Note storiche |
Seppure trasformato nel tempo con una soprelevazione che in parte ne ha snaturato le proporzioni, l'edificio si pone nel contesto attuale del viale Giacomo Matteotti come uno dei pochi capace di restituire il carattere alto borghese che l'area aveva assunto a seguito del progetto di ingrandimento della città redatto da Giuseppe Poggi negli anni di Firenze Capitale (1865-1871), segnato da ville e villini, con giardini che si aprivano sul nuovo tracciato grazie a cancellate aeree destinate a far sì che anche gli spazi dei privati potessero arricchire e allietare il pubblico passeggio. Il corpo originario dell'immobile, arretrato rispetto alla strada per la presenza del giardino, presenta una facciata di tre piani su cinque assi, con i tre centrali segnati al terreno da un avancorpo loggiato, utile peraltro a determinare un'ampia terrazza al servizio del piano nobile. Lungo la strada la cancellata è segnata da due cancelli con colonne terminanti con puntali metallici. L'isolamento e lo spazio a verde, ancora ben mantenuto per ciò che è possibile vedere dall'esterno, conferiscono all'edificio, nonostante ci si trovi in una zona oramai centrale della città, il carattere di villa. |