Scheda Viale Spartaco Lavagnini |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Maria Novella / Viali |
Ubicazione |
Viale Spartaco Lavagnini |
Denominazione |
Viale Spartaco Lavagnini |
Altre denominazioni |
Via Lungo le Mura, viale Principessa Margherita |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
La strada si identifica con il tratto di viale che corre da piazza della Libertà al viale Filippo Strozzi, nel punto in cui questo costeggia i giardini della Fortezza da Basso. Lungo il tracciato si intersecano: via Cristoforo Landino, via delle Mantellate, via Duca d'Aosta, via Agnolo Poliziano e via Bonifazio Lupi, via Santa Caterina d'Alessandria, via Leone X, via Enrico Poggi. Quando il tracciato fu aperto fu intitolato viale Principessa Margherita (deliberazione del consiglio comunale dell'aprile 1868), in omaggio a Margherita Maria Teresa Giovanna di Savoia (1851-1926), prima regina d'Italia. Dato che il viale è nel suo tratto finale significativamente caratterizzato dalla presenza dell'esteso edificio della direzione delle Ferrovie dello Stato, dopo la Liberazione (deliberazione del consiglio comunale dell'aprile 1947 confermata nel novembre 1963) fu intitolato al sindacalista comunista Spartaco Lavagnini (1899-1921) ucciso dai fascisti all'età di ventidue anni mentre era al lavoro nella sede del sindacato ferrovieri di via Taddea. La realizzazione del viale è da valutare all'interno del progetto di ingrandimento della città redatto da Giuseppe Poggi per far fronte alle nuove necessità urbanistiche determinate dalla scelta di Firenze come Capitale d'Italia (1865-1871), e quindi in rapporto all'intervento di atterramento delle mura in modo da creare un anello di circonvallazione utile sia a collegare le zone est e ovest della città, sia ad annullare la cesura tra la Firenze storica e i nuovi quartieri periferici. Già definito nel tracciato attorno al 1869, si presenta caratterizzato (rispetto ad altri tratti dell'anello) da casamenti anche con caratteri di edilizia popolare. Come tutto il tracciato dei viali di circonvallazione rappresenta ancora oggi una delle principali arterie per l'attraversamento della città e il collegamento tra le aree poste ad est e ad ovest. L'intenso flusso veicolare ha portato nel tempo alla demolizione delle aiuole con siepi che un tempo separavano le corsie e i due sensi di marcia, e alla loro sostituzione con barriere divisorie New Jersey in cemento armato, sicuramente funzionali ma che certo rappresentano quanto di più lontano si possa immaginare per la zona residenziale pensata da Giuseppe Poggi che, in quest'area, doveva fare da corona ai giardini della fortezza da Basso. |
Bibliografia |
Stradario 1913, p. 117, n. 824; Stradario 1929, p. 98, n. 899; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 129; Stradario 2004, p. 248. |
Approfondimenti |
Mary Coli, Paolo Giovannini, L'espansione della città. Il caso di Firenze dopo l'Ottocento: i viali. Progetti e trasformazioni nell'area dei viali da piazza Donatello alla Fortezza da Basso, Firenze, Alinea, 1984; Giuliana Guidoni Guidi, Notizie preliminari su alcuni ritrovamenti effettuati a Firenze: piazza della Libertà-viale S. Lavagnini; la Fortezza da Basso, in "Archeologia Medievale", XV, 1988, pp. 407-415; Mario Bencivenni, Da Piazza Cavour alla Fortezza, in Mario Bencivenni, Massimo de Vico Fallani, Giardini Pubblici a Firenze: dall'Ottocento a oggi, Firenze, Edifr, 1998, pp. 160-161; Mario Bencivenni, I viali circondari, in Una Capitale e il suo Architetto. Eventi politici e sociali, urbanistici e architettonici: Firenze e l'opera di Giuseppe Poggi, catalogo della mostra (Firenze, Archivio di Stato, 3 febbraio-6 giugno 2015) a cura di Loredana Maccabruni e Piero Marchi, Firenze, Polistampa, 2015, pp. 226-233. |
Documentazione fotografica |
Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 8152, 114977 (vedute del tratto durante i lavori di demolizione delle mura, 1868 ca.); 6635 (veduta panoramica del viale alberato in direzione di piazza della Libertà, 1930-1940 ca.). |
Risorse in rete |
Sulla via sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Viale Spartaco Lavagnini su Wikipedia e dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
26/09/2013 |
Data ultima modifica |
14/11/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
20/07/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
toponomastica, stradario (via). |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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