Scheda Statua a Francesco Redi (loggiato degli Uffizi) |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Maria Novella |
Ubicazione |
Piazzale degli Uffizi |
Denominazione |
Statua a Francesco Redi (loggiato degli Uffizi) |
Altre denominazioni |
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Affacci |
. |
Proprietà |
demanio dello Stato. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Costa Pietro, Lazzeri Gilberto, Palumbo Stefano. |
Uomini illustri |
Redi Francesco. |
Note storiche |
La statua fa parte del gruppo di sculture collocate nelle nicchie del loggiato degli Uffizi nell'ambito di un ambizioso progetto teso a rendere omaggio ai "Grandi Toscani" e ad arricchire di opere lo spazio con il coinvolgimento di molti dei maggiori scultori dell'Ottocento, concretizzatosi tra il 1842 e il 1856 per un totale di ventotto sculture celebrative e per il quale si rimanda alla scheda relativa alla statua a Leonardo da Vinci, nella quale sono sintetizzate la storia e gli intenti dell'impresa. La scultura in oggetto fu una delle tre ad essere inaugurate nel 1854 ed è opera del fiorentino Pietro Costa. Più in particolare l'opera fu assegnata all'artista nel 1846, che nello stesso anno ne produsse il bozzetto. La mancanza di fondi e gli impegni di Costa portarono tuttavia alla presentazione di nuovi bozzetti nel 1850: di questi la commissione ne scelse uno il cui gesso fu esposto nel 1851, approvato e quindi tradotto in marmo con i concorso di vari lavoranti, tra i quali l'ornatista Bargagni. La statua finita fu infine inaugurata in occasione della festa di San Giovanni Battista del 1854, il 24 giugno, e posta nella ventiduesima nicchia del loggiato, dove ancora è collocata. "Francesco Redi, abbigliato del sontuoso abito seicentesco arricchito dalla toga dottorale, sembra aver appena interrotto la lettura del libro che tiene con la mano sinistra, forse qualche suo trattato scientifico, ed apprestarsi ad una dissertazione pubblica. Scelto quale rappresentante delle scienze mediche, cui allude il simbolo raffigurato sulla base che gli serve da sostegno, del Redi il Costa non mancò di ricordare l'attività di poeta, e sul plinto della statua pose il suo componimento più noto, il Bacco in Toscana, al quale alludono i pampini ed i grappoli d'uva che decorano la lira poggiata al suo fianco" (Iacopozzi 2001). Per quanto riguarda le vicende conservative si segnala l'intervento di restauro effettuato sull'opera nel 2000 da Gilberto Lazzeri e Stefano Palumbo (se ne veda la dettagliata relazione in Gli uomini illustri 2001) nell'ambito di un cantiere che ha interessato tutta la serie di statue del loggiato, sostenuto dalla Starhotels. Nell'occasione tutte le sculture sono state dotate di dissuasori di volatili. Da lamentare la mancata piena attuazione del progetto di manutenzione a suo tempo programmata che ha portato a diffusi depositi di polvere in buona parte inevitabilmente causati dal cantiere per i nuovi Uffizi. |
Bibliografia |
Campo in corso di revisione. |
Approfondimenti |
Stefania Iacopozzi, Le statue degli "illustri Toscani" nel loggiato degli Uffizi, Firenze, Alinea, 2000; Stefania Iacopozzi, Gilberto lazzeri, Stefano Palumbo, in Gli uomini illustri del loggiato degli Uffizi. Storia e restauro, a cura di Magnolia Scudieri, Firenze, Edifir, 2001, pp. 144-149; Annarita Caputo, Culto e memoria degli uomini illustri nella storia di Firenze, Firenze, Polistampa, 2007. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Campo in corso di revisione. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
23/11/2021 |
Data ultima modifica |
23/11/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
20/07/2015 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
statua. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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