Scheda Villa La Vedetta |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Viale dei Colli |
Ubicazione |
Viale Michelangiolo 78 |
Denominazione |
Villa La Vedetta |
Altre denominazioni |
Hotel Villa La Vedetta |
Affacci |
via di San Miniato |
Proprietà |
Monselles, De Leo, Selva Srl. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
La proprietà si estende oltre un limitato giardino di proprietà comunale, posto in fregio al viale e a via di San Miniato, dove è un busto di Anatole France modellato dallo scultore Emile Antoine Bourdelle (firmato), donato nel 1955 dalla Francia alla città di Firenze (l'iscrizione ricorda come lo scrittore avesse celebrato la città nel suo Le lys rouge). Il nome della villa bene esprime la posizione strategica della residenza (condivisa dagli altri immobili che sorgono in quest'area), posta a dominare la valle dell'Arno e la città. Si tratta di una estesa proprietà, con l'edificio principale già segnato nelle piante di Firenze di fine Ottocento (seppure apparentemente con dimensioni più ridotte rispetto alle attuali) che presenta un fronte principale organizzato su tre piani per cinque assi, di disegno legato con ogni evidenza alla tradizione ottocentesca. Al terreno, in corrispondenza dei tre assi centrali, è un porticato che determina un ampio terrazzo di servizio al piano nobile. Ulteriori porticati si ripropongono sugli altri prospetti che, in ragione della pendenza della collina, si pongono a livello più basso rispetto alla facciata, e sono raggiungibili tramite eleganti scale balaustrate. Il piano terreno - sempre in sintonia con la tradizione ottocentesca e di primo Novecento - è segnato da un finto bugnato piano e ulteriori fasce bugnate a pettine profilano gli angoli dell'edificio principale. La proprietà è poi arricchita da una dependance posta sul lato destro, da un giardino (all'interno del quale è una piscina) e da un esteso parco che scende verso la città lungo la collina. Attualmente la villa è sede dell'omonimo albergo di lusso ed appare accuratamente restaurata e mantenuta, sia negli edifici sia negli spazi a verde. Sul complesso devono avere tuttavia inciso in modo significativo lavori di ampliamento effettuati nel corso del Novecento, comunque adeguandosi con discrezione allo stile ottocentesco del nucleo originario. |
Bibliografia |
Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, pp. 274-275; Cesati 2005, I, p. 396. Campo in corso di revisione. |
Approfondimenti |
Claudio Paolini, Il sistema del verde. Il viale dei Colli e la Firenze di Giuseppe Poggi nell'Europa dell'Ottocento, Firenze, Polistampa, 2004, p. 46. |
Documentazione fotografica |
Nessun dato rilevato. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dal sito ufficiale dell'Hotel Villa La Vedetta, con ampia galleria fotografica. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
12/01/2016 |
Data ultima modifica |
19/11/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
15/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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