Note storiche |
Si susseguono da questo civico ai successivi, fino all'incrocio con via Giuseppe Giusti, una serie di palazzine di gusto prettamente ottocentesco destinate ad appartamenti, evidentemente legate agli anni dello sviluppo in senso residenziale alto borghese del quartiere della Mattonaia che incentivò la riconfigurazione o la riedificazione delle case che anche in questa zona, da lungo tempo, avevano saturato i lotti disponibili, seppure risparmiando ampie aree interne agli isolati destinate ad orti e giardini. In questo caso appare evidente il comune riferimento ad uno stesso disegno accademico della facciata della nostra con varie palazzine presenti nel tratto terminale di via Giuseppe Giusti e nella piazza Massimo d'Azeglio, che portano a datare l'intervento agli anni settanta o ottanta dell'Ottocento. La facciata è organizzata su quattro piani per sette assi con, a livello del piano nobile, i tre assi centrale con finestroni legati da loro da un balcone con balaustri a rocchetto. Sempre al piano nobile finestre e finestroni presentano timpani alternativamente triangolari e curvilinei, il tutto, come detto, in perfetta sintonia con il gusto tardo ottocentesco attestato nell'area fiorentina. Da segnalare come il portone d'ingresso si collochi decentrato rispetto al disegno d'insieme, a indicare presumibilmente un qualche limite imposto dalle preesistenze. |