Scheda Palazzo dell'Arte dei Mercatanti

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Croce
Ubicazione Via dei Calzaiuoli 1r- 3r- 5r
Denominazione Palazzo dell'Arte dei Mercatanti
Altre denominazioni Palazzo della Mercanzia, palazzo dell'Arte di Calimala
Affacci via Calimaruzza 2, piazza della Signoria 4A, via Porta Rossa 1r
Proprietà Arte dei Mercatanti (Calimala), Capponi.
Architetti - Ingegneri Santi Danilo.
Pittori - Scultori - Decoratori Dupré Giovanni.
Uomini illustri Dante Alighieri.
Note storiche L'edificio, organizzato su sette assi e attualmente sviluppato per quattro piani più un volume in soprelevazione, delimita l'isolato da piazza della Signoria al canto Diamante, che costituisce la cantonata con via Porta Rossa, così denominato dalla presenza di una farmacia che aveva per insegna un diamante e che si dice fosse frequentata da Dante Alighieri. Nonostante i significativi rimaneggiamenti il fabbricato mantiene ai primi due piani, parati alla rustica, i caratteri voluti dal piano urbanistico repubblicano del 1383 che aveva comportato l'allargamento della via in ragione della grande importanza commerciale assunta da questa in età medioevale, portandola in questo primo tratto all'attuale ampiezza. A questo periodo è da ricondurre il disegno dei fornici in successione che segnano il piano terreno, seppure attualmente caratterizzato da ampie integrazioni sia in pietra sia in pietra artificiale. Su queste arcate è ancora, in piccole rotelle, l'insegna dell'Arte di Calimala, che dell'edificio (così come di molte altre case limitrofe) fu proprietaria dal 1359 al 1570, con l'aquila che aggrinfia il torsello di lana (ma anche in questo caso la maggior parte dei pietrini sono stati sostituiti nel corso del tempo e in alcuni casi rimossi e ricollocati). Il balcone e i piani superiori si presentano nella forme assunte da un intervento della metà del Settecento. All'interno del secondo fornice tamponato su via Porta Rossa è una memoria posta nel 1766 che ricorda gli ambienti contigui della farmacia come sede dell'udienza dell'Arte e in particolare del ruolo dei frati bolognesi Roderigo e Catalano come pacieri e reggitori. Dal lato di via Calimaruzza, erano invece i locali della residenza, contrassegnati da un esteso rilievo con l'aquila posta su un fondo tempestato di gigli di Francia (l'Arte dei Mercatanti era chiamata anche dei panni francesi o Francesca, per le sue relazioni mercantili con la Francia), poi rimosso e ricollocato sull'ingresso della casa adiacente (si veda a via Calimaruzza 2A). Nell'edificio trovano attualmente sede alcune attività storiche fiorentine, quali gli uffici della Reale Mutua Assicurazioni e la farmacia Molteni che ancora oggi si apre sulla cantonata. Quest'ultima, nata nel 1892 nel luogo dove era l'antica spezieria al canto del Diamante (attestata in questo luogo dalla fine del XIII secolo), conserva arredi e decori interni di gusto tardo neoclassico, databili alla seconda metà dell'Ottocento, che si dicono disegnati da Giovanni Dupré. "Tra i prodotti che la resero famosa si possono citare le fiale sterili per uso ipodermico create dal farmacista Alfredo Alitti alla fine dell'Ottocento e lo Steridrolo Molteni che servì all'esercito italiano per sterilizzare l'acqua da bere durante la campagna d'Africa" (dalla scheda presente nel repertorio online "Itinerari Scientifici in Toscana"). Fino al 2011 è stata inoltre qui, negli ambienti in angolo con via Calimaruzza, la sede storica della ditta Pineider, fondata da Francesco Pineider nel 1774, con spazi interni arredati negli anni sessanta dall'architetto Danilo Santi. Per quanto riguarda i pietrini dell'arte dei Mercatanti si specifica di seguito posizione e numero d'ordine in numeri romani: dal lato di via Calimaruzza, sull'accesso del fornice in prossimità del canto con il numero 16; dal lato di piazza della Signoria, sugli accessi, con i numeri 17, 18 e 18 (?); dal lato di via dei Calzaiuoli, con i numeri 19 e 22.
Bibliografia Bigazzi 1886, p. 313; Carocci 1897, p. 141; Palazzi 1972, p. 17, n. 12; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 171; III, 1978, pp. 170-171; IV, 1978, p. 53; Ciabani 1984, pp. 232-234; Negozi storici 2000, p. 102; Firenze 2005, p. 239; Invernizi 2007, II, p. 376, n. 337; Paolini 2009, pp. 101-102, n. 111.
Approfondimenti Marco Lastri, Canto al Diamante, e lusso delle donne, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, X, pp. 82-92; G. Torricelli, Farmacia Molteni, in "Farmacia Toscana", 1990, 2; Francesco Boccanera, Anna Vittoria Laghi, Farmacie storiche in Toscana, Firenze, Polistampa, 1998, p. 29.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: ACA-F-002824-0000 (veduta d'insieme di questo lato della piazza verso il palazzo, 1890 circa); BGA-F-005634-0000 (veduta di via dei Calzaiuoli con scorcio dell'edificio in primo piano, 1890 circa). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 46212 (veduta d'insieme del prospetto dell'edificio su via dei Calzaiuoli, 1969); 46213 (veduta della parte basamentale dell'edificio, 1969); 105589, 105590, 105591, 105592, 105593, 105594, 105595, 105596, 105597 (vedute d'insieme e particolari dei prospetti dell'edificio, 1980); 105598, 105599, 105600, 105601, 105602, 105603, 105604, 105605, 105606, 105607, 105608 (vedute e particolari degli spazi interni della farmacia Molteni, 1980).
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo dell'Arte dei Mercatanti su Wikipedia. Per la farmacia si rimanda al sito promosso dal Comune di Firenze relativo agli esercizi storici del territorio e alla scheda presente nel repertorio online "Itinerari Scientifici in Toscana" (Museo Galileo).
Codice SBAPSAE FI0441
ID univoco regionale 90480170522
Data creazione 15/08/2008
Data ultima modifica 07/12/2021
Data ultimo sopralluogo 03/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags esercizio storico, farmacia, pietrino, lapide.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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