Scheda Statua a Dante Alighieri (loggiato degli Uffizi) |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Maria Novella |
Ubicazione |
Piazzale degli Uffizi |
Denominazione |
Statua a Dante Alighieri (loggiato degli Uffizi) |
Altre denominazioni |
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Affacci |
. |
Proprietà |
demanio dello Stato. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Demi Paolo Emilio, Manna Daniela. |
Uomini illustri |
Dante Alighieri. |
Note storiche |
La statua fa parte del primo gruppo di quattro sculture collocate nelle nicchie del loggiato degli Uffizi nel 1842, nell'ambito di un ambizioso progetto teso a rendere omaggio ai "Grandi Toscani" e ad arricchire di opere lo spazio con il coinvolgimento di molti dei maggiori scultori dell'Ottocento, concretizzatosi tra il 1842 e il 1856 per un totale di ventotto sculture celebrative e per il quale si rimanda alla scheda relativa alla statua a Leonardo da Vinci, nella quale sono sintetizzate la storia e gli intenti dell'impresa. La scultura in oggetto, come accennato, fu inaugurata nel 1842 ed è opera di Paolo Emilio Demi. Più in particolare la commissione fu affidata all’artista nel 1836 e nel 1837 Grazzini consegnò il bozzetto in creta e il modello in gesso. Nel 1840 la scultura era già compiuta e visibile nello studio dell'artista ma fu posta solo nel 1842 nella terza nicchia (a partire dalla sinistra del loggiato). Tre anni più tardi fu spostata nella decima, ad essa definitivamente assegnata e sua attuale collocazione. "Il Dante Alighieri, data l'importanza e la popolarità del soggetto, era destinato a suscitare un grande interesse, ed oltre ai consueti articoli pubblicati sui giornali, fu dedicato alla statua un poema scritto da Gaetano Prunai. Nonostante però fossero in molti ad apprezzare l'esecuzione tecnica dell'opera, non tutti approvarono l'immagine che il Demi aveva dato di dante, in particolare per il volto, che secondo alcuni non esprimeva l'austerità conveniente al soggetto, e per l'atteggiamento, ritenuto da alcuni troppo animato" (Iacopozzi 2001). Il nome del personaggio fu inciso sul plinto nel 1843, scegliendo dopo varie ricerche la forma "Dante Allighieri". Per quanto riguarda le vicende conservative si segnala l'intervento di restauro effettuato sull'opera nel 2000 da Daniela Manna (se ne veda la dettagliata relazione in Gli uomini illustri 2001) nell'ambito di un cantiere che ha interessato tutta la serie di statue del loggiato, sostenuto dalla Starhotels. Nell'occasione tutte le sculture sono state dotate di dissuasori di volatili. Da lamentare la mancata piena attuazione del progetto di manutenzione a suo tempo programmata che ha portato a diffusi depositi di polvere in buona parte inevitabilmente causati dal cantiere per i nuovi Uffizi. |
Bibliografia |
Campo in corso di revisione. |
Approfondimenti |
Stefania Iacopozzi, Le statue degli "illustri Toscani" nel loggiato degli Uffizi, Firenze, Alinea, 2000; Stefania Iacopozzi, Roberta Fabri, Francesca Magnini, in Gli uomini illustri del loggiato degli Uffizi. Storia e restauro, a cura di Magnolia Scudieri, Firenze, Edifir, 2001, pp. 98-103; Annarita Caputo, Culto e memoria degli uomini illustri nella storia di Firenze, Firenze, Polistampa, 2007. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Campo in corso di revisione. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
09/11/2021 |
Data ultima modifica |
20/11/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
20/07/2015 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
statua. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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