Scheda Casa di Giulio de' Medici |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Croce / San Giovanni |
Ubicazione |
Borgo Pinti 75 |
Denominazione |
Casa di Giulio de' Medici |
Altre denominazioni |
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Affacci |
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Proprietà |
monastero di Santa Maria degli Angioli (Angiolini). |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Giulio de' Medici, Clemente VII papa. |
Note storiche |
Si tratta di un edificio di fondazione antica, non particolarmente caratterizzato architettonicamente, che ospita la storica Palestra Ricciardi, fondata da Tullio Ricciardi nel 1953 e probabilmente da considerare la prima palestra in Italia per il fitness e il body building. La segnalazione in questo repertorio è tuttavia legata alla presenza, negli spazi interni, di una moderna targa in marmo (a sostituire una più antica deteriorata) che dice l'edificio casa natale di Giulio de' Medici, futuro papa Clemente VII. Per quanto l'attendibilità dell'epigrafe sia relativa e per quanto si parli di come la nascita sia avvenuta genericamente "in queste case", è certo che il futuro papa abbia visto i natali in questa strada. Sappiamo in effetti come Giuliano de' Medici avesse avuto un figlio illegittimo e come Antonio da Sangallo fosse stato presente al suo battesimo, essendogli nota l'illustre paternità. Nello stradario di Bargellini e Guarnieri, oltre a ricostruire la vicenda, si ripropone un documento pubblicato dal Fabroni e riportato da Pieraccini che nuovamente si trascrive: "Antonio da Sangallo andò a trovare il magnifico Lorenzo de' Medici, dicendo che, essendo morto Giuliano, ei non haveva potuto far noto, com'egli aveva un figlio d'uno anno in circa, il quale aveva tenuto a battesimo detto Antonio, d'una donna che non era sua moglie". Il documento specificava inoltre dove viveva la donna che aveva partorito, "la quale stava di contro alla sua casa antica" cioè davanti o comunque in prossimità dell'attuale palazzo Panciatichi Ximènes (sia veda in questa strada al civico 68). Tornando all'edificio in questione si segnala la presenza, sul portoncino d'ingresso, di un pietrino con le lettere S. M. A., a indicare come nel corso del tempo la casa sia stata di proprietà del convento di Santa Maria degli Angiolini di via della Colonna ma con vaste proprietà anche nell'ancor più vicina via Laura. Il dato peraltro è confermato da un documento conservato presso l'Archivio Storico del Comune di Firenze del 1782 (coll. CA1184, Relazione e piante di vari stabili esistenti nel quartiere di San Giovanni) dove sono delineate in pianta le molte case a schiera che a quella data segnavano questo lato di borgo Pinti e indicata in questa posizione, tra una casa Pucci e una Pazzi, la nostra, con la scritta "M. M. degli Angiolini". |
Bibliografia |
Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, p. 114. |
Approfondimenti |
Claudio Paolini in Claudio Paolini, Hosea Scelza, Borgo Pinti: una strada fiorentina e la sua chiesa, Firenze, Polistampa, 2018, pp. 81-82, n. 23. |
Documentazione fotografica |
Nessun dato rilevato. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Borgo Pinti su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL). |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
05/09/2017 |
Data ultima modifica |
04/05/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
08/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
pietrino. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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