Scheda Via Santa Caterina d'Alessandria

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via Santa Caterina d'Alessandria
Denominazione Via Santa Caterina d'Alessandria
Altre denominazioni Via di Santa Caterina
Affacci .
Proprietà Comune di Firenze.
Architetti - Ingegneri Chiesi Flaminio, Giuseppe Poggi, Batelli Orazio.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche La strada ha come termini piazza dell'Indipendenza (all'angolo con via Ferdinando Bartolomei) e il viale Spartaco Lavagnini. Lungo il tracciato si innestano via Enrico Poggi e via delle Ruote, mentre, davanti alla chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore, si apre la piazza di Santa Caterina d'Alessandria che, in realtà, si presenta come slargo della strada stessa. La denominazione reca memoria dell'esistenza lungo la via di una chiesa e di un monastero intitolati appunto alla martire egiziana (soppressi nel 1777 e ubicati laddove è oggi l'edificio della Direzione Provinciale dell'Agenzia Entrate, si veda) al cui supplizio allude anche il nome della vicina via delle Ruote (si veda) che originariamente condivideva con la nostra strada la stessa titolazione. Quando questo accadeva, via di Santa Caterina era quindi un tracciato che si dipartiva da via San Gallo, giungeva al monastero e quindi piegava verso le mura seguendo il fianco dell'antica chiesa, in una zona che ancora al tempo della pianta di Firenze delineata da Ferdinando Ruggieri (1731) era ad orti. A trasformare radicalmente il luogo fu l'urbanizzazione della zona di Barbano avvenuta tra il 1844 e il 1845 su progetto dell'ingegnere circondariale Flaminio Chiesi, che comportò la realizzazione di nuovi assi viari di collegamento tra i quali il nostro, che sfruttò il breve tracciato finale, l'unico antico. In occasione dei lavori legati al piano di ingrandimento della città delineato da Giuseppe Poggi questo stesso tratto fu poi ampliato e rettificato (alcuni disegni in questo senso, datati al 1866 e firmati da Orazio Batelli, sono conservati presso l'Archivio storico del Comune di Firenze). In ragione di questa storia la via ha in parte carattere residenziale borghese, mentre il tratto antico vede edifici realizzati nel corso del Novecento destinati ad uffici, il che comporta un notevole traffico sia pedonale sia veicolare, anche perché, assieme a via Nazionale, la strada è parte dell'arteria di collegamento tra i viali e la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella.
Bibliografia Stradario 1913, p. 28, n. 195; Stradario 1929, p. 24, n. 218; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 218; Stradario 2004, p. 413.
Approfondimenti Nessun dato rilevato.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Sulla via sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 17/12/2013
Data ultima modifica 28/04/2020
Data ultimo sopralluogo 21/03/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags toponomastica, stradario (via).
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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