caduti della Patria (1880-1882), ai Caduti di Mentana di Oreste Calzolari (1889-1902), in "Bollettino della Società di Studi Fiorentini, 2011, 20, pp. 113-120; Anna Mazzanti, L'Unità d'Italia. Testimonianze risorgimentali nei musei e nel territorio della Toscana: una proposta di itinerario, Firenze, Regione Toscana, 2011, p. 52; Claudio Paolini, Monumenti celebrativi nella Firenze postunitaria, Firenze, Polistampa, 2015, pp. 59-61 (Obelisco dei Caduti delle Guerre d'Indipendenza). |
Documentazione fotografica |
Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 6625, 128302 (veduta della piazza con l'obelisco in primo piano, 1910 ca.). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 55952, 55953, 55955, 55956 (vedute d'insieme della piazza con l'obelisco in primo piano, 1971). |
Risorse in rete |
Sull'obelisco sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla Piazza dell'Unità Italiana su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
25/11/2012 |
Data ultima modifica |
29/03/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
10/02/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
obelisco, monumento. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
|