Scheda Residenza della Compagnia del Santissimo Sacramento |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Maria Novella |
Ubicazione |
Piazza d'Ognissanti |
Denominazione |
Residenza della Compagnia del Santissimo Sacramento |
Altre denominazioni |
. |
Affacci |
borgo Ognissanti 32- 34 |
Proprietà |
Compagnia del Santissimo Sacramento. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Per quanto direttamente affacciato sulla piazza di Ognissanti, il fabbricato presenta una numerazione civica riferita a borgo Ognissanti, che appunto prosegue da questo lato della piazza per poi indirizzarsi verso il Prato. Si tratta di un basso edificio, contiguo e di pertinenza della chiesa di San Salvatore in Ognissanti con tre aperture architravate e sormontate da lunette a tutto sesto, con cornici in pietra. Dall'ingresso all'estrema sinistra si accedeva un tempo alla compagnia del Terz'Ordine (oggi a un esercizio commerciale). Nella lunetta dell'apertura centrale era invece un tempo un rilievo con la testa recisa del Battista (rimosso e conservato nella chiesa) a indicare l'accesso agli ambienti della compagnia di San Giovanni Decollato. Nella lunetta all'estrema destra è tuttora un rilievo seicentesco raffigurante due confratelli inginocchiati e incappucciati in adorazione di un calice posto al centro, dal quale si solleva l’Ostia, il tutto accompagnato in alto dalle lettere S allusive al nome di una compagnia, dedicata appunto all’adorazione del “Santissimo Sacramento”. Gli spazi oltre queste ultime due aperture appaiono oggi posti in comunicazione e facenti parti di un unico ambiente fortemente caratterizzato dalle testimonianze della compagnia del Santissimo Sacramento. Questa compagnia aveva avuto sede presso il convento dei francescani di Ognissanti fin dalla metà del Cinquecento, e si era trasferita in questi ambienti già ad uso di ‘ospedale’ (cioè di accoglienza e ricovero) attorno al 1570, provvedendo a trasformare ed arricchire il luogo, fornendolo agli inizi del Seicento di un adeguato altare per l’adorazione, ulteriormente modificato nel corso del secolo successivo e ancora esistente. Si conservano fortunatamente i Capitoli della compagnia, cioè la documentazione d’archivio che consente di ricostruire la vita del sodalizio e la sua organizzazione interna, dalla fine del Cinquecento al Settecento, quando fu sciolta da Pietro di Leopoldo di Lorena Granduca di Toscana. Sappiamo così – oltre che dalle cronache antiche – come nell’ambiente si conservasse un Crocifisso ritenuto miracoloso, venerato anche dalla famiglia Medici, noto per essere stato condotto processionalmente per le vie della città in occasione della grande pestilenza del 1630. La documentazione archivistica, inoltre, consente di ricostruire l’assetto degli spazi e le sue modificazioni nel corso del tempo, compresi i molti dipinti che si trovavano sugli altari e sulle pareti, oggi andati tutti dispersi eccetto forse per due tele ora nei depositi della Soprintendenza. Oltre l’oratorio della Compagnia è una piccola corte che in antico era detta ‘ortaccio’ del cimitero, delimitata sul fondo dalle mura delle cappelle del transetto destro della chiesa di Ognissanti. Attualmente l'ambiente è oggetto di lavori finalizzati ad adeguare l'ambiente a spazio commerciale. |
Bibliografia |
Campo in corso di revisione. |
Approfondimenti |
Riccardo Spinelli, Le compagnie laicali in Ognissanti (secoli XVI-XVIII), in San Salvatore in Ognissanti. La chiesa e il convento, a cura di Riccardo Spinelli, Firenze, Mandragora, 2018, pp. 240-253. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Campo in corso di revisione. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
13/05/2020 |
Data ultima modifica |
16/05/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
13/05/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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