Scheda Monumento a Giuseppe Garibaldi

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Maria Novella Cascine)
Ubicazione Lungarno Amerigo Vespucci
Denominazione Monumento a Giuseppe Garibaldi
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà Comune di Firenze.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Zocchi Cesare, Galli Pietro, Galli Leopoldo, Silvestri Giuseppe.
Uomini illustri Garibaldi Giuseppe.
Note storiche All'indomani della morte di Giuseppe Garibaldi (1807-1882), nello stesso 1882, il consiglio comunale sollecitò la formazione di un comitato e la pubblicazione di un bando di concorso (1886) per procedere all'erezione di un monumento in suo onore, che inizialmente si era previsto di collocare in piazza d'Ognissanti. L'esposizione dei bozzetti presso l'Accademia di Belle Arti, nello stesso 1886, decretò come vincitore Cesare Zocchi, segnalando tuttavia come meritevoli le proposte avanzate da Urbano Nono, Augusto Rivalta, Cesare Fantacchiotti e Raffello Romanelli, che ugualmente avevano risposto al bando. La scelta della commissione giudicatrice suscitò fin da subito vivaci polemiche, "per quella statica figura in piedi, non priva di retorica nella mano che poggia sull'impugnatura della sciabola" (Mazzanti), e per il dubbio che la scelta fosse stata pilotata, vista la presenza nella commissione del cugino dell'artista, Emilio Zocchi (si veda il dettagliato resoconto dei fatti nella puntuale ricostruzione data da Bombina Godino sulla base della documentazione conservata presso l'Archivio storico del Comune). Nonostante le proteste e le discussioni l'incarico allo scultore fu tuttavia confermato e la figura di Garibaldi realizzata dalla fonderia in bronzo di Pietro e Leopoldo Galli; l'amministrazione comunale si accollò invece le spese per la realizzazione del basamento, in granito rosa di Baveno. Cambiò tuttavia la destinazione del monumento: scelta la piazza d'Ognissanti per l'erezione della scultura raffigurante Daniele Manin (si veda), si optò per la zona del nuovo quartiere delle Cascine dove, fin dal 1859, ancora vivente l'eroe, era stata a lui intitolata una strada (si veda) in riconoscimento delle sue imprese nelle guerre del 1848/49 e del 1859. Si prestò ottimamente a tale scopo lo slargo determinato all'altezza di villa Favard dal lungarno Amerigo Vespucci, che peraltro consentiva da ambedue le rive del fiume di godere dell'opera. Il monumento fu così inaugurato con tre giorni di festeggiamenti, dall'8 al 10 giugno 1890. Per l'occasione sfilarono il battaglione del 2° Reggimento dei Granatieri, la Guardia Civica e una delegazione della Legione dei Garibaldini. Contestualmente alle cerimonie la statua fu donata dal presidente del comitato al Comune di Firenze. La statua, in bronzo, presenta il personaggio in piedi, la mano destra poggiata sull'impugnatura della sciabola. Nelle facce dello zoccolo del piedistallo sono scolpiti scudi con incisi i nomi di Roma, Digione, Montevideo e Marsala, tra i luoghi più rappresentativi delle gesta dell'eroe. Sul prospetto principale è l'epigrafe "A Giuseppe Garibaldi / Firenze / 2 giugno 1890". L'insieme poggia su tre gradini di pietraforte ed è circondato da una cancellata in ferro, posta successivamente (1897) e realizzata da Giuseppe Silvestri, come attestano i disegni approvati e conservati presso l'Archivio storico del Comune di Firenze. Altri ornamenti e corone in bronzo decoravano originariamente la base, e furono divelti da ignoti negli anni della prima guerra mondiale per recuperare e vendere il metallo (si veda la testimonianza di Carlo Papini sulle pagine di "Arte e Storia" del 1919). Si segnalano le ulteriori memorie presenti in città a ricordare il personaggio: la targa in via Panzani 17 che reca memoria del soggiorno in quella casa di Garibaldi il 22 ottobre 1867; la targa sul palazzo Pitti Lorenzi in piazza Santa Maria Novella, posta dai garibaldini toscani nel 1882, in memoria del discorso indirizzato nel 1867 da questa casa "al popolo plaudente" che preannunciava la spedizione di Mentana; il rilievo sulla casa del patriota Giuseppe Dolfi in borgo San Lorenzo 4, a ricordare lo stretto legame tra i due e Giuseppe Mazzini. Il monumento è stato fatto oggetto di una scheda conservativa e di rilevazione tecnica redatta da Marcela Rivera Torres nell'ambito della fase di progetto del Master in Conservazione e Restauro 2014 promosso dall'Associazione per l'Arte e il Restauro Palazzo Spinelli.
