Scheda Via di Camaldoli

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santo Spirito
Ubicazione Via di Camaldoli
Denominazione Via di Camaldoli
Altre denominazioni Via Nuova di Camaldoli, via di Sant'Andrea
Affacci .
Proprietà Comune di Firenze.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche La strada collega via dell'Orto a piazza Torquato Tasso ma, fino al 1939, con la stessa denominazione (confermata con deliberazione della Giunta Comunale nel dicembre 1881) si comprendeva anche l'ulteriore tratto a monte che partiva da piazza de' Nerli. Sempre attorno a questa data la strada proseguiva poi per un ulteriore tratto a valle, già pesantemente danneggiato durante la Prima Guerra Mondiale e poi del tutto atterrato negli anni Trenta del Novecento per la creazione dell'attuale piazza Torquato Tasso. La denominazione è molto antica e già attestata ai primi del Trecento, quando la zona fu urbanizzata, ed è in diretto riferimento al vicino convento di San Salvatore di Camaldoli, per il quale si veda sempre alla piazza Torquato Tasso 6-8. Tale denominazione, oltre che giustificata per la vicinanza all'importante complesso religioso dei Camaldolesi, appare assolutamente appropriata visto che nasce nell'ambito di un esteso progetto di urbanizzazione della zona (forse il più importante nell'area della città di Firenze tra Trecento e Quattrocento) promosso dagli stessi monaci e ben documentato dal contributo di Valeria Orgera (in Maffei 1990). "L'arco di tempo nel quale si completò l'organizzazione dell'area ed il primo assetto edificatorio va dal 1309 al completamento della terza cerchia di mura (1330-1335). Iniziava in questi anni quel complesso meccanismo che consentì all'Ordine monastico di assumere il ruolo progressivo di 'proprietario di immobili', da quello originario di 'proprietario di terreni' e che, nell'arco di poco più di un secolo, pose a sua disposizione un patrimonio di circa 450 edifici (...). E' in questo periodo, quindi, che acquista una dimensione rilevante il fenomeno della rendita edilizia urbana da parte degli ordini monastici e enti religiosi: un peso sempre più crescente, e tale da generare una reazione politico-economica che sfocerà in quel grande evento rappresentato, nel secolo XIX, dalla 'soppressione' (...). Nel 1425 il quadro relativo alla consistenza edilizia è già definitivo (450 case circa) e l'area non presenta variazioni morfologiche rispetto alla situazione originaria descritta". Ovviamente le centinaia di case indicate, per quanto iniziate a realizzare lungo la nostra via che poi si disse di Camaldoli, si distribuivano per tutta l'area, interessando l'ultimo tratto di via del Campuccio, via di Gusciana (distrutta per la creazione di piazza Torquato Tasso), via della Chiesa, via del Leone, via dell'Orto e altre (si veda la pianta con l'individuazione delle proprietà sempre in Maffei 1990, p. 340). Si trattava, come ancora oggi si può constatare dagli edifici che segnano queste vie (in molti casi comunque riconfigurati, sicuramente soprelevati e talvolta accorpati a definire immobili di quattro assi), di case a schiera di carattere popolare, dove nel tempo si insediarono piccoli artigiani e soprattutto lavoratori subalterni legati alle industrie tessili della città. Il carattere popolare dell'area e la povertà che doveva segnare i suoi abitanti portarono a identificare il termine Camaldoli (che in realtà aveva un significato originariamente alto e nobile) con aree della città marginali e malsane. Si disse così Camaldoli sia la zona compresa oltre le mura tra la porta Romana e la porta di San Frediano e altre aree interne all'omonimo quartiere. La strada conserva ancora oggi carattere eminentemente popolare.
Bibliografia Stradario 1913, p. 22, n. 146; Stradario 1929, p. 19, n. 168; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 175; Maffei 1990, pp. 339-343 (L'urbanizzazione di Camaldoli); Stradario 2004, p. 118.
Approfondimenti Vieri Franco Boccia, Lorenzo Greppi, San Salvatore di Camaldoli a Firenze: l'impianto medievale della Chiesa e lo Spedale dei Mendicati di Giulio Parigi, Firenze, Spes, 1985.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Sulla via sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online e dalla voce via di Camaldoli su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 24/10/2018
Data ultima modifica 30/09/2020
Data ultimo sopralluogo 21/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags toponomastica, stradario (via).
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
Localizzazione