Scheda Statua a Pier Capponi (loggiato degli Uffizi)

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Piazzale degli Uffizi
Denominazione Statua a Pier Capponi (loggiato degli Uffizi)
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà demanio dello Stato.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Bacci Torello, Parronchi Agnese.
Uomini illustri Capponi Piero
Note storiche La statua fa parte del gruppo di sculture collocate nelle nicchie del loggiato degli Uffizi nell'ambito di un ambizioso progetto teso a rendere omaggio ai "Grandi Toscani" e ad arricchire di opere lo spazio con il coinvolgimento di molti dei maggiori scultori dell'Ottocento, concretizzatosi tra il 1842 e il 1856 per un totale di ventotto sculture celebrative e per il quale si rimanda alla scheda relativa alla statua a Leonardo da Vinci, nella quale sono sintetizzate la storia e gli intenti dell'impresa. La scultura in oggetto fu inaugurata nel 1844, ed è opera di Torello Bacci. Più in particolare l'artista aveva iniziato a lavorare al soggetto fin dal 1839 pur non avendo ricevuto una commissione ufficiale da parte della Deputazione, e aveva continuato l'opera traducendola in marmo essenzialmente a sue spese, per rientrare dalle quali l'aveva poi vendita al marchese Gino Capponi che la sistemò nel proprio palazzo nell'odierna via intitolata al suo nome, dove è ancora oggi. Poco dopo, la commissione richiese all'artista una replica della scultura, realizzata seppure in ritardo vuoi per problemi di salute di Bacci vuoi per alcune imperfezioni nel blocco di marmo consegnato. L'opera finita fu infine collocata e inaugurata nel luglio del 1844, posta provvisoriamente nell'ottava nicchia del loggiato di levante, per essere poi spostata nella diciassettesima, a guardare l'Arno, ad essa assegnata e dove ancora oggi si trova. "Il personaggio, abbigliato con una corta tunica ed una sopravveste, è l'unico, tra quelli delle quattro nicchie che si affacciano sull'Arno, a non sferrare la spada contro il nemico, ma il suo gesto - il Capponi è effigiato dal Bacci in atto di stracciare con sdegno il foglio su cui sono segnate le condizioni che Carlo VIII avrebbe voluto imporre alla città di Firenze - ebbe comunque il pregio di parlare in modo chiaro ai fiorentini, e di rievocare quell'episodio che aveva reso il suo protagonista degno di comparire tra i più illustri toscani della storia" (Iacopozzi 2001). Per quanto riguarda le vicende conservative si segnala l'intervento di restauro effettuato sull'opera nel 2000 da Agnese Parronchi (se ne veda la dettagliata relazione in Gli uomini illustri 2001) nell'ambito di un cantiere che ha interessato tutta la serie di statue del loggiato, sostenuto dalla Starhotels. Nell'occasione tutte le sculture sono state dotate di dissuasori di volatili. Da lamentare la mancata piena attuazione del progetto di manutenzione a suo tempo programmata che ha portato a diffusi depositi di polvere in buona parte inevitabilmente causati dal cantiere per i nuovi Uffizi.
Bibliografia Campo in corso di revisione.
Approfondimenti Stefania Iacopozzi, Le statue degli "illustri Toscani" nel loggiato degli Uffizi, Firenze, Alinea, 2000; Stefania Iacopozzi, Agnese Parronchi, in Gli uomini illustri del loggiato degli Uffizi. Storia e restauro, a cura di Magnolia Scudieri, Firenze, Edifir, 2001, pp. 194-199, 211-212; Annarita Caputo, Culto e memoria degli uomini illustri nella storia di Firenze, Firenze, Polistampa, 2007.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Campo in corso di revisione.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 25/11/2021
Data ultima modifica 25/11/2021
Data ultimo sopralluogo 20/07/2015
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags statua.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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