Bibliografia Garneri 1924, p. 108, n. XLII; Firenze 1974, p. 297; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, p. 259; Firenze 2005, p. 435. Campo in corso di revisione.
Approfondimenti Monumento a Giuseppe Garibaldi a Firenze, in "Arte e Storia", I, 1882, 7, p. 56; Il monumento a Garibaldi, in "Arte e Storia", IV, 1885, 22, pp. 175-176; Monumento a Garibaldi, in "Arte e Storia", V, 1886, 2, p. 15; Concorso per il monumento a Garibaldi, in "Arte e Storia", V, 1886, 28, p. 207; in "L'Italia Artistica", XXVI, 1886, 13; in "L'Italia Artistica", XXVI, 1886, 17; Fusioni artistiche, in "Arte e Storia", VII, 1888, 22, p. 176; Monumenti moderni, in "Arte e Storia", VIII, 1889, 15, p. 112; Felice Cavallotti, per la inaugurazione del monumento a Giuseppe Garibaldi in Firenze, 8-10 giugno 1890: discorso proferito in Palazzo Vecchio nella Sala dei Cinquecento, Firenze, Stabilimento G. Civelli, 1890; Felice Cavallotti: Per Giuseppe Garibaldi: conferenza pronunziata la mattina del 10 giugno 1890 dall'onorevole Felice Cavallotti in Palazzo Vecchio nel salone dei Cinquecento, Firenze, Tipografia Adriano Salani, 1890; Carlo Papini, Per l'educazione artistica del popolo, in "Arte e Storia", XXXVIII, 1919, 5/7, pp. 89-92; Bombina Godino, Il monumento a Giuseppe Garibaldi (1882-1890) nel lungarno Vespucci: note d'archivio, in "Bollettino della Società di Studi Fiorentini", 2000/2001 (2003), 7/8, pp. 159-161; Circolo Piero Gobetti, Firenze: percorsi risorgimentali, a cura di Silvestra Bietoletti e Adalberto Scarlino, Firenze, Lucio Pugliese Editore, 2005, p. 16; Anna Mazzanti, L'Unità d'Italia. Testimonianze risorgimentali nei musei e nel territorio della Toscana: una proposta di itinerario, Firenze, Regione Toscana, 2011, p. 53; Claudio Paolini, Monumenti celebrativi nella Firenze postunitaria, Firenze, Polistampa, 2015, pp. 71-74 (Monumento a Giuseppe Garibaldi).
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: BGA-F-3076VN-0000 (veduta di un tratto del lungarno con il monumento, 1890 circa); MFC-F-000621-0000 (il monumento, 1890-1900 circa); ACA-F-03559A-0000 (veduta di un tratto del lungarno con il monumento, 1920-1930 circa); ACA-F-002532-0000 (il monumento, 1932 circa).
Risorse in rete Sul monumento sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Monumento a Garibaldi (Firenze) su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 19/03/2014
Data ultima modifica 12/05/2020
Data ultimo sopralluogo 05/05/2020
Autore della scheda Claudio Paolini, con la collaborazione di Marcela Rivera Torres.
Tags monumento, scultura.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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