Scheda Palazzo del Rettorato dell'Università degli Studi |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
San Giovanni |
Ubicazione |
Via Cesare Battisti |
Denominazione |
Palazzo del Rettorato dell'Università degli Studi |
Altre denominazioni |
Palazzo della Sapienza, palazzo delle Scuderie di San Marco, palazzo dell'Istituto di Studi Superiori |
Affacci |
piazza di San Marco 4 |
Proprietà |
Scrittoio delle Fortezze e Fabbriche, demanio dello Stato. |
Architetti - Ingegneri |
Lorenzo di Bicci, Ruggieri Giovan Battista, Paoletti Gasparo Maria, Cacialli Giuseppe, Castellazzi Giovanni. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Ciapini Ugo. |
Uomini illustri |
Nencini Lorenzo, Grazzini Gaetano, Andrea del Sarto (Andrea d'Agnolo, d.), Franciabigio (Francesco di Cristofano, d.), Battisti Cesare, Slataper Scipio, Angheben Mario, Corsi Guido. |
Note storiche |
Il complesso è riconducibile a un originario edificio voluto attorno al 1430 da Niccolò da Uzzano che ne finanziò l'edificazione su disegno, sembra, di Lorenzo di Bicci, lasciando successivamente nel 1432 ai Consoli della Mercanzia una lauta somma per il prosieguo dei lavori, destinati alla realizzazione di un collegio per studenti. "La somma venne poi stornata per spese di guerra e l'edificio non venne mai terminato né il collegio ebbe mai vita. Rimase il nome di Sapienza alla strada che dalla Santissima Annunziata andava a San Marco, e l'edificio ebbe, nel tempo, diverse destinazioni. Per un certo periodo, al tempo del Savonarola, l'usarono i frati di San Marco; più tardi Clemente VII lo concesse alle Monache di San Giovannino de' Cavalieri, dette anche le Cavalieresse Gerosolimitane; più tardi ancora la Repubblica ne fece un ospizio per poveri. Durante il granducato vi furono trasferiti i leoni repubblicani che una volta venivano mantenuti nella 'stia' dietro al Palazzo Vecchio. Poi i leoni vennero sostituiti dai cavalli e quella che dove essere la Sapienza fiorentina divenne la scuderia granducale" (Bargellini-Guarnieri). L'ulteriore letteratura consultata ricorda il complesso come aggregato alla fine del XV secolo al convento di San Marco e, secondo Del Migliore, collegato a questo tramite un percorso sotterraneo. Tra il 1782 e il 1784, come accennato, l'insieme fu trasformato in Scuderie Reali su progetto di Giovan Battista Ruggieri con la supervisione di Gasparo Maria Paoletti (i lavori portarono tra l'altro alla realizzazione di una nuova stalla per 60 cavalli posta verso il complesso della Santissima Annunziata) e, successivamente, in parte occupato da uno squadrone del Reggimento Lancieri di Firenze. Al 1815 sono documentati alcuni lavori realizzati su progetto di Giuseppe Cacialli, architetto dello Scrittoio delle Reali Fabbriche. Federico Fantozzi, nel 1843, situa in alcuni locali del complesso una Scuola di Scultura, indicandola nei suoi anni come laboratorio degli scultori fiorentini Lorenzo Nencini e Gaetano Grazzini e dicendola già studio di Andrea del Sarto e del Franciabigio. Nel 1862 parte del complesso fu ceduto all'amministrazione militare per l'acquartieramento di due squadroni di Cavalleria. Nel 1865, essendo stata Firenze scelta quale Capitale d'Italia, la fabbrica fu interessata da lavori diretti dal tenente colonnello Giovanni Castellazzi finalizzati alla sistemazione temporanea di due Direzioni Generali del Ministero della Guerra, visto che l'edificio scelto per la loro destinazione definitiva (il vicino ex convento di Santa Caterina ora palazzo del Comando Militare per il Territorio dell'Esercito), risultava oggetto di ben più complessi lavori di adattamento. Nell'occasione "fu rialzato parte dell'edificio" (Roselli 1985) destinando alcuni degli ambienti allo stanziamento definitivo dei comitati d'Artiglieria del Genio e dell'Ufficio Superiore e Maggiore. Nel 1872, una convenzione stipulata tra il Regno d'Italia e l'Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento cedette a quest'ultimo l'intero complesso, compresa la porzione ancora occupata dall'Istituto