Scheda Colonna della Croce al Trebbio

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Via delle Belle Donne
Denominazione Colonna della Croce al Trebbio
Altre denominazioni Colonna di San Pietro Martire
Affacci via del Moro
Proprietà Comune di Firenze.
Architetti - Ingegneri Giovanni Pisano.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche L'erezione dell'attuale colonna è tradizionalmente collocata nel 1308 (altrove 1338) e nelle guide ottocentesche (si vedano ad esempio Federico Fantozzi e Giuseppe Formigli) fatta risalire a Giovanni Pisano. Sempre secondo la tradizione questa colonna sarebbe andata a sostituire una precedente voluta dai santi Zanobi e Ambrogio, comunque in un caso e nell'altro con la volontà di ricordare la vittoria riportata nel 1244 dai cavalieri di Santa Maria, guidati dal domenicano Pietro da Verona (poi San Pietro martire) sugli eretici catari, che proprio in questo luogo e nei pressi della chiesa di Santa Felicita avrebbero avuto gli scontri decisivi (si veda anche alla voce colonna di Santa Felicita). Protetta da una semplice ringhiera metallica, la croce presenta una base costituita da un capitello romanico rovesciato (riportato alla luce nel corso dei restauri successivi ai danni arrecati dall'alluvione del 1966) sul quale poggia un fusto di granito grigio orientale, coronato da un capitello con i simboli dei quattro Evangelisti. Al vertice è una croce in marmo con, su ambedue le facce, la figura del Cristo e l'effigie di San Pietro martire. Alla base è una iscrizione latina che reca la data di posa della colonna e i motivi della sua erezione (ampia la nota relativa in Firenze 1845). Per quanto questa sia l'attuale situazione, l'immagine corrente del monumento vede l'insieme fortemente caratterizzato dalla presenza di una edicola con copertura a falde con croce apicale, sostenuta da quattro esili colonne che si sviluppano al di sopra del capitello, in modo da proteggere in parte l'antica croce dalle intemperie. Per quanto tracciata in modo oltremodo sommario questa sorta di tettoia appare già leggibile anche nella pianta di Firenze di Stefano Buonsignori (1584). Una nota apparsa sulle pagine di "Arte e Storia" informa poi di come la tettoia fosse stata parzialmente "rinnovata" nel 1895. Più tardo, forse seicentesco, era invece il basamento demolito per recuperare l'attuale, che definiva una semplice ma tipica seduta circolare, come ancora oggi si può vedere nella sistemazione della colonna di Santa Felicita. A queste note si aggiunga come la croce ha per lungo tempo dato il nome anche a questa piazzetta, poi soppressa come 'piazza' dalla giunta comunale nel luglio del 1886, rimanendo la titolazione di Croce al Trebbio esclusivamente nei termini di 'località'.
Bibliografia Fantozzi 1842, pp. 527-528, n. 249; Fantozzi 1843, p. 44, n. 68; Firenze 1845, pp. 138-139; Formigli 1849, pp. 126-127; Firenze 1850, p. 123; Garneri 1924, p. 101, n. XIII; Fanelli 1973, II, p. 20, fig. 91; Firenze 1974, p. 266; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, pp. 113-114, 283; Firenze 2005, p. 277.
Approfondimenti Marco Lastri, Croce al Trebbio, e vittoria contro gli eretici, e illuminazione della Città, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, V, pp. 64-75; Restauri in corso, in "Arte e Storia", XIV, 1895, 19, p. 151; Stefano Orlandi, Il VII centenario della predicazione e ricordi di S. Pietro Martire a Firenze (1245-1945). I ricordi di S. Pietro Martire a Firenze, in "Memorie Domenicane", LXIV, 1947, 1, pp. 31-48.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: BGA-F-003004-0000 (veduta d'insieme della piazza con la colonna, 1890 circa); MAA-F-001627-0000 (veduta d'insieme della piazza con la colonna, 1900 circa); ACA-F-031168-0000 (veduta d'insieme della piazza con la colonna, 1920-1930 circa); ACA-F-20360A-0000 (particolare del capitello, 1933).
Risorse in rete Sull'opera sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Colonne di Firenze su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 28/11/2012
Data ultima modifica 18/04/2020
Data ultimo sopralluogo 04/04/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags colonna.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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