| Note storiche |
Per quanto realizzato ai primi del Novecento, l'edificio presenta un disegno in piena sintonia con la tipologia del villino di larga fortuna nella seconda metà dell'Ottocento, come accade per molte altre costruzioni poste in questa zona iniziale del viale Michelangiolo, che solo nei primi decenni del secolo passato fu interessata da lottizzazioni tese a creare una specie di città giardino simile a quella determinatasi dalla parte opposto del viale dei Colli, nel primo tratto del viale Niccolò Machiavelli, tra il 1870 e il 1880. Come accennato le caratteristiche sono quelle consuete dell'architettura borghese ottocentesca, seppure con alcune semplificazioni: il fronte si presenta organizzato su due piani per tre assi, con al centro il portone sormontato dall'immancabile balcone di servizio al piano nobile, il tutto concluso da una gronda alla romana di breve aggetto. La proprietà è curata e ben mantenuta. |