Scheda Villa San Leonardo |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Arcetri |
Ubicazione |
Via di San Leonardo 5- 7- 9 |
Denominazione |
Villa San Leonardo |
Altre denominazioni |
Villa Brocklebank |
Affacci |
. |
Proprietà |
Baroncelli, Lenzi, Tatti, Strozzi, Mancini, Brocklebank, Boncompagni, Stross, Benelli. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Così Guido Carocci, ai tempi in cui la villa era proprietà del banchiere e collezionista inglese Thomas Brocklebank, ricostruiva l'antica storia del luogo: era qui in origine una casa da signore della famiglia Baroncelli che, nel 1580, vendeva la proprietà ai Lenzi del gonfalone Nicchio. Da questi la villa sarebbe passata ai Tatti (1614), agli Strozzi (1682) e ai Mancini (1719), che ne risultavano ancora proprietari nei primi decenni dell'Ottocento. Al tempo del Carocci, come accennato, la proprietà era pervenuta ai Brocklebank, che nello stesso periodo avevano acquistato anche la limitrofa villa Razzolini (si veda ai civici 11-13). Successivamente fu dei Boncompagni e, dal 1941, degli Stross, che ancora la possedevano al tempo del repertorio delle ville fiorentine compilato da Giulio Lensi Orlandi. Così lo studioso dava conto del carattere della residenza: "la sua fama è dovuta essenzialmente al giardino, cura assidua e meticolosa dell'attuale proprietaria. Un giardino che costruito con gusto assolutamente personale è uno dei più brillanti di Firenze. Son celebri le sue fiorite di tulipani e di rose che coprono un'intera facciata della villa. Il prato rettangolare lungo il viale d'accesso è un tappeto verde e impeccabile che nei nostri climi suscita meraviglia. Dalle terrazze che degradano verso la valle di Carraia, s'ammira Firenze ed il piazzale Michelangelo. La casa confortevole, arredata con lusso e costantemente di splendidi fiori, ha subito tali trasformazioni per cui d'antico conserva poco, ma coperta com'è di rose e di viti del Canada supplisce con questa nota pittoresca allo sparito carattere dei Lenzi di Nicchio". L'edificio principale non prospetta sulla via, segnata (sia prima sia dopo il cancello di ingresso) da un lungo e ininterrotto muro in buona parte decorato con motivi a graffito, come è dato di osservare in numerose strade del contado fiorentino. |
Bibliografia |
Carocci 1906-1907, II, 1907, pp. 222-223; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 133; Lensi Orlandi 1978, II, pp. 82-83; Giampaolo Trotta in Zangheri 1989, p. 432; Cesati 2005, II, p. 587. |
Approfondimenti |
Nessun dato rilevato. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
25/01/2016 |
Data ultima modifica |
05/10/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
20/07/2015 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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