Scheda Palazzo Cerretani

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Largo Fratelli Alinari 26
Denominazione Palazzo Cerretani
Altre denominazioni Palazzo Cerretani Gondi, palazzo della Regione Toscana
Affacci piazza dell'Unitā Italiana 1- 2
Proprietà Cerretani, Gondi, Bielinska Bobrinskij (Bobrinskoy), Societā Anonima per le Strade Ferrate, Ente Ferrovie dello Stato, Regione Toscana.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Peruzzi Ubaldino.
Note storiche La storia dell'edificio č strettamente legata a quella di palazzo Cerretani, per il quale si rimanda a quanto scritto relativamente al fronte su piazza dell'Unitā Italiana. Come giā detto in quella scheda, il nucleo originario del palazzo (appunto a guardare la piazza Vecchia di Santa Maria Novella) fu colpito da un incendio nel 1714 quando giā era proprietā della famiglia Cerretani. Di conseguenza la fabbrica fu ristrutturata e ampliata unendovi un edificio contiguo di modo che il complesso andō ad occupare l'intero spazio tra la piazza, via Valfonda e l'area ora definita come largo Fratelli Alinari. Passato con l'estinzione della famiglia Cerretani ai Gondi (1802), l'edificio fu venduto nel 1857 alla contessa Giulia Bielinska vedova Bobrinskoy e nel 1862 acquistato da Ubaldino Peruzzi per la Societā Anonima per le Strade ferrate Romane. Al tempo di Walther Limburger (1910), che ne sottolineava il 'restauro' seicentesco, il palazzo ospitava come logica conseguenza di questo acquisizione gli uffici della direzione compartimentale per la Toscana delle Ferrovie dello Stato. Nel 1937, in concomitanza con la risistemazione dell'intera zona in ragione dell'edificazione della nuova stazione (e in particolare dell'attuale largo Fratelli Alinari), l'edificio venne profondamente modificato e ridisegnato nei suoi fronti. Attualmente appartiene alla Regione Toscana alla quale č stato ceduto nel 2005, ed utilizzato anche come sede espositiva e di manifestazioni culturali. Proprio a seguito delle varie ristrutturazioni si č determinata la facciata oggetto di questa scheda, che si mostra organizzata su quattro alti piani per sette assi. Il disegno d'insieme conserva la misura tutta fiorentina dei grandi palazzi cinque seicenteschi, con le grandi finestre dei due piani centrali allineate su una robusta fascia marcadavanzale, incorniciate da bugne a forte rilievo, centinate. Ulteriori bugne a pettine corrono per tutta l'altezza a definirne i lati e ugualmente il portone, posto al centro, esprime la severa monumentalitā dei tempi antichi. Nonostante tali elementi, valutato anche il largo ricorso alla pietra artificiale, si deve riconoscere l'opera come frutto di un cantiere degli anni trenta del Novecento, teso a restituire - anche su indicazione della Soprintendenza ai Monumenti - le forme dell'ipotetico palazzo antico, seppure adeguato alle nuove altezze dovute alle varie soprelevazioni. Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichitā e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.
Bibliografia Del Bruno 1757, p. 80; Cambiagi 1765, pp. 125-126; Cambiagi 1771, pp. 137-138; Cambiagi 1781, p. 132; Firenze 1845, p. 121; Formigli 1849, p. 111; Firenze 1850, p. 526; Illustratore fiorentino 1880, pp. 143-145; Carocci 1897, p. 30; Elenco 1902, p. 253; Limburger 1910, n. 181; Garneri 1924, pp. 100-101, n. IX; Allodoli-Jahn Rusconi 1950, p. 9; Ginori Lisci 1972, I, pp. 309-313; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, pp. 226-227; Cesati 2005, II, p. 706; Cesati (Piazze) 2005, p. 305; Firenze 2005, p. 266; Chiara Martelli in Atlante del Barocco 2007, pp. 409-410, n. 85; Brunori 2012, p. 122, n. 51.
Approfondimenti L'Osservatore Fiorentino, In margine alla zona della nuova stazione di Firenze: i restauri e l'ampliamento del palazzo Cerretani, in "La Nazione", 17 novembre 1937; Patrizia Maccioni, Palazzo Cerretani, in Fasto privato: la decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine, I, a cura di Mina Gregori e Mara Visonā, Firenze, Edifir per l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, 2012, pp. 15-21, tavv. I-VII; Giuseppina Carlotta Cianferoni, Donato Colli, Maurizio Martinelli, Giovanni Roncaglia, Firenze. Palazzo Cerretani, Piazza dell'Unitā Italiana: indagini in occasione di lavori di ristrutturazione per la riqualificazione della futura sede della Biblioteca del Consiglio Regionale della Toscana, in "Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana", 2013, 9, pp. 238-241; Carlotta Lenzi Iacomelli, Vincenzo Meucci (1694-1766), Firenze, Edifir 2014, pp. 197-198; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della cittā, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, p. 310; Palazzo Cerretani: un viaggio nella storia di Firenze, con contributi di Maurizio Marinelli, Stefania Salomone e Attilio Tori, Firenze, Consiglio Regionale della Toscana, 2018.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzi Cerretani su Wikipedia.
Codice SBAPSAE A_FI0138
ID univoco regionale 90480171474
Data creazione 25/02/2019
Data ultima modifica 22/08/2020
Data ultimo sopralluogo 25/02/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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