Scheda Statua a Farinata degli Uberti (loggiato degli Uffizi)

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Piazzale degli Uffizi
Denominazione Statua a Farinata degli Uberti (loggiato degli Uffizi)
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà demanio dello Stato.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Pozzi Francesco, Santarelli Emilio, Parronchi Agnese.
Uomini illustri Farinata degli Uberti (Manente degli Uberti, d.).
Note storiche La statua fa parte del gruppo di sculture collocate nelle nicchie del loggiato degli Uffizi nell'ambito di un ambizioso progetto teso a rendere omaggio ai "Grandi Toscani" e ad arricchire di opere lo spazio con il coinvolgimento di molti dei maggiori scultori dell'Ottocento, concretizzatosi tra il 1842 e il 1856 per un totale di ventotto sculture celebrative e per il quale si rimanda alla scheda relativa alla statua a Leonardo da Vinci, nella quale sono sintetizzate la storia e gli intenti dell'impresa. La scultura in oggetto fu inaugurata nel 1844, ed è opera del livornese Francesco Pozzi. Più in particolare per l'opera lo scultore aveva approntato un modello ancor prima di ricevere la commissione, conferita poi definitivamente dalla commissione nel 1843 pur richiedendo alcune correzioni relative al panneggio della sopravveste e all'ostensione della spada e del guanto della mano destra. Purtroppo Francesco Pozzi moriva nel 1844 senza aver terminato l'opera che fu finita in omaggio al defunto da Emilio Santarelli, così da poterla inaugurare il giorno di San Giovanni dello stesso 1844 provvisoriamente posta nella nona nicchia del loggiato di levante, per essere poi trasferita nella sedicesima, ad essa assegnata, a guardare il fiume Arno assieme agli altri personaggi distintisi nell'arte militare e nella difesa della Patria, dove ancora è collocata. "L'illustre personaggio, chiuso nell'armatura, volge con sdegno lo sguardo ai suoi compagni e, sguainata con la mano destra la spada, protegge con la sinistra lo scudo fregiato dello stemma patrio (...). Nell'atteggiamento del Farinata non fu difficile riconoscere un riferimento al San Giorgio di Donatello: all'illustre precedente che 'segnò il compiuto risorgimento della statuaria di quell'età', il Pozzi sembra essersi ispirato per il modo sicuro con cui la figura pianta sulla base, e per la tensione che il volto dell'eroe esprime, volgendosi verso coloro che, compagni politici, l'amore di patria gli aveva reso avversari" (Iacopozzi 2001). Per quanto riguarda le vicende conservative si segnala l'intervento di restauro effettuato sull'opera nel 2000 da Agnese Parronchi (se ne veda la dettagliata relazione in Gli uomini illustri 2001) nell'ambito di un cantiere che ha interessato tutta la serie di statue del loggiato, sostenuto dalla Starhotels. Nell'occasione tutte le sculture sono state dotate di dissuasori di volatili. Da lamentare la mancata piena attuazione del progetto di manutenzione a suo tempo programmata che ha portato a diffusi depositi di polvere in buona parte inevitabilmente causati dal cantiere per i nuovi Uffizi.
Bibliografia Campo in corso di revisione.
Approfondimenti Stefania Iacopozzi, Le statue degli "illustri Toscani" nel loggiato degli Uffizi, Firenze, Alinea, 2000; Stefania Iacopozzi, Agnese Parronchi, in Gli uomini illustri del loggiato degli Uffizi. Storia e restauro, a cura di Magnolia Scudieri, Firenze, Edifir, 2001, pp. 188-193, 211-212; Annarita Caputo, Culto e memoria degli uomini illustri nella storia di Firenze, Firenze, Polistampa, 2007.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Campo in corso di revisione.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 25/11/2021
Data ultima modifica 25/11/2021
Data ultimo sopralluogo 20/07/2015
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags statua.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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