Geografico Militare (si veda a via Cesare Battisti e a via Gino Capponi per quanto concerne la palazzina de' Servi di Maria). Attualmente trovano spazio in questa porzione della fabbrica il Rettorato e gli annessi uffici amministrativi dell'Università degli Studi di Firenze. Sul fronte dell'edificio, a destra rispetto all'ingresso principale su piazza San Marco, è una lapide con busto in bronzo dedicato a Cesare Battisti (firmata Ugo Ciapini e datata 1916), in quanto laureato nell'ateneo fiorentino. Negli spazi interni sono altre lapidi dedicate agli studenti dell'ateneo fiorentino caduti nella prima guerra mondiale, tra i quali ricorrono i nomi - a fianco di quello del già citato Cesare Battisti - di Scipio Slataper, Mario Angheben e Guido Corsi. "Il palazzo ha due cortili, uno principale, dove si trova un giardinetto, e uno secondario dove si affaccia l'entrata del Museo di mineralogia. Tra gli ambienti monumentali spiccano, oltre all'aula magna decorata da affreschi del periodo di Firenze Capitale, lo scalone in stile neoclassico, la sala del Senato universitario e la piccola biblioteca storica" (dalla voce su Wikipedia). |
Bibliografia |
Del Bruno 1757, p. 26; Cambiagi 1765, p. 41; Cambiagi 1771, p. 41; Cambiagi 1781, pp. 37-38; Lastri 1821, II, pp. 129-139; Fantozzi 1842, pp. 403-404, n. 156; Fantozzi 1843, p. 181, n. 432, p. 183, n. 435; Firenze 1845, p. 68; Formigli 1849, p. 66; Firenze 1850, pp. 283-284; Limburger 1910, n. 641; Garneri 1924, p. 229, n. XVI; Firenze 1974, pp. 246-247; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 107; II, 1977, p. 207; Roselli 1985, p. 71, n. 25; Cesati (Piazze) 2005, p. 240; Firenze 2005, p. 306; Invernizi 2007, II, pp. 448-449, n. 402; Paolini-Vaccaro 2011, pp. 90-92, n. 38; Brunori 2012, pp. 101-104, nn. 39-42. |
Approfondimenti |
Marco Lastri, Cavallerizza delle stalle dette di S. Marco, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, III, pp. 31-38; Marco Lastri, Serraglio delle fiere, dove son ora le R. Scuderie, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, III, pp. 38-48; Paolo Giuliani, Firenze: L'Università in San Marco. Contributo alla soluzione del problema, in "Bollettino Ingegneri", XXVII, 1979, 5, pp. 13-23; Amelio Fara, Giovanni Castellazzi e l'architettura militare nella Firenze capitale d'Italia, in "Bollettino degli Ingegneri", XXXII, 1984, 7/8, pp. 8-12; Stefano Bertagni, Progetto per il riuso degli Istituti Chimici in Firenze. Una proposta di insediamento per la nuova sede del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze, in "Bollettino Ingegneri", 2003, 8/9, pp. 3-8; Circolo Piero Gobetti, Firenze: percorsi risorgimentali, a cura di Silvestra Bietoletti e Adalberto Scarlino, Firenze, Lucio Pugliese Editore, 2005, p. 30; Emanuela Ferretti, La Sapienza di Niccolò da Uzzano e le stalle di Lorenzo de' Medici, in La sede della Sapienza a Firenze, a cura di Amedeo Belluzzi e Emanuela Ferretti, Firenze, Istituto Geografico Militare, 2009, pp. 31-67; Davide Turrini, Le Imperiali Scuderie di San Marco: il quadrilatero e gli interventi lorenesi tardo settecenteschi, in La sede della Sapienza a Firenze, a cura di Amedeo Belluzzi e Emanuela Ferretti, Firenze, Istituto Geografico Militare, 2009, pp. 149-167; Gianluca Belli, Dalle Scuderie al Rettorato: l'Istituto di Studi Superiori tra San Marco e la SS. Annunziata, in La sede della Sapienza a Firenze, a cura di Amedeo Belluzzi e Emanuela Ferretti, Firenze, Istituto Geografico Militare, 2009, pp. 187-225; Ex scuderie di San Marco, in Giuseppina Carla Romby, Carla Sodini, Firenze militare negli anni della capitale (1865-1871), Firenze, Angelo Pontecorboli, 2018, pp. 88-93. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Rettorato dell'Università di Firenze su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
31/07/2013 |
Data ultima modifica |
15/06/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
24/03/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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